ti salverò ad ogni costo

Una sensazione: Delphine Evans

Hailey e Jay stavano andando via dal Lakeshore. Il giovane era stato visitato da una delle dottoresse che si era finta amica della collega.
Mente uscivano inoltre, la Upton vide qualcosa che attirò la sua attenzione.36mm

Osservando casualmente in una delle stanze Hailey vide una giovane donna sdraiata sul letto.
Questa le ricordó qualcuno e subito lei si rivolse a Jay per capire se si sbagliasse l meno.

- Hey Jay - disse lei - non ti ricorda nessuno?-

- No, chi?- rispose Jay frastornato  nervoso per essere stato preso in giro.

- La ragazza che il proprietario del nightclub ci ha mostrato in foto. - spiegò la detective

- Forse hai ragione. Proviamo a parlarle - le propose cercando di trattenersi dal tossire eccessivamente per farle capire che non stava male come lei credeva.

I due si sono poi avvicinati e hanno iniziato a parlare con uno dei medici presenti in quel momento al pronto soccorso.l

- Salve, detective Upton ed Halstead, potremmo avere qualche informazione su quella ragazza?- chiese Hailey mentre entrambi mostravano i loro distintivi.

- Salve, perché vi servono? - domandò il dottore in modo un po' incerto.

- Crediamo sia implicata in un caso che stiamo seguendo. - rispose Hailey

- Si, d'accordo. Vi dirò ciò che so. Lei e la sua amica stavano tornando a casa quando il ragazzo dell'amica l'ha colpita portando via l'altra ragazza. - spiegò il dottore29

- Mi sa dire il nome? - domandò Jay7

- Si, aspettate un momento - disse il dottor Lorence guardando tra le cartelle presenti sul suo ipad - ecco qui, si chiama Delphine Evans.20

- È proprio lei! - affermò Jay ricevendo dalla collega un cenno di consenso.12

Così i due decisero di andare a parlarle ed   Hailey entrò per prima con il dottore per convincere la ragazza ad aprirsi un po. Era comprensibile che fosse spaventata. Il dottore sottolineava che era sotto shock e chiedeva di continuo della sua amica. Era quindi più facile che si sentisse più a suo agio con una donna.57

Intanto Jay ne approfittò per chiamare Voight e per allontanarsi dal caos del pronto soccorso cercando un posto più tranquillo.

Mentre si spostava incontrò nuovamente la dottoressa che lo aveva visitato precedentemente e le chiese se poteva dargli qualcosa per l'emicrania.

Sembrava che la sua testa stesse per esplodere.

La Asworf, inizialmente era contraria, gli ricordò che doveva assolutamente riposare se voleva sentirsi meglio.
Dopo aver saputo però che i due giovani detective  si trovavano nel bel mezzo di un interrogatorio, la dottoressa decise di dargli un antidolorifico con la promessa che una volta terminato il loro lavoro lui se ne sarebbe subito tornato a casa.

Lui la ringraziò e dopo aver ingoiato la piccola con un sorso d'acqua datogli anch'esso dalla dottoressa si diresse a chiamare Voight sperando che la sua emicrania passasse in fretta.

- Voight - rispose all'altro capo del telefono.

- Sergente sono Jay - disse lui schiarendosi la voce

- Dove diavolo siete finiti? - chiese nervosamente il capo.

- Abbiamo parlato con il proprietario del nightclub il quale ci ha detto dell'amica e del fidanzato della ragazza uccisa. Siamo passati al Lakeshore hospital più per una sensazione di Hailey - spiegò Jay interrompendosi di tanto in tanto per tossire - ed alla fine abbiamo trovato l'amica della vittima.

- Ottimo lavoro! interrogatela e poi informateci su ciò che avete scoperto - concluse Voight. -

Il detective stava per chiudere non vedendo l'ora di farlo vista una crisi di tosse che stava cercando di controllare a fatica per non far capire che le sue condizioni stavano peggiorando. Voight però lo richiamò ancora una volta.

- Jay -

- Si sergente - risposte trattenendo il fiato

- Sei sicuro di star bene? - chiese

- Si, sergente. È solo uno stupido raffreddore.

E così si concluse la chiamata tra i due anche se il sergente era comunque un po' dibbioso ed aveva terminato la conversazione con l'idea di controllare le condizioni del detective quando sarebbe rientrato al distretto.