"È proprio a mezzanotte che l'incantesimo si spezza, e la storia diventa un giallo."
A Wonderville la città delle (non) meraviglie, AJ affronta gli anni dell'adolescenza e si ritrova davanti ad un crimine
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AJ e Harry stavano provando a far tacere Avril, che si sentiva molto in colpa e ciò la portava a dire parole affrettate non rendendosi pienamente conto di ciò che diceva.
Balbettò:-Non volevo dire che è colpa tua, mi dispiace, volevo solo dire che devi smetterla di mangiare troppo o troppo poco prima che tu finisca...-
Harry la interruppe prima che potesse dire altro, ferendo inconsapevole,ancora di più la sua amica
-Okay, Basta. Questione chiusa- puntualizza
Emma non stava bene, ma non era arrabbiata con Avril, in fin dei conti era l'unica amica che aveva.
Quando era una bambina, gli altri la giudicavano: per il suo aspetto fisico, per il suo peso, per le sue lentiggini che la costrinsero a cercare tutti i metodi per farle sparire, il che era impossibile.
Smise di mangiare, e questo le causò molti problemi.
Fortunatamente c'era una bambina, sempre un po' in disparte e per conto suo, che non socializzava molto con gli altri bambini e spesso risultava antipatica : Avril.
Amava le sue lentiggini, le valorizzava e tante volte diceva alla sua amica che anche lei le avrebbe volute.
Ogni volta però le dava una mela verde per spronarla a mangiare, ma a mangiare sano.
Avril era una bambina snella e esile e mangiava abbastanza ma in modo equilibrato. Cercò di far capire a Emma che per dimagrire smettere di mangiare non è la cosa giusta, ma mangiare in modo sano e giusto, era meglio.
Comunque,Emma in adolescenza ebbe problemi ancora più seri.
-Harry ha ragione, la questione è chiusa- concluse Avril -Vuoi venire di sopra così magari ti stendi sul mio letto?-propose per calmare la situazione -Ti racconterò qualcosa che ti sei persa-
Emma accennò un sorriso e prese la mano di Avril che la invitò a salire dalle scale, che portavano di sopra.
AJ seguì di soppiatto le due amiche, Harry vedendo Alice andare,la seguì, e così facendo, Anche Justin fece la stessa identica cosa.
Erano tutti sopra ormai e Avril si voltò a guardarli esasperata -Non possiamo stare da sole io e lei un'attimo?-incrociò le braccia
Justin, Harry e AJ si guardarono e prima che rispondessero e prima che Avril possa dire qualcos'altro, udirono tutti dei gemiti provenire dall'altra stanza: la stanza dei Whiteley.
