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AMORE

                                       AMORE

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Era mattina presto. E nonostante fossi sola sentivo un peso vicino a me che non era Midnight. Intuivo fosse Thomas. E ho fatto finta di dormire ancora. Ho sentito le sue manine toccarmi il viso, poi ho sentito il suo corpo sul mio. Mi stava abbracciando nostalgicamente. Intuivo chi gli mancasse.

Ho trattenuto un sorriso e continuavo a fingermi ancora addormentata, e all'improvviso ho sentito la porta della mia stanza spalancarsi.

Mi sono concentrata sull'udito siccome non potevo vedere, e infatti ho sentito subito la voce di Harry.

<<Buongiorno>>

<<Buongiorno>> risponde mio cugino vicino al mio fianco

<<La principessa sta ancora dormendo?>>

<<A quanto pare. È da stanotte che sono qui. Avevo paura>>

Mi si ferma il cuore a sentire questa frase. Thomas quindi ha dormito con me tutto il tempo e non me ne sono accorta. Ero così stanca ed era così tardi che non riuscivo proprio a svegliarmi.

<<Perché avevi paura?>>

<<Non lo so, a te a volte capita di sentire il bisogno di tua madre quando sei nel letto da solo? anche se sei grande>>

Riesco a sentire il sospiro di Harry <<Sì. Molte volte>> gli confessa.

Lo stava confessando a Thomas perché era un bambino, con lui non se ne vergognava perché sapeva che lo avrebbe capito senza giudicarlo. E anche io lo avrei fatto.

<<E ora dove si trova?>> domanda curioso Thomas

<<In Inghilterra.Lontano da me>>

<<E ti manca molto?>>

<<Sì, molto>>

Ero tentata. Volevo alzarmi dal letto e abbracciarlo. Ma sono rimasta immobile ad ascoltare la loro conversazione.

<<E perché non è qui?>>

<<Perché le hanno spezzato il cuore>>

Purtroppo ricordo anche io quel giorno, Avril e Harry ci soffrono tanto per questo.

<<Avrà la stessa malattia di mia cugina allora>> ci pensa su Thomas.

Ma che cavolo. Speravo che Harry non gli chiedesse di proseguire col discorso e invece lo fa.

<<Perché dici questo? AJ sta male?>>

<<Sì molto, non la guardi negli occhi? si vede che soffre tanto>>

Harry rimane in silenzio, e io mi trattengo dal chiudere la bocca a mio cugino.

<<Io comunque so che malattia soffre AJ>>

<<Ah sì? quale?>>

<<Sì. Si chiama amore>>

<<È una grande parola, lo sai?>>

<<Non credo, ci sono parole più lunghe e...>> si ferma di colpo come se ci riflettesse <<Oh, capisco>> conclude

<<È amore quando vuoi baciare quella persona, tenerla per mano...e altre cose?>>domanda curioso Thomas

<<Sì.È molto più di questo, credo.>> sentenzia Harry

<<E tu hai mai provato queste cose?>>

Harry dopo un prolungato silenzio sussurra:
<<Credo di sì>>

Il mio respiro si ferma di colpo. Forse lui è innamorata di qualcuno, di Michelle, o di qualche altra ragazza. Ma non sono io. È per questo che si comporta in modo così strano. Ecco perché mi respinge. Lui ama qualcun altro. Qualcun altro che non sono io.

Fa così male realizzarlo, è palese che sia così. E io tutto quello che sento, non conta nulla. Quelle carezze, quelle promesse, quegli sguardi, quelle parole. Niente di tutto ciò era vero.

Dovevo lasciarlo andare, e vivere la mia vita.

Fare le mie esperienze, e farlo senza sentirmi in colpa.

Da oggi in poi, niente vendetta, niente gelosie, solo me stessa. Non cambierà il nostro rapporto, ma io dovrò cambiare il modo in cui lo vedo.

Altrimenti mi farò del male da sola.

AMORE. Questa parola magari un giorno diventerà per qualcun altro che non sia lui. Non sia il mio Harry.

Sì è sicuramente così. Devo dimenticarlo.

D'ora in avanti, guarderò altrove.

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