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                          LE DIECI DOMANDE

                          LE DIECI DOMANDE

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Odiavo il silenzio, per la prima volta. Sentire il desiderio di parlare con qualcuno invece che starmene per conto mio era così nuovo per me.
Non lo avevo mai provato, la notte dormivo sempre quindi non mi facevo questi problemi.
Quella notte però non riuscivo a dormire, forse ero assillata dai pensieri che rimuginavo.
Forse perché non ero nel mio confort ideale, ma a casa di una persona che un attimo prima aveva fatto la stronza nei miei confronti.
Forse perché non ero da sola ma ero in mezzo a tante persone che dormivano accanto a me.

Luna continuava a dormire e sembrava stare in un sonno profondo senza fine, Harry era vicino a me ma non riuscivo a vederlo in faccia perché stava di lato e i ricci gli coprivano il volto.
Rammento quella notte a casa di Chloe, ne sentivo la mancanza.
Volevo spostargli i capelli ma con la paura di svegliarlo non lo feci. Sembrava così tranquillo, almeno quando dormiva.

Mi ero appena svegliata da un sonno fugace, chiudevo gli occhi con l'intento di riaddormentarmi ma non ci riuscivo. Passava il tempo e non riuscivo più a farlo.

Mi sono arresa e mi sono alzata dal divano, prendo poi la giacca e me la metto addosso. Avevo intenzione di stare un po' fuori, così magari sarebbe tornata la voglia di riposare.

Mi rendevo conto, però che non era la prima volta. Lo facevo tutte le notti al castello, tutte le notti non riuscivo ad addormentarmi per bene.
Forse era la nostalgia di casa.

A passi lenti cercando di non svegliare gli altri ho sceso le scale e più velocemente di prima sono arrivata alla porta.

Avevo la sensazione di essere in dormiveglia, per un momento sono stata incerta se fossi sveglia o stessi sognando.
Ma ero sveglia. Questa notte c'era la luna piena ciò significava che sarei stata imbambolata a fissarla come se fossi un lupo.

Rammento una antica leggenda che mi raccontava sempre Avril, sui lupi. Una leggenda indiana. Nella quale i lupi ululano alla luna in segno di ringraziamento per essersi fatta piena e luminosa ed aver così aiutato un loro compagno a ritrovare un cucciolo smarrito.

I lupi in un certo senso mi affascinano da quel che so, benché io non mi sentissi onorata di trovarmi davanti a uno di essi. Una volta feci una ricerca su di loro, anche se sembrerà molto scontato avevo trovato la conferma che i lupi abbaiassero come i cani.

Dunque, non ho mai sentito un lupo abbaiare ma od ogni modo  l'ululato è sempre stato più un richiamo.

Ho anche trovato la leggenda sui gatti neri, che nonostante per gli egizi fosse un animale sacro, nel Medioevo, a quell'epoca il gatto nero era considerato il compagno diabolico delle streghe, per la sua abitudine di uscire la notte e il suo colore era associato all'inferno e al lutto.

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