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                        INFANZIA E INIZIO

Io e Harry non ci siamo più parlarti per giorni

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Io e Harry non ci siamo più parlarti per giorni. Se non per dirci qualcosa di scontato, non parlavamo più come prima. Perché ogni volta che cercavamo di "parlare" si celava l'imbarazzo tra di noi.

Dopo quella dichiarazione non ho più osato mettere i miei sentimenti nei nostri discorsi. Entrambi facevamo finta che non fosse successo nulla, ma almeno per me questo ha influenzato molto sul nostro rapporto.

In più in questi giorni staremo da soli in casa, perché Avril ha deciso di fare una vacanza con Emma per staccare dallo stress del lavoro.

E io sono a casa a fare la babysitter a Thomas, il mio cuginetto. Mia zia mi ha chiesto di occuparmene e io ho accettato senza alcuna esitazione. Forse occuparmi del piccolo, mi distrarrà dal pensiero di Harry. E in più sarò distratta specialmente in casa.

Dato che Thomas starà con me e Harry, per tutta la giornata.

Chloe invece mi ha chiamata per raccontarmi l'appuntamento con Freddie. Ha detto che è stata una serata stupenda, lui è stato gentilissimo e l'ha riempita di complimenti. E mi ha anche detto che a fine serata si sono baciati. Chloe era così felice, che poteva immaginarla mentre saltellava di gioia.

Ero così contenta per lei, almeno una delle due è felice. Però da una parte mi rattristava vedere lei così contenta per il ragazzo che le piace, perché è ricambiata da lui, e poi vedere la mia situazione sentimentale. E a me cosa restava? niente!

Mi chiedevo quando sarebbe stato il mio momento. Quando potrò essere felice con qualcuno e sentirmi apprezzata.

Dentro di me avevo paura che questo non potesse mai accadere, ma ho affogato le mie paranoie e ho tentato di essere positiva e far finta di nulla.

Ci ho pensato fino a quando, stesa sul mio letto mi sono addormentata. E da una parte speravo di non svegliarmi per affrontare la vita reale.

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Mi faceva male il braccio quando ho riaperto gli occhi. Ho guardato l'orologio che segnavano le tre del pomeriggio. Mia zia arriverà fra poco. Ho sbuffato e mi sono alzata dal letto. Successivamente mentre mi dirigevo da una stanza all'altra sono passata vicino allo specchio e ho intravisto il mio riflesso. Stanco e distrutto.

Al diavolo, ho pensato. Sarà per questo che non piaccio a Harry. Lui abita sotto il mio stesso tetto mi ha vista anche nelle condizioni peggiori oltre che migliori. Forse solo lui conosce il mio vero aspetto, quell'aspetto che cercavo di nascondere con i cosmetici e i vestiti.

Tristezza e stress si mescolavano insieme, formando il mio conflitto interiore.

Mi sentivo come se fossi malata, ma non lo ero.

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