"È proprio a mezzanotte che l'incantesimo si spezza, e la storia diventa un giallo."
A Wonderville la città delle (non) meraviglie, AJ affronta gli anni dell'adolescenza e si ritrova davanti ad un crimine
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Finalmente avevano arrestato quella persona che ha rovinato la mia vita e ha tolto quella di qualcuno che non centrava nulla e non aveva nessuna colpa.Harry mi guarda preoccupato le ferite e mi accarezza la fronte. «Stai bene? E il tuo...» sta per dire.
«L'ho perso, Harry. Ho perso il bambino»dico piangendo.
Lui si inginocchia e mi abbraccia. Appoggio la testa sul suo petto.
«Sono sicuro che un giorno diventerai una mamma fantastica» mi conforta.
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«Mi dispiace per non aver fatto attenzione, mi dispiace di essere stata così superficiale ma che tutrice sono! Lui ti ha fatto del male alle mie spalle e io...»
Avril era sul punto di piangere, a causa dei sensi di colpa che si sentiva addosso.
«Luna mi ha detto tutto. Perché non mi hai detto di quei messaggi? Avrei potuto aiutarti e molte cose non sarebbero accadute».
«Ho sbagliato«sospiro «Ma non è questo ciò che conta, adesso»
«Lo so. Però ora tu stai bene e a me interessa questo»
«Tu sospettavi di lui?»le domando.
«A dire il vero sì. C'era qualcosa nel suo sguardo che mi faceva allarmare. Starà in prigione fino al giorno della sua morte.»
«A me non dispiace neanche per me stessa, a me dispiace per Sun Oh»
«Cosa è successo quella notte?»
«Be' era tra le mie braccia in una pozza di sangue. Io gli ho semplicemente detto che sarebbe andata tutto bene...non ho fatto nient'altro»
«AJ.»
«Cosa?»
«Non è colpa tua.» mi dice.
«Lo so.»
«Non è colpa tua.»ripete
«Lo so»rispondo con le guance rigate di lacrime.
«No, AJ. Ascolta, non è colpa tua»
Me lo ripeteva all'infinito per convincermi che fosse così. Perché in realtà io, mentre ero tra le grinfie di Blaise sentivo di meritarmelo. Ma ovviamente questo non lo avrei mai detto.
Mi sono asciugata le lacrime quando ho visto Blaise dentro la macchina della polizia. Lui si accorge dopo di me, e mi rivolge delle parole minacciose. Sorrido e mi stiracchio mostrandogli un grande menefreghismo.
Dall'altra parte della strada, Kyle, il ragazzo misterioso della stazione, stava fumando una sigaretta e mi osservava a lungo. Non smetteva di fissarmi. I nostri sguardi si sono incrociati e sembrava volesse dirmi qualcosa. Ma io quel giorno non avrei potuto comprenderlo.
Quel giorno avevo vinto. Sono riuscita a mostrarmi forte, a salvarmi da sola, a mostrare quel lato di me che nessuno conosceva ancora. Mi sono innamorata, e ho messo in prigione qualcuno.
Purtroppo però, niente poteva far tornare in vita Sun Oh.
«Sei contenta paladina della giustizia?».
Harry si materializza al mio fianco.
«Sono contenta di essermi salvata da sola. Che ore sono?»
«Mezzanotte.» mi risponde Harry guardando l'orologio da polso.
«Tempismo perfetto»
«Che intendi dire?»
«È una strana coincidenza. A mezzanotte è morto Sun Oh, e alla stessa ora io ho vendicato la sua morte.»
«Sei stata molto coraggiosa»si complimenta lui con me.
«Sai cosa mi rende triste?»
«Cosa?»
«Il fatto che lui, in qualunque posto sia, non sia qui.»
