VULPES
La giornata sapeva di caffè. Dolce, e amaro.
Non so se era la mia sensazione, oppure la colazione che Avril ha preparato -velocemente-.Per una volta facevamo colazione insieme, dato che lei se ne esce di casa sempre molto presto.
Anche se,oggi effettivamente ha dormito qualche ora in più, ha delle occhiaie che le arrivano fin sotto i piedi.Non fa che lamentarsi del troppo lavoro, però quando non ha un caso da risolvere cade in assoluta depressione.
Questa mattina era silenziosa anche quando mangiava. Il suo umore combaciava perfettamente con il tempo che c'era oggi. Cupo e scuro.
Hanno detto che prima o poi sarebbe uscito il sole oggi, ma l'idea di andare a scuola con questo cielo nuvoloso rende la giornata ancora più deprimente.Continuo a godermi i miei pancake, mentre scruto il giornale sul tavolino.
Non era quello delle notizie ma qualcosa di diverso dal solito. La testata presenta in stampatello "LA SCIENZA DELLA DEDUZIONE" .
L'articolo è molto chiaro e semplice, ma mi incuriosisce il titolo.Leggo i caratteri in corsivo minuscolo:
"Il linguaggio del corpo è ciò che ci occorre osservare per capire meglio dell'altro individuo.
Ogni piccolo dettaglio , che a noi può essere ignoto,si rileva un'enciclopedia umana.
Ci si arriva alla verità. Una volta eliminato l'impossibile, per quanto improbabile,deve essere la verità. E soltanto a partire dall'osservazione che si arriva alle deduzioni, e infine alle conclusioni.
Un'espressione momentanea del viso,minima contrazione muscolare, impossibile che il bravo osservatore cadi nella menzogna. "Non leggo tutto il resto, mi limito a leggere ciò e butto il giornale sul tavolo.
<<Che sciocchezze>> borbotto scuotendo la testaAvril pare notare la mia presenza solo ora, rivolgendomi un'occhiata dubbiosa.
Poi sposta lo sguardo sul giornale e capisce di cosa stavo parlando.<<Cosa ti sembra una sciocchezza?>> chiede la mia tutrice.
<<La persona che ha scritto questo articolo pensa di essere Sherlock Holmes>> ridacchio,e mi aspetto che lei rida con me, invece non lo fa.
Anzi mi guarda con disaccordo e si sposta le ciocche bionde davanti <<L'autore di quell'articolo sono io>> mi informa, strizzando gli occhi.<<Tu?>> ripeto, e quasi sputo il caffellatte sul tavolo della cucina.
<<Sì, sei sorpresa?>>
Non sono sorpresa in realtà, non è nuovo pensare a Avril Whiteley come la controparte femminile di Sherlock Holmes. Sono più sorpresa a immaginarla scrivere un articolo.
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Midnight
Mystery / Thriller"È proprio a mezzanotte che l'incantesimo si spezza, e la storia diventa un giallo." A Wonderville la città delle (non) meraviglie, AJ affronta gli anni dell'adolescenza e si ritrova davanti ad un crimine