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HALLOWEEN

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Non riuscivo a non pensare a quel bacio. Non riuscivo a non pensare a lui. Ho passato la notte a sognarlo e immaginarlo accanto a me. Stringevo il cuscino e ci nascondevo il volto arrossito.

Che stupida, ho pensato. Sicuramente avrà baciato tante altre ragazze oltre a me. Io invece no, non avevo mai baciato nessuno.

Avril si è resa conto subito che c'era qualcosa di diverso nei miei occhi, un pizzico di felicità che non vedeva da tempo.
Effettivamente era così. Non sentivo questa sensazione da molto tempo. Le ho raccontato quello che è successo, perché da quando non ho più mia madre lei è sempre stata al mio fianco e mi ha dato tutto ciò che mi mancava.

Quando le parlo di mamma ha gli occhi malinconici come se qualcosa oltre la sua morte la tormentasse, per non parlare di papà. Ogni volta sembra assorta nei suoi pensieri, come se si staccasse dal presente.

Inizialmente non ci devo tanto peso, ma più passano i giorni e più la vedo strana. E non è solo lo stress del lavoro come dice, ne sono sicura.

Però non mi ha racconta mai di queste cose, è riservata proprio come suo fratello. Ad ogni modo mi ha consigliato di capire quello che provo prima che lui perda l'interesse, e devo ammettere che quando me lo ha detto mi sono rattristita a sentire la frase ' perdere l'interesse' perché è come se qualcosa di bello finisse e tutto ciò non fosse più un sentimento ma un ricordo.

Però aveva ragione, dovevo capirlo. Dovevo capire cosa provavo. Se mi piaceva lui, o le sue attenzioni. Era questo che non capivo, e più ci pensavo più mi rendevo conto che se non mi piacesse non ci starei nemmeno pensando così tanto, e se mi piacesse così tanto non ci starei ancora riflettendo.

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La notte del trentuno Ottobre: Halloween.

La mia festa preferita da quando ero bambina. In realtà all'inizio non mi piaceva tanto perché non avevo molti amici. Di conseguenza non lo festeggiavo mai. Successivamente ho fatto amicizia con Chloe ed è diventata una tradizione vestirci abbinate ad ogni festa di Halloween alla quale ogni anno festeggiamo in modo diverso.

Quest'anno a Chloe e i suoi fratelli è venuta l'idea di invitare i nostri compagni di Liceo nella loro abitazione. Dato che la loro villa è molto vasta.

Controllo l'orologio da polso e vedo l'orario: le diciannove e un quarto. Penso proprio che dovrei iniziare a prepararmi. Avevo già progettato cosa indossare per rendere l'abbigliamento simile a una sorta di vampiro egocentrico. Mi sono messa una mano nei capelli alla vista del corsetto nero che avevo preso l'altro giorno con Luna e Chloe.

Se solo penso che dovrò indossarlo mi viene la febbre. Mi piace molto come mi stava quando l'ho provato anche se mi stringeva un po' troppo il seno e lo faceva sembrare ancora più grande di quanto lo sia.

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