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EROS

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[HARRY]

I giorni scorrevano lenti mentre lei non c'era. Non pensavo di poter sentire così tanto la sua mancanza.
E soprattutto non pensavo che immaginarla accanto a lui, facesse così male.
In fondo era come una sorella per me, ma certe volte non riesco proprio a vederla tale.
Certo, siamo amici, e io le voglio bene come una sorella ma poi mi ricordo che lei non lo è, e che potrebbe essere qualcosa di più.

Forse era semplicemente il desiderio di fare ciò che sembrava sbagliato.

Mi eccitava vederla girare per casa senza avere l'occasione di sfiorarla. Era proibita. Sì, sarà sicuramente per questo.

Perché era bella e pura, e il suo corpo una tentazione per qualsiasi uomo su questa terra. D'altronde io che ci avevo a che fare e ci abitavo sotto lo stesso tetto, non potevo toccarla.

<<Harry?>>.

La voce di mia sorella rimbomba pareti di questa casa. Si avvicina a me e mi guarda con un'espressione severa.

<<Cosa succede?>>.

<<Cosa succede a te!>>esclama puntandomi il dito contro. <<Da quando AJ è in Corea sembri depresso.>>

<<Solo perché dormo più del solito, per te sono depresso.>> sbuffo. La sua mancanza mi rendeva così malinconico?

<<Harry non voglio vederti così. Per piacere, vai da Oliver, o dagli altri. Stai con i tuoi amici come una volta.>> mi supplica in ginocchio.

<<D'accordo, non fare così.>> dico facendola alzare <<Tra poco esco.>>avviso, <<Lei ha chiamato?>>.

Avril aveva capito subito a chi mi stessi riferendo.

<<Sì, ma poche volte. Sembra così presa dalla compagnia di quel ragazzo.>>

Le sue parole mi fanno sentire un dolore al petto, tento in tutti i modi di nasconderlo.

<<E non ha chiesto niente di me?>>.

<<No, perché?>>

<<Così.>> faccio il vago.

Avril mi rivolge uno sguardo sospettoso, intenta a studiarmi. Sfortunatamente per lei ero bravo a nascondere le mie emozioni.

E fortunatamente non avevo davanti a me AJ che era la persona più intuitiva e empatica che io conosca.

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