"È proprio a mezzanotte che l'incantesimo si spezza, e la storia diventa un giallo."
A Wonderville la città delle (non) meraviglie, AJ affronta gli anni dell'adolescenza e si ritrova davanti ad un crimine
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Ho aperto gli occhi e ho controllato l'orario temendo fossi in ritardo, invece erano ancora le cinque di mattina.
Mi sono alzata lo stesso, e Avril quando mi ha vista già in piedi non ha osato farmi domande ma mi ha offerto la colazione.
<<Vado a farmi una doccia.>> Le dico. E senza nemmeno voltarmi mi dirigo verso il bagno.
Dopo una lunga doccia, sono rientrata in cucina. Avril aveva già finito di mangiare e si stava preparando. <<Quando è il tuo giorno libero?>> Le chiedo.
Avril mi guarda alzando rapidamente le sopracciglia ben disegnate <<Il sabato.>> Risponde. <<Perché?>>
<<Perché pensavo di poter passare una giornata con te>>.
Avril mi mostra un sorriso che parte da un orecchio all'altro. <<Non pensavo che volessi stare con me>>.
Le sue parole mi stringono il cuore <<Perché dici questo?>>.
<<Pensavo preferissi stare più con Chloe e Luna, in realtà.>>
<<Non è così, Avril. Tu sei tu>>preciso. <<Infondo sei l'unica mamma che ho.>> Sospiro.
Avril addolcisce lo sguardo ma cerca di farmi ridere notando il mio umore così vulnerabile. <<Non farmi sentire vecchia.>>
<<Ti ricordo che mia madre aveva più o meno la stessa età!>>
<<Lo so.>> Un cenno di tristezza appare sul suo volto <<Però preferisco essere una sorella maggiore>>
<<Va bene sorellona>> dico. <<Vado a finire di prepararmi o farò tardi.>>
Ho indossato una maglietta color porpora, e dei jeans scuri. Con il cuore a mille sono corsa in direzione della finestra e ho cercato il suo volto.
Ed ecco Sun Oh, ad aspettarmi come ogni mattina. Vengo travolta dalle intense emozioni che mi fanno velocizzare il passo. Afferro la borsa ed esco svelta salutando velocemente Avril.
Appena esco di casa mi precipito davanti a lui e lo abbraccio, per poi baciarlo sulle labbra più volte.
<<Oggi sei affettuosa.>> dice con entusiasmo, mentre ricambia i miei baci.
<<Non vedevo l'ora di vederti.>> gli confesso.
<<Ci siamo visti anche ieri, e l'altro ieri, e l'altro ieri ancora.>> mi ricorda
<<È abbastanza, credo.>> Scoppio a ridere.
<<Può darsi.>> Concorda <<Harry scenderà fra poco immagino.>>
