46

23 2 1
                                    

"VOGLIO APPARTENERE A TE"

Fortunatamente Avril non era in casa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Fortunatamente Avril non era in casa. Se mi vedesse in quelle condizioni sarebbe finita per me. Harry però sembrava ancora più arrabbiato di quanto potesse esserlo sua sorella.

Mi ha tenuto i capelli mentre vomitavo in bagno, ha lasciato perdere il fatto di essere arrabbiato per aiutarmi.

«Ora sto meglio, davvero.» mento.

Harry mi rivolge uno sguardo di disapprovazione. «Hai esagerato» dice. Mi tira a sé e mi toglie la maglietta sporca da sopra.
«Harry!» esclamo «Che cosa stai facendo» lo abbraccio. Ride anche lui.

«Ti sto solo togliendo i vestiti sporchi, non ho nessuna cattiva intenzione».

«Peccato, sei così bello stasera» mi esprimo senza pensarci.

«Smettila di provocarmi» mi guarda severamente ma accennando un sorriso.

«Forse voglio provocarti» dico avvicinandomi pericolosamente.

«Tu non capisci. Non capisci quello che provo»sospiro tristemente «Ogni volta che ti dico quello che sento per te,tu fai finta di non capire. Non capisci che sono innamorata di te da quando eravamo bambini!»

Nascondo la faccia sul suo petto «Mi piaci così tanto Harry.»

«Sei ubriaca» mi accarezza la testa «Domani mattina purtroppo rimangerai tutte le sciocchezze che stai dicendo.»

«Non è vero!» replico «Non sono sciocchezze,io ti voglio per davvero e sei insopportabile quando fai così»

«Così come?» alza un sopracciglio.

«Quando sei così protettivo. Non capisci che io mi sento importante per te quando fai così. Ma soffro ogni volta che mi ignori. Per me sei davvero importante e non riesco a dimenticare quel bacio. Ogni notte ti sogno, ogni giorno penso continuamente a te. Non riesco a voler bene a nessun ragazzo quanto te. Per me sei speciale e diverso da tutti gli altri ragazzi e mi piaci così come sei. Io ci tengo da morire a te anche se non sei il mio ragazzo, ma ti tratterei benissimo se lo fossi, e non avrei bisogno di guardare nessun altro perché nessuno è come te. Che mi fai provare cose diverse dagli altri e non sei come gli altri. Vorrei starti accanto in ogni momento e io...»

Mi blocco riprendendo fiato. Harry sbatte le ciglia e mi guarda negli occhi.

«Io...» balbetto.

Harry mi prende per il viso e mi bacia. Così disperatamente. Indietreggia senza staccarsi e entrambi finiamo sul letto. Mi metto sopra di lui e continuo a baciarlo. «AJ...»mormora tentando di fermarsi. Non glie lo permetto. Mi sposta mettendomi sotto di lui improvvisamente e continua a baciarmi. La sua lingua invade la mia bocca, iniziavo a sentire caldo a causa dei suoi baci.

I suoi baci erano tutto il sesso del mondo.

«Voglio toccarti» lo supplico.

Mi chiude la bocca con un bacio e sposta le labbra sulle guance, poi lentamente comincia a baciarmi il collo in un modo che mi faceva perdere la testa. Le sue mani accarezzano la mie pelle e io volevo sempre di più.

Sento la sua erezione premere contro la mia coscia.

Rimango in reggiseno e lui rimane a guardarmi il corpo estasiato. Mi chiede con lo sguardo il permesso di toccarmi. Annuisco. La sua bocca scende sul mio petto, mi bacia la clavicola e man mano scende sul mio seno. Gioca con i capezzoli e lo fa ondeggiare con le mani. Apro le gambe per fargli spazio e lui sposta la mano sul mio fianco.

«Posso?» mi chiede con occhi affamati.

«Ti prego, Harry. Lo sai che lo voglio, non farmelo dire.» lo supplico.

Mi mostra un sorrisetto «Non vado oltre finché non me lo dici»

«Toccami, ti prego.» mi arrendo.

Sorride soddisfatto «Agli ordini». Mi sfila le mutandine e ammira la mia intimità scoperta.

«Sei bagnata» mi fa notare «Ti sei eccitata con un semplice bacio».

Si avvicina al mio viso «Potrei perdere il controllo e continuare fino all'alba, se continui a guardarmi così»

«Come?»domando innocentemente.

«Come se mi stessi chiedendo di divorarti».

Arrossisco e senza pensarci chiudo le gambe. Harry me le fa aprire nuovamente «È un peccato non poterti fare tutto ciò che vorrei fare».

«Fallo» insisto.

«Sei sicura?» alza le sopracciglia «Accadrà. Ma non stasera» la sua mano si ferma sulla mia intimità e le sue dita iniziano a formare dei piccoli cerchi.

«Io...»ansimo.

«Cazzo, sei così bella»fa un bel respiro «Vederti mentre inarchi la schiena dal piacere e vedere quella espressione mi fa eccitare davvero tanto»

Continua a usare le dita espertamente per farmi godere.
Non stavamo nemmeno facendo sesso, eppure non avevo mai provato quel piacere. Accidenti se ci sa fare.

Mi bacia ripetendo quel gesto, riusciva a farmi impazzire completamente.

«Voglio essere tuo. Voglio appartenere a te. E voglio che tu sia mia, per sempre» dice guardandomi negli occhi e facendomi scogliere completamente.

Aumenta sempre di più il ritmo fino a quando raggiungo il climax.

«Quando sarai sola penserai a questo, a noi» dice alzandosi «E a nessun altro» sottolinea.

Ero ancora nuda sopra il mio letto. «Ora dormi» mormora dandomi un dolce bacio sulla fronte.

Afferro la sua mano costringendolo a fermarsi. «Harry rimani a dormire con me per favore» cerco di convincerlo.

«E va bene.»acconsente. Gli faccio spazio e mi infilo velocemente la vestaglia.

Harry si stende accanto a me e mi abbraccia facendomi sentire al sicuro.

«Harry?» dico.

«Mh?»

«Promettimi che se pure domani mattina me ne pentirò e me la prenderò con te, non mi crederai»

«Va bene.»

Midnight Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora