al sicuro.

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Jimin continuó a dare le spalle a Yoongi, per quanto fosse arrabbiato di quel commento, sorriso nel sentire la fronte del ragazzo contro la sua schiena nuda.
Era vero, si sentiva in forma e forse iniziava davvero a capire cosa provava.
Le sensazioni che gli davano le mano di Yoongi addosso erano sensazioni uniche, mai provate prima, nascose il viso contro il cuscino, sospirando appena.
Yoongi tracció con le dita, il profilo della spina dorsale di Jimin, sorridendo a quel sospiro.

-a cosa pensi così intensamente?-

Gli bació la spalla, cercando il volto del ragazzo ancora coperto dal cuscino.
Per quanto passassero le giornate insieme, la casa insieme, faticava ancora a capire cosa pensasse Jimin o cosa provasse davvero.
Il ragazzo si giró verso di lui, incontrando i suoi occhi.
Jimin sorrise, accarezzandogli piano la guancia.

-Me lo dici a cosa pensi?-

Jimin scosse la testa, nascondendo il viso ancora una volta.
Yoongi sospiró appena. Portandosi a sedere sul letto e coprendosi con il lenzuolo. La mano di Jimin si avvicinó alla mano di Yoongi, toccandola appena.

-Te lo diró, ma ad una condizione!-

Yoongi si giró verso di lui, i capelli umidi davanti agli occhi gli davano quel aria così seria.
Alzó gli occhi al cielo, annuendo a quelle parole.

-Va bene Jimin, che condizione?-

Jimin si portó a sedere, vicino a Yoongi. Appoggiando il mento sulla sua spalla e guardando il ragazzo dritto negli occhi.

-Sto pensando a cosa sento davvero per te!-

Yoongi piegó appena la testa, avvicinando il viso a quello del ragazzo.

-e cosa senti Jimin?-

Lui alzó le spalle, incontrando gli occhi scuri di Yoongi e perdendocisi.
Il cuore prese a battere forte.
Era evidente che quello che sentiva era molto di più.
Non solo perchè erano finiti a letto insieme, cera molto di più.
Forse quella finta forza che Yoongi dimostrava l'aveva attirato verso di se.
Sentiva il bisogno di tenerlo a sicuro.

-Sento che ho davvero fame. La condizione è di sentirti dire cos'è successo la notte che sei venuto qui!-

Yoongi si alzó dal letto, dandogli le spalle e sbuffando nel entrare nel bagno e chiudersi dentro.
Quello che il ragazzo nascondeva era più forte del desiderio di sapere che cosa pensasse di lui Jimin.
Una volta chiuso dentro al bagno, accese l'acqua, entrando nella doccia e lasciandosi bagnare dal getto caldo. Portando i capelli indietro e ripulendosi, notando i segni sulle braccia.
Sorrise nel accarezzarli con le dita.
Per quanto Jimin non volesse ammetterlo, Yoongi sapeva che quello che sentiva era uguale a quello che provava lui.

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Quando Yoongi uscì dal bagno, indossó un paio di pantaloni neri e raggiunse Jimin in cucina.
Si appoggió alla porta, osservandolo mentre saltava di qua e di là per preparare qualcosa da mangiare.
Yoongi lo raggiunse, stringendolo piano da dietro.

-così rischio di bruciare tutto!-

Yoongi ridacchió contro l'orecchio di Jimin. Prima di lasciarlo andare e sedersi su una delle sedie.
Appoggiando le braccia al tavolo e afferrando il cellulare.
La chat con i suoi amici era piena di messaggi.
Ma i suoi occhi si soffermarono sulla chat con suo padre. Quel messaggio era fermo li da ore.

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