Gita 3

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Il giorno della gita era finalmente arrivato. Yoongi si alzó svelto dal letto. Notando come Jimin dormisse ancora accanto a se.
Lo avrebbe lasciato riposare ancora un pò.
Decise di farsi una doccia e darsi una ripulita.
Era felice al pensiero che in quella gita avrebbe finito per far impazzire Jimin.
Voleva vederlo crollare di fronte al piacere e perchè no, sentirlo implorare di non smettere.
Indossò svelto un paio di Jeans neri attillati e un maglione color menta, prima di salire sul letto e avvicinarsi a Jimin.
La notte prima avevano finito per ritrovarsi stretti stretti sotto le coperte.
Jimin era ancora nudo e bellissimo sotto le coperte.
Gli lasció un bació la guancia dolcemente, sentendolo lamentarsi appena, lo guardó rigirarsi sul letto e dargli le spalle, ne aproffittó per lasciargli un bacio sul collo.
Quando Jimin si voltó verso di lui, Yoongi lo guardó negli occhi.

-Sai che giorno è oggi?-

Jimin mosse appena la mano, per cacciarlo via. Tornando ad abbracciare il cuscino, chiudendo ancora una volta gli occhi.
Yoongi si infiló sotto le coperte. Accarezzando piano la schiena nuda di Jimin, graffiandola appena nel scendere verso il suo sedere che sculacció.
Jimin si portó a sedere, voltandosi verso di lui e guardandolo confuso da quel gesto.

-Ti ho fatto una domanda!-

Fu l'unica cosa che si sentì dire Jimin.
Si strofinó piano gli occhi, passandoso una mano tra i capelli, scompigliati per via dell'attività della notte prima.

-Il giorno di quella fottuta gira del cazzo e allora?-

Yoongi gli bació la spalla, poi la schiena, fino all'altra spalla che morse. Facendolo sobbalzare appena sul letto.

-Vuoi smetterla? Finiró per avere lividi ovunque. E in questa gita condivideró la stanza con Taehyung e Jungkook, che gli racconto? che sono stato attaccato da una felino?-

Yoongi rise piano, afferrando il dito che Jimin gli stava puntando contro. Portandolo alle labbra e baciandone la lunghezza, prima di portarlo tra le labbra, succhiandolo in modo lento, senza togliere gli occhi dai suoi. Jimin ansimó appena, allontanando la mano.

-Gli dirai la verità. Puoi sempre dirgli che il tuo ragazzo ti ha marchiato da capo a piedi.
Pensi che i loro corpi siano bianchi e perfetti? senza alcun segno addosso?-

A Jimin del corpo di Tae o Jk importava poco. Quello che a lui importava era il suo di corpo.
Per quanto amasse avere quei segni addosso, non voleva essere oggetto di pettegolezzi a scuola ancora una volta.

-Quindi l'idea che l'intera classe parli di me e del mio corpo a te andrebbe bene?-

Yoongi rizzó le orecchie a quella frase, stendendosi sul letto e guardando Jimin alzarsi, muovendosi nudo per la stanza. Cercando qualcosa da indossare dopo la doccia.

-Direi che sentirli parlare di come ti ho fatto mio mi eccita. Ma non sono felice di sentirli fare battute esplicete su di te e sul tuo corpo. San e Kai ci hanno provato prima che io li rimettessi al loro posto!-

Jimin rise, afferrando un paio di Boxer e dei vestiti.
Yoongi lo guardó scomparire dietro la porta del bagno.
Quando tornó, i capelli bagnato sulla fronte lo fecero sorridere. A Jimin non piaceva asciugarli.
Eppure all'inizio gli aveva dato un idea diversa. Di un ragazzo sempre attento all'aspetto esteriore.

-Kai e San sono due persone senza un senso!-

Yoongi si voltó a guardarlo mentre pronunciava quelle parole. Jimin indossó i boxer e poi i pantaloni neri e un maglione azzurro.

-Che intendi?-

Era confuso da quelle parole. Non era da lui pronunciarsi in quel modo.

-Se vedessi il mio migliore amico felice con qualcuno, perchè prendersela tanto? sono ancora convinto che in questa gita avremo poco tempo da passare insieme.
Quei due ti resteranno accollati adosso come cozze allo scoglio.
Quindi mi chiedevo!-

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