Taehyung guardó l'orologio appeso al muro della camera con fare nervoso.
Si stava facendo buio e ancora nessuno si era visto.
Iniziava seriamente ad essere preoccupato per Jimin.
Non gli era mai piaciuto scalare montagne.
E per quanto l'idea che fosse con Yoongi non gli dispiaceva, il fatto che anche il preside Min e San fossero partiti non presagiva niente di buono.
Difficile era capire che cosa passasse per la testa a quei due. Di una cosa Taehyung era sicuro. Ad entrambi non piaceva la vicinanza di Jimin a Yoongi. Uno per un motivo e l'altro per un altro.
Eppure Jimin era la persona migliore che potesse capitare a Yoongi.
L'aveva risvegliato probabilmente da un incubo che era ormai diventata la sua vita.
Tae sobbalzó appena quando le braccia di Kook si avvolsero attorno ai suoi fianchi. Rilassandosi solo quando il ragazzo poggió il mento sulla sua spalla.-Sei teso. Sei preoccupato per Jimin?-
Tae annuì, appoggiando le mani sulle braccia dell'altro. Massaggiandolo lentamente. Cercando di rimanere calmo. Era teso, preoccupato per il suo migliore amico.
-Si sta facendo tardi e mi stupisce che non siano ancora tornati. Ho provato a chiamarlo, ma il telefono risulta spento!-
Jungkook annuì piano, baciandogli la guancia e tenendolo stretto a se.
-Si trova su una montana Hyung. I telefoni non prendono. L'unica cosa che possono usare per tornare qui è quella mappa!-
Taehyung si voltó verso di lui, annuendo piano e iniziando a camminare avanti e indietro. Mugugnando parole incomprensibili. Jungkook incroció le braccia al petto, guardandolo.
-È proprio questo che ti turba vero? quella mappa? stai pensando al peggio!-
Quando gli occhi di Tae incontrarono i suoi, capì di aver centrato il punto.
Non era preoccupato perchè Jimin era con Yoongi o perchè anche il preside Min aveva richiesto quella follia. Ma era preoccupato che quella mappa potesse essere in qualche modo il motivo principale del loro ritardo.-Non mi fido del preside e tanto meno di quello stronzo di San. Pur di dimostrare qualcosa che non esiste, sono pronti a mettere Jimin in cattiva luce!-
Jungkook appoggió le mani sulle spalle di Taehyung, sorridendogli appena.
-A Jimin non capiterà nulla di male. Se dovesse accadere, pensi che la scuola se ne starebbe zitta? un preside che manda dei ragazzini su una montagna? Pensaci Tae.-
Era vero, se fosse successo qualcosa, la scuola non se ne sarebbe rimasta ferma a guardare.
-Ma questa scuola non mi è mai piaciuta. Il preside Min ha così tanta influenza su quelli del consiglio scolastico che potrebbe comunque farla franca!-
Jungkook lo pizzicó appena. Riportando gli occhi su di lui.
-Se non ti fidi del preside va bene, nessuno di noi si fida, tanto meno suo figlio. Ma almeno fidati di Jimin!-
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Jimin si sedette, il continuare a camminare alla cieca gli stava dando sui nervi, mentre osservava il modo in cui Yoongi puntava gli occhi prima sulla mappa e poi sui vari sentieri indicandoli con le dita, cercando di convincere se stesso su quale fosse quello giusto per tornare al dormitorio.
-Siediti un pó Yoon. Se continui così finirai per farti salire mal di testa!-
Yoongi non sembró ascoltarlo, lo affiancó, aprendo la mappa e indicandogli un punto preciso.
-Non ti sembra famigliare?-
Gli stava davvero chiedendo aiuto? lui che non sapeva neanche come leggerla una mappa? in quel momento Jimin si maledì per non aver mai accettato di andare in montagna con Tae e la sua famiglia. Forse in quel momento avrebbe fatto comodo quella conoscenza.
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Your Eyes Tell
FanfictionJimin è il tipico ragazzo associale, ma popolare nella sua classe. Seguito da molte ragazze e anche da alcuni ragazzi della scuola. Ma nella classe opposta, Yoongi è altrettanto popolare. Tra i due ragazzo sin dal primo momento è nata una rivalità...