Ritorno a scuola.

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Il viaggio di ritorno era stato un continuo susseguirsi di domande da parte di tutti i suoi compagni, curiosi di sapere il motivo per la quale Jimin aveva letteralmente perso il controllo in quel modo.
Taehyung sbuffó, voltandosi verso i compagni. Infastidito dal modo in cui stavano accerchiando Jimin, inondandolo di domande.

-Volete farla finita? tornate al vostro posto e lasciatelo in pace!-

Yoongi era tornato nell'altro autobus, insieme alla sua classe e passando tutto il tempo con suo padre.
Taehyung sapeva quanto fosse difficile per Jimin trattenersi.
Fece cenno a Kook di spostarsi appena. Andando a sedersi accanto al suo migliore amico.

-So che questa storia ti sta stressando tanto.
So anche che sei al limite e che il preside Min si è meritato quel pugno.
Ho solo paura che riusciranno in qualche modo ad insabbiare tutto e farti passare per quello che non sei!-

Jimin alzó le spalle. Poco gli importava di cosa avrebbe fatto il consiglio scolastico una volta a scuola.
Sapeva anche quanto fosse stimato il padre di Yoongi.
Ma era convinto anche che la verità sarebbe venuta a galla.

-Alla fine la verità esce sempre.
Se anche finissi per essere espulso ancora, non diró una parola.
Che importanza avrebbe restare se alla fine insabbassero davvero tutta questa storia? vivere all'interno di una scuola fasulla non è tra le mie priorità-

Taehyung incontró gli occhi di Jungkook. L'espressione preoccupata sul viso.
Era tutto un enorme casino eppure vedere come il suo migliore amico affrontava tutto, non lo tranquilizzava affatto.

-Il padre di Yoongi conosce troppe persone. Per quanto tu e lui abbiate delle prove ovvie su cui basarvi, l'intero consiglio si fida di lui.
Ovvio che tutta la colpa ricadrà su di te.
Il mettervi in pericolo passerà in secondo piano. Tu passerai per il colpevole per aver colpito il preside!-

Jimin alzó le spalle. Voleva solo tornarsene a casa.
Yoongi non gli rispondeva da un pó.
Controlló diverse volte il telefono. Cercando di capire il motivo per la quale in quel momento lo stava quasi evitando di proposito.

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Arrivati a scuola, Jimin scese dal Bus. Seguito da Kook e Taehyung.
L'intera classe sorpassó Jimin, guardandolo e continuando a sparlare di quello che era accaduto ore prima.
Non gli era mai piaciuto essere al centro dell'attenzione. Ma Jimin era anche standi di subire e starsene zitto e buono.
Osservó come il preside e il professor Choi entrarono a scuola.
Di li a poco avrebbero deciso cosa fare a riguardo.
Ma Jimin non era preoccupato.
Sollevó appena il braccio per salutare Yoongi quando lo vide scendere dal Bus.
Il sorriso appena accennato di Yoongi a quel gesto lo fece sentire sollevato.
Niente tra di loro era cambiato.
Di una cosa Jimin aveva paura in quel momento.
Vedere la persona di cui era innamorato scomparire dalla sua vita. Per il resto, nulla era importante.
Niente era più importante di quello che si erano detti lui e Yoongi fino a quel momento.
Sapeva di essere una persona suscettibile e molto spesso impulsiva.
Ma non riusciva a trattenersi di fronte a quelle ingiustizie. Soprattutto quando queste venivano da persone molto vicine a loro.
Taehyung appoggió la mano sulla sua spalla.

-Il professor Choi ti sta chiamando-

Jimin si voltó verso il suo migliore amico.
Sembrava davvero preoccupato per lui. Gli sorrise, essere preoccupato per una cosa così non serviva a niente.
Avrebbe accettato quello che avrebbero deciso per lui.
Alla fine per quanto fosse arrabbiato e nel giusto. Aveva pur sempre colpito il preside della sua scuola.

Jimin si avvicinó al professore. Questi gli mise la mano sulla spalla. Guidandolo verso l'ufficio del preside.
Li ad aspettarli c'era suo padre. Seduto su una delle due sedie di fronte alla scrivania. Intento a parlare con il preside. Implorandolo quasi di non essere troppo severo con lui.
Disgustando Jimin ancora una volta.
Odiava il modo in cui suo padre si abbassava pur di lavorare.
Il preside Min notó il modo in cui Jimin distolse lo sguardo da suo padre.

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