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Yoongi seguì San all'interno del locale, Kai aveva già raggiunto il bancone ordinando i drink per la serata. Afferró il bicchiere sorseggiandone il contenuto, da quel punto poteva vedere Jimin ancora intento a parlare con Eun-woo che si piegava leggermente verso di lui per poterlo sentire a causa della musica assordante.

-Allora che hai intenzione di fare!-

Kai gli si sedette accanto guardandolo mentre appoggiava il bicchiere sul bancone. I suoi migliori amici avevano capito che erano li sono per quel motivo.
Parlare con il suo ragazzo.

-Cos'è successo mentre ero via?-
-Jimin si è isolato dal mondo. Fino a quando non è tornato a scuola. Tuo padre l'ha convocato nel suo ufficio!-

Yoongi si voltó verso Kai che alzó le spalle. Aveva trovato le chiamate di suo padre ma aveva evitato di rispondergli.
Era stata colpa sua se aveva dubitato di quello che stava facendo. Se era andato via lasciando Jimin da solo.

-Non gli ha fatto niente. Tuo padre voleva solo sapere dove fossi andato e Jimin non lo sapeva. Senti Yoon, tuo padre ti vuole bene. Ha sbagliato tante volte con te e Jimin!-

-Dici? ci ha costretti a stare in una baita perchè ha falsificato la cartina. Non si è mai scusato con me o con Jimin per questo. Tutto è andato avanti come se niente fosse successo!-

San parló con il barista. Yoongi seguì il modo in cui parlava con lui.

-Ora ci muoviamo okay? siamo qui per questo no? Ho chiesto al barman di portare quel drink a Jimin, il resto spetta a te.-

Si voltarono verso Jimin che si allontanó appena da Eun-woo quando il cameriere gli consegnó il bicchiere, gli occhi di quest'ultimo cercavano la persona che gli aveva offerto quel drink. Yoongi sollevó il bicchiere quando finalmente gli occhi di Jimin si soffermarono su di lui. Eun-woo al suo fianco lasció il bicchiere quando lo vide andare via.
Kai lo spinse verso la pista.

-Va da lui. Che aspetti?-

Yoongi attraversó la pista, stando ben attento ai corpi dei ragazzo in pista. Cercando di farsi spazio mentre il cuore iniziava a battere velocemente. Jimin era all'entrata mentre Eun-woo non era li. Lo raggiunse gli stava dando le spalle in quel monento.

-Jimin!-

Quando si voltó a guardarlo il volto era teso, spostó subito lo sguardo evitando i suoi occhi. Poteva vedere quanto male aveva causato. Il corpo di Jimin era teso in quel momento.

-Dovresti andartene!-

La voce di Eun-woo dietro di lui lo costrinse a voltarsi, teneva tra le mani il cappotto di Jimin che gli consegnó.

-Tu chi sei? Si insomma chi sei per lui?-

-Ti sembrerà strano Yoon, ma esistono gli amici lo sai?-

Jimin afferró il cappotto indossandolo svelto

-La vera domanda è chi sei tu. Te ne vai senza dare una spiegazione. Sparisci lasciando tutti con la domanda di che fine hai fatto, se stai bene o no. E poi torni qui aspettandoti cosa?-

Yoongi si voltó a guardare Jimin. Glielo aveva chiesto davvero? gli stava davvero chiedendo chi fosse?

-Jimin...!-

-No sentiamo, sono curioso. Non hai nulla da dire? ti odio Yoongi. Ti odio perchè ho finito per amarti così tanto da mettere tutto in secondo piano. Da mandare tutto a puttane per un egoista come te!-

Lo guardó dargli le spalle e andarsene. Jimin aveva ragione. Era stato egoista da parte sua lasciarlo in quel modo, che cosa si aspettava adesso? che Jimin avrebbe finito per andare da lui? no, quello non era la persona di cui si era innamorata. Quel ragazzo si stava allontanando senza dargli modo di rispondere. Di quel Jimin si era innamorato e non aveva intenzione di lasciarlo andare così.

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