Un bacio ancora.

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L'orario per la mensa era arrivato. Jimin si stiracchió, chiudendo gli occhi e sbadigliando. La sera prima non aveva chiuso occhio e forse aveva sbagliato ad andare a scuola.
Taehyung afferró il braccio di Jungkook uscendendo a braccetto dall'aula.
La cosa fece sorridere Jimin, erano davvero adorabili quei due.

-Dopo quasi due ore è il primo sorriso che vedo, dovresti sorridere di più-

La voce arrivó dalle sue spalle. Eunwoo se ne stava appoggiato al suo banco, gli era stato affidato quello accanto a Jungkook.
Jimin si schiarì la voce, azandosi. Era affamato in quel momento.

-Ho avuto delle giornate non proprio positive. La voglia di sorridere non è tra le cose primarie.
Ma quei due sono davvero carini insieme e per quanto io sia arrabbiato con Tae. Non riesco a tenergli il broncio per tanto tempo-

Non capiva davvero perchè si stesse confidando con quel ragazzo appena arrivato, ma era stato gentile e questa cosa Jimin l'aveva apprezzata.
Guardó Eunwoo negli occhi, avvicinandosi piano a lui. Si portó al suo fianco.

-Ti offriró il pranzo alla mensa. Dopo tutto questa mattina ti sono praticamente venuto contro. È il minimo che io possa fare-

Eunwoo si lasció sfuggire una risata, annuendo poi al ragazzo.
Jimin gli indicó la porta con la nuca. Lo avrebbe guidato fino alla mensa e se voleva gli avrebbe fatto fare il giro della scuola. Per quanto fosse noiosa, non era affatto male frequentarla.
Le lezioni per lui venivano sempre prima di tutto.

Una volta fuori dalla classe. Jimin si ritrovó bloccato dalla figura di Yoongi. Sollevó lo sguardo su di lui, mentre gli occhi di quest'ultimo erano fissi sul viso di Eunwoo.
Quando tornarono a guardare quelli di Jimin, sentì un brivido percorrere la sua schiena. Non capiva davvero se quella sensazione fosse confusione o paura.

-hai detto di avere una verifica importante. È questa?-

indicó il ragazzo accanto a lui. Jimin fece un passo avanti. Stringendo la mano a pugno.
Lo stava forse insultando? rimase immobile quando Eunwoo gli si paró davanti, fronteggiando Yoongi.
Gli occhi di Jimin sbalzavano dall'uno all'altro.
Che stavano facendo adesso? Non si sarebbero messi a litigare in corridoio vero?

-Jimin è stato così gentile da offrirsi volontario per mostrarmi la scuola.
Mi sono trasferito da poco a Seoul e oggi è il mio primo giorno di scuola.
Stavamo giusto andando a pranzare, vuoi unirti a noi?-

la voce calma del ragazzo stava infastidendo Yoongi che se ne stava fermo e rigido di fronte a lui.
Come al solito non dava retta a ció che qualcuno gli stava dicendo, i suoi occhi cercavano sempre quelli di Jimin.

-non l'ho chiesto a te ragazzo nuovo.
Io devo parlare con lui!-

Nessuno si mosse, Eunwoo rimase fermo davanti a Jimin, incroció le braccia al petto. Segno che non si sarebbe mosso di li. E che lui non avrebbe fatto nessun passo verso il biondo.

-da quello che vedo Jimin non ha nessuna intenzione a parlarti. Perchè non gli lasci del tempo? quando vorrà parlarti, sono certo che verrà a cercarti-

Jimin guardó Eunwoo. Per quanto lo conoscesse poco aveva capito il suo stato d'animo e stava rispettando quello che provava. Era l'esatto posto di Yoongi. Ma Jimin non si stupiva di nulla. Era sempre stato molto diretto e aveva sempre ottenuto quello che voleva.
La sua insistenza in quel momento stava diventando pesante.
Avrei mai avuto il coraggio di resta ancora solo con lui?
Yoongi strinse la mano a pugno facendo una passo verso Eunwoo e Jimin lo guardó adesso spaventato all'idea che potesse colpirlo.

-Spero che quando parleró con lui, la sua guardia del corpo si faccia i cazzi suoi!-

pronunciate quelle parole, sorpassó entrambi dando una spallata a Eunwoo.
Jimin si voltó a guardarlo tornando a respirare quando lo guardó girare l'angolo.
Quando tornó a voltarsi, il viso di Eunwoo si era fatto pericolosamente vicino.

-Mi sto seriamente chiedendo come possa un ragazzo come te, portare qualcuno ad essere così geloso!-

Non ne aveva idea. Non sapeva cosa avesse scatenato la gelosia di Yoongi.
Non sapeva cosa aveva scatenato quei sentimenti in lui.
Scosse la testa quando quei pensieri riportarono alla mente quel bacio.

-Andiamo o faremo tardi a pranzo e....Andiamo!-

Quando raggiunse la mensa. Tae si sbracció per farsi vedere.
Sorrise nel vedere Eunwoo affiancare Jimin quando una volta riempiti i vassoi raggiunsero l'amico.

-Mi sorprende che tu stia girando per la scuola con Jimin.
È un tipo popolare nella nostra scuola. Sai no? Ragazze urlanti, cuori infranti. Ma lui è così taciturno e freddo. Forse è questo che attira le persone.-

Jimin guardó l'amico serio quando usó la parola "persone" stava ad intendere che non solo le ragazze perdevano la testa per il suo modo di essere freddo e taciturno.
Eunwoo si voltó a guardarlo, lui sollevó una mano, segno che non doveva dare ascolto a quello che il suo amico stava blaterando.
La sua popolarità era arrivata quando per la prima volta aveva avuto uno scontro con Yoongi.
Mentre Tae continuava a parlare di lui al nuovo arrivato, Jimin cercó con gli occhi Yoongi, se ne stava seduto con il suo solito gruppetto, ma per quanto questi parlassero con lui, gli occhi del ragazzo erano puntati su Jimin.

-Torno subito!-

Tae guardó Jimin alzarsi dal tavolo e raggiungere Yoongi che non sembrava affatto sorpreso.

-usciamo!-

Yoongi non ribattè, si alzó dal tavolo. Dando le spalle al ragazzo mentre Jimin lo seguì fuori. Raggiunsero insieme il terrazzo e una volta soli Jimin parló.

-Quello che è successo a casa tua. Io non posso chiamarlo bacio!-

Yoongi rimase in silenzio, avrebbe ascoltato quello che lui aveva da dire prima di parlare, prima di dire qualsiasi cosa a riguardo.
Quella notte era andato via, non gli aveva lasciato il tempo di dire nulla.
Era semplicemente andato via.

-Come posso credere che volessi baciarmi quando per anni ci siamo preso di mira a vicenda?-

A quel punto Yoongi si fece vicino, un passo dopo l'altro, un passo avanti del ragazzo era un passo indietro per Jimin, che si ritrovó spalle al muro.
Yoongi sollevó le braccia, bloccando il ragazzo.

-Ti sei mai chiesto il perchè ti prendessi di mira Jimin? ti sei mai chiesto il perchè tra tutti venivo ad infastidire proprio te?-

Jimin deglutì scuotendo la testa. Per lui quello ora normale, era diventata la loro routine.
Non aveva mai visto altro.
Quando Yoongi si fece più vicino ancora una volta smise di respirare. Quella vicinanza era troppo per lui.
Aumentava la sua confusione più totale.

-hai mai pensato che semplicemente volevo attirare la tua attenzione?-

Jimin incontró i suoi occhi. Così scuri e profondi, per la prima volta non vi lesse alcuna esitazione. Non vi leggeva alcuna bugia.
Quando Yoongi diminuì la distanza tra loro e premette nuovamente le labbra contro quelle di Jimin, non riuscì a trattenere un ansito.
Il modo il cui le labbra del ragazzo si muovevano sulle sue fece battere forte il cuore di Jimin, che ne rimase sorpreso ancora una volta.
Piaceva davvero a Yoongi? al ragazzo con la quale aveva sempre discusso? stava sognando quelle labbra?
Quando aprì gli occhi, Yoongi lo stava guardando, si sentì arrossire e distolse svelto lo sguardo.

-Non ti lasceró andare Park!-

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