Ti Amo...Ma

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Jimin afferró il cellulare dal letto mentre Yoongi finiva di vestirsi. Con l'avvicinarsi della festa iniziava a pensare che non fosse stata una buona idea accettate quella serata.
Non perchè non si fidasse di se stesso o di Yoongi, non si fidava del suo ex.
Sbloccó lo schermo, cercando il numero di Taehyung, aveva bisogno del suo migliore amico.

SMS:
Tae ho bisogno di te!

Invió il messaggio sollevando poi la testa quando Yoongi uscì dal bagno. Guardandolo mentre apriva l'armadio e afferrava i vestiti.

-Indosserai il giubbotto di pelle nera?-

Ricevette un alzata di spalle.

-Yoongi. Devo dirti la verità!-

il bip del telefono fece scattare entrambi.
Tae aveva già risposto.

SMS
T- Cosa devo fare?
J- Viene alla casa di Jong-Suk ti spiego una volta li!

-Riguardo a cosa?-

Jimin gli andó di fronte, appoggiandogli le mani sulle spalle.
I capelli di Yoongi stavano crescendo.

-Non ti allarmare. Jong-Suk ci ha invitati alla sua festa!-

Poteva vedere la disapprovazione sul suo volto e avrebbe accettato qualsiasi cosa avesse detto in quel momento. Ma voleva spiegare il motivo per la quale aveva accettato quell'invito.

-Mi ha scritto che vuole sistemare le cose e chiedere scusa. Siamo tutti partiti con il piede sbagliato, non voglio passare l'anno sotto pressione. Ne voglio passarlo a litigare con te su questo ogni singolo giorno. Non ne sarei capace!-

Yoongi afferró la mano di Jimin e lo guardó dritto negli occhi.

-Dipenderà tutto dal comportamento del tuo ex. Hai invitato Tae perchè hai paura che io possa dare di matto?-

Riuscì solo ad annuire mentre lo guardava andare verso la porta.

-Senti Jimin. Prometto di fare il bravo. Non ti metteró in imbarazzo!-

Non era questo a preoccuparlo. Volevo che le cose andasse bene, almeno per una volta da quando si erano messi insieme.
Yoongi afferró le chiavi dell'auto e attese che Jimin salisse in auto prima di avviarla.

-Voglio che ti rilassi e che ti diverta. E una festa!-

Immersi nel traffico di Seoul Yoongi afferró la mano di Jimin mentre seguiva le indicazioni del navigatore diretto alla casa o meglio Villa di Jong-Suk. Le luci che li attendevano si notavano a miglia di distanza. Parcheggió proprio di fronte alla villa.
Spense l'auto senza lasciare la mano di Jimin.

-Diamoci una possibilità uhm?-

Jimin scese dall'auto, Jong-Suk era vicino alla porta d'ingresso. Sollevó i bicchieri verso di loro quando lo raggiunsero.

-Pensavo che non sareste mai venuti. Non ho visto risposta, ma eccovi qui. Accomodatevi forza!-

Li lasció passare, una ragazza li condusse in salotto dove la festa era in pieno regime, l'alcool scorreva a fiumi e la gente si stava divertendo. Jimin notó il modo in cui Yoongi si guardó attorno mentre afferrava un bicchiere che una ragazza gli offrì.

-Allora Jimin. Sono pronto a scusarmi con il tuo ragazzo!-

Yoongi notó il modo in cui Jong-Suk disse quelle parole, portando un braccio attorno al collo di Jimin.

-Se vuoi davvero chiedermi scusa, partiamo con il tenere le mani giù dal mio ragazzo!-

Jong-Sul alzó le braccia, lasciando andare Jimin e sorridendo al ragazzo.

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