il Matrimonio

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Tornati a casa, Jimin aprì la porta d'ingresso, sorridendo quando le braccia di Yoongi lo avvolsero completamente.
Rilassandosi contro di lui, mentre le labbra di Yoongi scivolavano lente lungo il suo collo.

-Non riesci ad aspettare?-

Yoongi riuscì solo a scuotere la testa, mordendo il punto dove poco prima le sue labbra erano passate, facendo ansimare appena Jimin a quel gesto.
Yoongi richiuse piano la porta, spingendo appena Jimin.

-Yoon!-

Non gli lasció dire altro, le labbra di Yoongi premettero contro quelle del ragazzo, una danza perfetta, un bacio che lasciava poco all'imaginazione.
Jimin scivoló, cadendo sul letto, afferrando Yoongi per il colletto e trascinandolo giù con se, facendo ridere il ragazzo.

-Anche in queste situazioni non riesci a stare in piedi.
Che succederebbe se ti lasciassi solo?-

Jimin lo guardó negli occhi, accarezzandogli piano la guancia.

-Speriamo di non doverlo scoprire mai. Se non sono crollato una parte lo divo ai miei amici, ma l'altra lo devo a te.
Stai sopportando tutto questo dramma insieme a me!-

Yoongi gli afferró la mano, stringendola forte contro la sua.

-Non è a questo che servono i fidanzati? a sostenersi in queste situazioni?-

Jimin annuì, sollevando il viso verso il soffitto e sospirando appena.

-si, ma la tua vita era molto più semplice prima di incontrare me. Prima che tu ti innamorassi di me!-

Yoongi si lamentó appena, portandosi a sedere e dando a Jimin le spalle.

-Si forse è vero, prima di conoscere te era tutto più semplice e sai perchè Jimin? perchè qualsiasi cosa mio padre dicesse o facesse io acconsentivo. La vita era più semplice perchè io non mi opponevo a niente.
È diventata più complicata vero, ma se non ti avessi incontrato o non ti avessi amato, avrei mai trovato il coraggio di fronteggiare mio padre? di ritrovare un briciolo di coraggio per mostrarmi per quello che sono? lascia che risponda io per te. No Jimin, non avrei mai trovato quel coraggio. Avrei continuato ad annuire, mi sarei annullato completamente, chissà avrei forse conosciuto e sposato una figlia di un qualche amico di mio padre.
Che vita sarebbe stata?-

Jimin lo guardó, notando come la voce si era appena abbassata a quelle ultime parole.

-Forse è vero, non avresti trovato il coraggio. O forse si, nessuno puó saperlo.
Dovevi solo vincere quella paura che provavi verso tuo padre. Con me non ti risultava difficile mostrarti per quello che sei.
Ti veniva naturale.
Ed è di quel Yoongi che io ho iniziato a provare qualcosa.
Di quel Yoongi io mi sono innamorato.
E più affrontavi quella paura che ti opprimeva e più mi sono avvicinato a te. Mi sono innamorato di te.
Io sono convinto che ne saresti uscito alla fine. Con i tuoi tempi, ma lo avresti fatto!-

Yoongi si voltó a guardarlo, Jimin trovava sempre le parole giuste, sapeva sempre come rendere la sua persona migliore, anche quando lui stesso si sentiva sbagliato.

-Lo dici solo perchè stiamo insieme!-

Jimin gli afferró il viso tra le mani, portandosi poi a cavalcioni su di lui.

-No, non lo dico perchè stiamo insieme. Lo dico perchè ti amo Yoongi.
Hai solo avuto bisogno di una persona che sapesse tenerti testa e spronarti a far uscire quella forza che pensi di non avere ma che invece hai!-

Yoongi lo spinse appena, spostando lo sguardo. Lo stava imbarazzando da morire.
Tutte quelle cose che Jimin stava dicendo erano cose vere.
Le mani di Jimin cinsero il suo collo, facendolo voltare verso di se.

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