Desideri.

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Usciti dall'edificio scolastico, Yoongi afferró Jimin per mano, tirandolo verso di se.
La voglia di rimanere in quella gabbia era molto bassa, voleva passare del tempo da solo con Jimin.
Godersi quei momenti.
Il modo in cui poco prima il ragazzo gli aveva sussurrato di voler ravvivare la serata, lo aveva letteralmente mandato fuori di testa.
Voleva solo uscire da li. Divertirsi, evitare di pensare a tutta quella merda che ormai era la sua vita, ma che scompariva quando Jimin era insieme a lui.
Riusciva a dargli quella carica che per anni non era riuscito ad avere. Si era sempre sentito solo, ma quando aveva iniziato a vedere Jimin con occhi diversi, tutto era cambiato.
Non si era mai sentito così, non aveva mai desiderato disobbedire.
Fare qualcosa che avrebbe potuto far infuriare suo padre.
Eppure eccolo li, mentre insieme a lui si diregeva verso il loro appartamento.
Jimin afferró le chiavi di casa, aprendo la porta ed entrandoci, non riuscì a richiudere la porta che le labbra di Yoongi si precipitarono sulle sue, facendolo sorridere contro di esse, allontanandosi appena.

-Lasciamo chiudere la porta, non vorrai che l'intero edificio senta tutto!-

Le parole di Jimin gli arrivarono forti e chiaro, non era sua intenzione far sentire tutto all'intero condominio.
Quello che voleva era tenere per se qui momenti.
Viverli insieme a Jimin.
Senza interferenze, senza voci di persone che non capivano cosa provavano l'uno per l'altro.
Yoongi lo guardó chiudere la porta alle loro spalle prima di dirigersi verso la cucina.
Osservó ogni suo movimento, notando il modo in cui aprì il freezer, prendendo del ghiaccio e scuotendolo appena.
Notando subito il sorriso malizioso che quel gesto scaturì.
Jimin gli si avvicinó, portando le braccia a cingere il suo collo.

-Stasera pensiamo solo a divertirci.
Quella festa noiosa mi ha dato molte idee!-

Jimin sciolse l'abbraccio, indocando a Yoongi la camera da letto, stretto tra le mani ancora il sacchetto di ghiaccio.
Yoongi lo seguì.

-Siediti!-

Non obbiettó, si sedette sul letto, osservando il modo in cui Jimin gli si avvicinó, portandosi sopra di lui e premendo le labbra contro le sue, mordendole appena.
Lo spinse giù piano, Yoongi portó le braccia dietro la testa, sorridendo nel vederlo aprire il sacchetto e afferrare un cubetto di ghiaccio, portandolo alle labbra. Labbra morbide e carnose che Yoongi amava sentire addosso.
Lo guardó succhiare il cubetto, tenendo gli occhi fissi nei suoi.

-Sei sexy anche mentre succhi un cubetto di ghiaccio!-

Jimin ridacchió piegandosi verso di lui, tenendo il cubetto tra i denti per quanto gli fosse possibile, avvicinandolo alle labbra di Yoongi, quel contatto così freddo lo fece rabbrividire appena.

-Solo per questa sera lasciami giocare un pó!-

Yoongi non avrebbe obbiettato. Si sarebbe lasciato fare qualsiasi cosa.
Lo guardó piegarsi appena verso il mobiletto accanto al letto, aprendo piano un cassetto, tiró fuori una benda. Mostrandola al ragazzo.

-Mi divertiró molto!-

Quando Jimin lo bendó, rese tutto più sensuale.
Il modo in cui sentiva solo il corpo del ragazzo sopra di se, non vedendo quale sarebbe stata la sua prossima mossa.
Lo capì solo quando sentì il freddo del cubetto di ghiaccio sulla pelle del collo, facendogli portare la testa all'indietro, ansimando appena a quel contatto.
Poteva sentire solo il respiro del ragazzo, allungó le mani per toccarlo, voleva toccarlo.

-Non puoi toccarmi. Non ancora almeno!-

Qualcosa di freddo si chiuse sui suoi polsi, lo sentì sollevargli le braccia e si ritrovó bloccato al letto, poteva sentire le manette strette ai polsi.

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