Gita in montagna "al caldo"

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Le parole usate da Yoongi lo fecero tremare sotto di lui.
Ogni volta che il ragazzo pronunciava parole simili, queste, scatenavano in Jimin una serie di sensazioni diverse.
La sorpresa lo fece sorridere, era bello vedere come riuscisse ad essere se stesso quando erano loro due insieme.
Quando nei paraggi non c'era suo padre e come lo facesse sentire felice.

Le labbra di Yoongi tornarono a torturare il suo collo, facendolo ansimare piano, la mano risalì piano sulla sua schiena, tirandolo più vicino a se, quel contatto così caldo contro la pelle, lo fece arrossire, il ridacchiare contro la sua pelle lo fece tremare appena.
Bastava una parola di Yoongi, anche solo un suono a farlo entrare in un vortice di piacere.
Desiderando di essere toccato.
Tutto quello che desiderava in quel momento era stare con lui.
Viverlo come non aveva fatto prima.
Sentirlo caldo e perfetto sotto le dita.
Gli spostó i capelli dal viso quando sollevó lo sguardo per guardarlo.
Avvicinando il viso al suo, respirando contro le sue labbra e sorridendo per il modo in cui le premette contro le sue.
Dimostrando che quello che Jimin stava provando in quel momento era lo stesso per lui.
Non riusciva davvaro a capire come potesse un ragazzo come lui essere attratto da uno come Yoongi.
Spaventato da tutti, per fino da suo padre.
Le labbra di Jimin contro le sue erano calde e morbide, si muovevano lente, delicate e combaciavano in modo perfetto.
Yoongi ansimó quando le braccia d Jimin avvolte attorno alle sue spalle, lo spinsero giù, verso di se.
Ridacchiando piano.

-C...Che c'è?-

Gli occhi di Jimin erano grandi e Yoongi poteva perdersi in essi.
Lo spinse piano giù, verso il pavimento, sofrastandolo. Appoggiando le mani ai lati del suo viso.

-Niente. Sei semplicemente unico Jimin.
Mi stavo chiedendo cosa avessi fatto di speciale per meritarti!-

Jimin gli sorrise, arrossendo appena a quelle parole. Tirandolo verso di se. Voleva dimostrargli che non doveva sentirsi inferiore a nessuno.
Per quanto suo padre cercasse sempre il modo di sminuirlo. Yoongi era molto di più.

-Sei te stesso. Sei sempre stato te stesso, ecco che cosa mi ha portato verso di te.
Sei stato stronzo è vero.
Mi hai fatto diventare pazzo in più occasioni.
Hai usato il mio migliore amico per portarmi a casa tua. Ma se tu non lo avessi fatto? saremmo qui adesso? Fai tante cose buone Yoongi. Quello che dice tuo padre non è la verità.
Tutto questo l'hai costruito da solo.
Io non avrei avuto il coraggio di farlo.
Ammettere che mi piacevi?-

Yoongi lo guardó dritto negli occhi. Accarezzando piano il suo collo, facendo fremere appena Jimin sotto di se.

-Sei più coraggioso di quanto immagini Jimin.
Adesso sei tu che ti sottovaluti!-

Jimin scosse la testa, afferrando il viso di Yoongi e guardandolo dritto negli occhi.

-Lo dici solo perchè sei innamorato di me.
Solo perchè siamo insieme!-

Yoongi alzó gli occhi al cielo, prima di tornare a guardarlo.

-Lo dico perchè è la verità!-

Jimin lo fissó per alcuni secondi, le sue mani calde sul viso di Yoongi, le dita del ragazzo che gli afferrarono i polsi, sollevandogli le braccia sopra la testa e tornando a dedicarsi al suo collo, baciandolo in modo lento, lasciando baci umidi dal basso verso l'alto, fino al suo orecchio che morse piano, spingendo appena il bacino contro al suo facendo gemere appena Jimin, che avvolse le gambe attorno ai suoi fianchi.

-P...Pazzo!-

Yoongi ridacchió, procurando un ondata di piacere a Jimin, che ansimó contro il suo orecchio e sollevó il bacino verso l'alto.
Il gemito che sfuggì a Yoongi lo fece tremare appena.
Poteva sentire la sua eccitazione.
Quando Yoongi liberó le sue mani, Jimin le portó sul suo petto, scendendo piano verso la maglia che sollevó appena, accarezzando la pelle chiare e risalendo fino ai capezzoli, che torturó con le dita, beandosi dei gemiti di piacere di Yoongi. Con l'altra mano, scese verso i jeans del ragazzo, slacciandoli piano.
Infiló la mano al suo interno, stringendo l'erezione di Yoongi ancora avvolta dai boxer, facendolo sobbalzare appena e sollevare il viso verso il suo.
Lo sguardo che gli lanció lo lasció senza parole.
Jimin davvero iniziava a sentire caldo. Desiderando che quel fuoco si spegnesse all'istante.
I capelli scuri di Yoongi sulla sua fronte sudata, gli occhi penetranti nei suoi.
Jimin seguì con gli occhi il modo in cui la sua lingua inumidì quelle labbra che amava baciare e sentire addosso.

-S..Sono io il pazzo?-

Jimin annuì a quell'affermazione. Non poteva di certo ammettere di essere completamente pazzo di lui. Che dipendeva da quelle attenzioni e che avrebbe lottaro perchè tutto quello che stavano vivendo non finisse.
Incontró di nuovo le sue labbra, baciandolo come mai prima, mordendo le sue labbra, prima di sentire la sua lingua contro la propria trasformando quel bacio in qualcosa di più passionale e pieno di desiderio.
Le mani di Yoongi si strinsero ai suoi fianchi, muovendo il bacino contro la sua mano, regalando a Jimin una visione ancora più bella.
Il modo in cui gemeva il suo nome lo stava eccitando.
Quando sollevó la mano, Yoongi lo guardó. Quasi confuso, facendolo sorridere.
Si alzó in piedi. Osservando come il ragazzo si portó a sedere. Guardandolo stare in piedi davanti a lui. Incapace di capire che cosa stava facendo. Fino a quando le mani di Jimin scesero sul suo petto, fino al bordo della maglia e la sollevó piano, levandola, senza togliere gli occhi dai suoi.
Yoongi si stese, osservandolo mentre si spogliava per lui, il modo in cui le sue dita scendevano lungo il petto, fino al bordo dei Jeans che slacció, facendo scendere la cerniera in modo lento.
Lo stava torturando, ecco cos'era.
Jimin si stava divertendo nel vedere come gli occhi di Yoongi, tutta la sua attenzione era puntata sul suo corpo. Sul movimento delle sue mani.
Una volta slacciati, lasció cadere i jeans a terra, liberandosi anche dei Boxer e rimanendo completamente nudo davanti a Yoongi.
Lo sguardo che vagava su tutto il suo corpo, facendolo sentire ancora più desiderato.
Gli si avvicinó. Yoongi sollevó una mano, accarezzando il petto nudo di Jimin, sollevando gli occhi su di lui, quando ci appoggió le labbra, notando come portó la testa all'indietro e la mano si infilava tra i suoi capelli, stringendoli appena.
Quei baci scesero fino al basso ventre.
Il sorriso che gli regaló gli fece perdere un battito.
Non si era mai sentito così con nessuno prima.
Nessuno gli aveva mai fatto desiderare quei momenti come ci riusciva Yoongi.
Ansimó quando le labbra del ragazzo baciarono la sua erezione, lasciando dei baci su tutta la lunghezza prima di portare le labbra sulla sua punta e succhiandola piano.
Jimin si piegó su di lui, gemendo appena a quel contatto.
Il freddo della stanza ormai non era più in problema. Non quando le labbra di Yoongi lo stavano facendo sentire così perfetto.
Gemette più forte quando sentì quelle labbra avvolgerlo tutto. Strinse i suoi capelli con forza, tirandoli appena e incontrando gli occhi di Yoongi.

-F...Fermo!-

Come poteva starsene fermo quando Jimin era nudo e bellissimo davanti a se? come poteva anche solo chiedergli di rimanere fermo?
Deglutì quando Jimin gli si sedette a cavalcioni.
Facendolo fremere di piacere. Le braccia attorno al collo, gli occhi puntati nei suoi.
Yoongi gemette di piacere quando Jimin si mosse su di lui.
Nascondendo il viso contro il suo collo e mordendone la pelle delicata.
Portó le mani sulla sua maglietta, liberando Yoongi da essa e gettandola a terra, scese con le labbra sulle sue spalle, graffiando con le unghie la sua schiena.
Gemendo quando Yoongi prese a torturare la sua erezione con le dita, stuzzicando la sua punta.

-C...Cazzo Yoon. S...Sta fermo!-

Ansimó quelle parole, facendolo ridacchiare piano. Le sue parole dicevano una cosa, ma il suo corpo ne desiderava un altra.
Strinse la sua erezione, muovendo la mano in modo lento, dal basso verso l'alto.
Morse il collo di Jimin quando questo portó la testa all'indietro. Gemendo di piacere a quella sensazione crescente. Tremando quando Yoongi rallentó il movimento.

-S...Smettila di t..torturarmi così!-

Gli occhi si puntarono nei suoi. Yoongi si piegó appena, baciando le labbra di Jimin più volte.
Staccandosi quando l'altro cercava quel contatto.

-Chi sta torturando chi?-

Jimin si aggrappó a lui quando Yoongi tornó a muovere la mano con movimenti più decisi e sostenuti. Facendolo gemere fuori controllo contro il suo orecchio.

-Y...YOONGI!-

il ridacchiare del ragazzo seguito dal morso sulla spalla, gli fecero capire che Yoongi aveva il pieno controllo della situazione e non solo.
Aveva il pieno controllo del suo corpo.

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