Sincerità.

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Yoongi si rigiró piano sul letto quando il sole colpì il suo viso, si sentiva un pó indolenzito, ma si sentiva davvero bene.
Ripensó alle parole della notte prima, a quel ti amo sussurrato.
Alle carezze ai baci del ragazzo che in quel momento dormiva accanto a se, si fermó a guardarlo.
Gli occhi chiusi, il respiro regolare e i capelli sulla fronte, troppo lunghi in quel momento.
Sollevó un braccio, spostando una ciocca di capelli dal suo viso, osservandone i leneamenti, seguendo con le dita la mandibola, giù giù fini al collo, li dove i segni della notte prima erano ora evidenti.
Accarezzó lentamente la spalla nuda, scendendo lungo il braccio e intrecciando le dita alle sue.
Fu in quel momento che incontró gli occhi del ragazzo.
Jimin si avvicinó a lui, senza distogliere lo sguardo dal suo viso, sorridendogli quando Yoongi nascose il viso contro la sua spalla.

-Che c'è ti imbarazzi dopo una notte come quella appena trascorsa?-

Yoongi sollevó lo sguardo su di lui, colpendolo appena e girandosi a pancia in su, guardando il soffitto prima di vedere il viso di Jimin comparire.
Sollevó le braccia, cingendo piano il collo del ragazzo, tirandolo verso di se.
Strofinando piano le labbra contro le sue, ridacchiando nel allontanarsi.

-Che notte abbiamo trascorso?-

Jimin premette le labbra contro le sue, baciandolo in modo poco casto, giocando con la sua lingua e mordendo il suo labbro inferiore.

-Allora saró costretto a mostrartelo di nuovo? Rifarei tutto da capo lo sai?-

Yoongi gli spostó i capelli dagli occhi, per poterlo guardare.
Come poteva dimenticare quello che era successo la notte prima? il modo in cui lo aveva stretto a se.
Il modo in cui gli aveva dato ordini.
Gli bació il collo dolcemente, sorridendo quando lo sentì rabbrividire sopra di se.

-Pensi che mi dispiacerebbe?-

Jimin sorrise, baciando il viso del ragazzo sotto di se, scendendo piano lungo il suo collo, leccandolo lentamente dall'alto verso il basso, godendosi l'attimo in cui Yoongi ansimó piano.
Scese lungo il suo petto, soffermandosi sui suoi capezzoli e torturandoli appena con la lingua.
Yoongi sollevó il busto verso di lui.
Cercando quelle attenzioni.

-Sono incantato dal modo in cui il tuo corpo risponde alle mie attenzioni.
Ma si è fatto tardi. La scuola ci aspetta!-

Il ragazzo lo guardó, portando le braccia ad accarezzare le sue guance, soffermandosi poi sui capelli.
Spingendolo verso di se.

-Tu fallo e sei marto Park!-

Era chiaro che se si fosse fermato non sarebbe resistito.
Non sarebbe potuto entrare a scuola con un erezione.
Jimin rise a quelle parole, mentre Yoongi lo spinse verso di se nuovamente, baciando le sue labbra in modo lento.
Jimin Ansimó contro le sue labbra quando la
mano di Yoongi scese tra di loro.
Scosse la testa lentamente.
Il ragazzo sospiró sotto di se.
Guardandolo dritto negli occhi.

-Sei impossibile!-

Lo spinse via piano, alzandosi dal letto. Jimin si appoggió al proprio braccio, guardandolo così bello completamente nudo davanti a se, entrare nel bagno.
Jimin si portó a sedere, passandosi una mano tra i capelli, prima di alzarsi piano e raggiungere il ragazzo.
Yoongi era nella doccia, mentre Jimin si guardó allo specchio, sorridendo nel guardarsi il collo.
Passandosi piano le dita sopra i segni.

-Sarà molto dura nasconderli a scuola!-

Yoongi uscì dalla doccia, indossando l'accappatoio e affiancando il ragazzo.

-Avresti dovuto pensarci ieri notte!-

Jimin si portó alle spalle del ragazzo, avvolgendo le abbraccio attorno al suo corpo e mordendogli piano il lobo, sorridendo attraverso lo specchio.
Yoongi lo colpì appena con il gomito.

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