Una volta all'interno della scuola.
Gli occhi dell'intero istituto erano fissi sulla figura di Jimin.
Chi parlava a bassa voce. Chi ridacchiava al suo passaggio.
Chi come molto altri, alludeva a cose senza sapere quale fosse realmente la veritá.
In fondo, avevano ascoltato solo una campana ed era quella di Yoongi.
Jimin entró in classe, seguito a ruota da Tae e Jungkook.
Lasció cadere lo zaino a terra e si sedette sulla sedia.
Appoggió un braccio sul banco e ci si appoggió, chiudendo gli occhi cercando di mantenere una calma che era messa a dura prova da un unica persona.-Non dovresti smentire qualcosa? dire o fare qualcosa? non si parla d'altro. E sai che posizione ha Yoongi in questa scuola a chi pensi crederanno?-
Era evidente la preoccupazione nelle parole di Taehyung.
Molte persone in quel momento anche in classe fissavano Jimin, rilassato sul proprio banco ad occhi chiusi.
Sapeva perfettamente che se in quel momento fosse corso in palestra dove avrebbe trovato Yoongi avrebbe finito per cadere nella sua trappola.
Jimin aprì gli occhi, puntandolo in quelli di Taehyung.-Jimin, sono serio!-
Jimin si alzó dalla sedia velocemente, facendo un baccano nel spostarla. Guardando il suo migliore amico negli occhi.
-Che ti importa? che importa se queste persone pensano che abbia fatto qualcosa con il figlio del preside? sono affari loro? Che parlino.
Non sanno fare altro in questa scuola-Jimin afferró lo zaino, uscendo dalla classe, tra le voci che si inalzarono allo sfogo appena avuto.
Eunwoo osservó il modo in cui il ragazzo uscì dalla classe.
Mentre Tae tornava al suo posto, sospirando e portandosi una mano tra i capelli.
Jungkook gli strinse piano il braccio.-Lascialo solo. Ne ha passate tante e non è così fragile come pensi.
Se fa tutto questo avrà le sue ragioni.
Sono certo che alla fine la verità verrà a galla e se Yoongi sta mentendo verrà punito.
Non dargli ulteriore pensieri-Taehyung guardó Jungkook sollevando le spalle e rassegnandosi a quella situazione.
Voleva fidarsi di Jimin.-E voi smettetela di parlargli alle spalle, se avete qualcosa da dirgli fatelo.
Siete un ammasso di chiaccheroni.
E smettetala di credere a tutto quello che quel coglione dice.
Per quanto Jimin riesca a rimanere calmo e in silenzio questo non vuol dire che io me ne staró fermo a guardarlo cadere a pezzi a causa vostra!-Eunwoo si alzó andando verso la porta ed uscendo.
voleva davvero trovare Jimin per vedere se stava davvero bene.
Quello che poco fa aveva detto Taehyung era vero. Poteva anche capire che non gli importava che parlassero di lui. Ma fino a che punto avrebbe retto davvero?
Osservó il lungo corridoio, uscendo poi in cortile.
Quando lo trovó Jimin era dietro la scuola. Osservava attraverso la rete del campo da calcio, li dove Yoongi e altri ragazzi stavano giocando.
L'espressione era indecifrabile.
Quando gli si avvicinó, Jimin lo guardó sollevando solo la testa in segno di saluto.-Stai pensando a cosa fare? Lascerai che vada in giro a dire che avete fatto qualcosa?-
Jimin si appoggió alla recinzione. Sollevando le spalle. Calciando l'erba di fronte a se.
-Siete tutti così fissati su cosa pensi realmente la gente.
A me frega poco sinceramente.
Possono pensare quello che vogliono.
Yoongi è come quei bambini viziati.
Quando non possono avere qualcosa che desiderano tanto, finiscono per portare quella cosa o persona nell'occhio del ciclone.
A Yoongi non piacere essere respinto-Si voltó a guardarlo giocare a calcio, prima di tornare a fissare Eunwoo.
-E tu? sei corso qui per chiedermi quale sia davvero la verità?-
Eunwoo si mise di fronte a lui, abbassando lo sguardo prima di infilare le mani in tasca e voltarsi a guardare nella direzione dove Yoongi stava giocando con gli altri.
-Riesci davvero a fregartene? Quel ragazzo sta giocando sporco!-
Jimin sorrise, si Yoongi giocava sporco.
Ma nessuno aveva capito che rimanendo indifferenti, quello che sarebbe impazzito per primo sarebbe stato proprio Yoongi.
Ma Jimin non voleva dirlo ad un ragazzo nuovo. Per quanto lui fosse carino a preoccuparsi, Yoongi era una questione che doveva risolvere da solo.-Dovresti tornare in classe. Qui ci penso io-
Quando Eunwoo lo lasció solo, Jimin si avvió verso l'ingresso del campo.
Andando incontro a Yoongi.
Lo sguardo del ragazzo passó da lui ai suoi amici.-Parliamo!-
La voce di Jimin era fredda. Yoongi incroció le braccia al petto. Rimanendo fermo al suo posto.
-Perchè? Ieri non volevi farlo. Oggi hai tanta voglia di parlare con me?-
Uno degli amici di Yoongi si avvicinó a Jimin, girandogli intorno e guardandolo dalla testa ai piedi. Jimin segui con gli occhi il ragazzo. Prima di tornare a guardare Yoongi ancora fermo al suo posto.
-Ti va di passare a casa mia?-
Scherzó il ragazzo dietro di lui. Jimin prese un bel respiro. E si voltó a guardarlo dritto negli occhi.
-Dammi il tuo indirizzo. Ne sarei davvero felice!-
Yoongi fece un passo avanti. Questo fece voltare Jimin. Poteva vedere nuovamente quella tensione nel suo corpo.
-L'indirizzo è....-
Yoongi afferró l'amico per il braccio, spingendolo indietro e afferrando Jimin per mano. Portandolo lontano da li.
Jimin lo seguì a passo veloce, cercando poi di liberarsi dalla sua presa.
Quando raggiunsero il retro della scuola, lo lasció libero. Yoongi non si voltó a guardarlo.-Che ti dice il cervello?-
Jimin si lasció sfuggire una risata a quella domanda.
Yoongi si voltó a guardarlo.
Jimin gli si vece vicino.-Cosa dice il mio di cervello? cosa dice il tuo.
Stamattina il mio nome era sulla bocca di tutti.
A quanto pare ieri notte ho usato le mie labbra per farti qualcosa-Abbassó lo sguardo ai suoi jeans.
Yoongi lo guardó afferrandolo per la camicia.-Non sarebbe successo se ieri notte non mi avessi cacciato dalla tua stanza!-
Jimin si liberó dalla sua stretta.
-e questo ti ha dato il diritto di dire a tutta la scuola che ho usato le mie labbra su di te? A me di ció che pensano importa poco.
Ma tu Yoongi? Quanto Resisterai? il tuo amico voleva portarmi a casa sua. Ci hai messo poco a metterlo al suo posto.
Quanto sei stupido?-Yoongi lo afferró, tirandolo verso di se. Lo guardó serio, puntando i suoi occhi in quelli di Jimin.
-Che vogliano portarti a casa i miei amici, non mi interessa. Ma sta lontano da quel Eunwoo-
Jimin alzó gli occhi al cielo. Liberandosi dalla sua stretta.
Continuava ancora a pensare che Jimin fosse suo.
E per quanto dicesse che non gli importava del ragazzo nuovo. Eccolo che ricominciava.-Non sei geloso di lui.
I tuoi amici possono fare cosa? Stai decidendo per me Min Yoongi?
Mi stanno dicendo tutti di smentire queste tue voci infondate.
Ma saró così gentile da assecondarle.
Voglio vedere fino a quanto resisti prima di ammettere che sei stato rifiutato quella notte e che le
mie labbra non hanno mai toccato il tuo corpo!-
STAI LEGGENDO
Your Eyes Tell
FanfictionJimin è il tipico ragazzo associale, ma popolare nella sua classe. Seguito da molte ragazze e anche da alcuni ragazzi della scuola. Ma nella classe opposta, Yoongi è altrettanto popolare. Tra i due ragazzo sin dal primo momento è nata una rivalità...