Porque estoy enamorado

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Mettendosi d'accordo con i contadini, si nascosero nel camper, nella speranza che l'agente non fosse voluto entrare nel camper. Si nascosero in bagno. L'agente e il padrone di casa si conoscevano, gli raccontò che il camper gli era stato prestato da un cugino. Volle entrare a vederlo, cercò di fermarlo prendendo come pretesto le scarpe sporche, l'agente si pulì le scarpe alla meno peggio ed entrò comunque, dicendogli di stare tranquillo. Si guardò intorno, era tutto in ordine, tutto sistemato. Si fermò un attimo prima di andare nella parte adibita a centro operativo. Uscì e si propose per aiutarli a tirare fuori dal fango il camper. Quando lo sentirono Sergio e Raquel tirarono un respiro di sollievo, lei si appoggiò al suo petto e lui le mise una mano dietro la nuca appoggiandosi alla sua testa. Quando finalmente riuscirono a tirare fuori dal fango il camper e l'agente andò via, uscirono. Ringraziarono tutti dando loro delle buste con delle banconote, a loro volta i contadini li ringraziarono e festeggiarono il denaro ricevuto. Subito dopo essere partiti, suonò il cellulare. Era Marsiglia, al di fuori della Banca c'era una cisterna e stavano collegando dei tubi ai condotti di ventilazione. Raquel mise giù il telefono e guardò Sergio "Gas narcotico. Sicuramente Alotano. Conosco Sierra, farà come Putin nel Teatro Dubrovka di Mosca." "Quando dista il punto di scambio?" Raquel guardò la cartina "12km."

Nel più breve tempo possibile riuscirono ad arrivare al punto di scambio, scese per prima Raquel, aprì il portone e mentre Sergio entrava con il camper lei corse sull'ambulanza, il secondo mezzo che avrebbero utilizzato, e cominciò a collegare tutte le apparecchiature. Il Professore arrivò sull'ambulanza "Connesso" si diedero il cambio e Raquel che andò a pulire da qualsiasi traccia il camper. Il Professore riuscì a mettersi in contatto con la banda e a comunicargli come sarebbero entrati. Con l'aiuto di tutti, riuscirono a respingere l'attacco.

Chiamarono la tenda "Professore?", mentre parlava, il Professore si mise a fare un origami "Immagino che si stia chiedendo dell'ispettore Suárez e dei suoi quattro uomini." (...St3Ep6) gli inviarono un video in cui l'ispettore e la squadra erano seduti con solo l'intimo e le mani legate dietro la schiena. Suárez comunicò che li avevano catturati, che li stavano trattando correttamente e chiedeva alle autorità di ordinare un cessate il fuoco permanente. Poi si sentì Palermo ordinare a Suárez e ai suoi uomini di continuare. L'ispettore iniziò a cantare 'Bella ciao'. Sierra capì che il Professore voleva negoziare, in quanto il video lo stava mandando a loro e non alla stampa. (...St3Ep6) Il Professore chiese Rio in cambio di quaranta ostaggi e la squadra speciale. "Può venderlo come un trionfo. Sono le 8 di sera..." Alicia lo interruppe "No. Voglio la luce. Lo scambio sarà alle 8 del mattino. Non tirerò fuori quaranta civili da lì, senza sapere cosa sta succedendo." Il Professore era proprio quello che voleva, per far vedere all'opinione pubblica che Rio era stato liberato e fatto entrare nella Banca per raggiungere i suoi compagni "Accetto." La comunicazione si chiuse. Raquel e Sergio sorrisero, chiamarono all'interno della Banca per parlare con Tokyo "Tokyo, hanno accettato." sorrisero felici.

Proseguirono un po' con il viaggio e si prepararono qualcosa per cena. Erano riusciti a recuperare un materasso da mettere in terra e una coperta per passare le notti. Non c'era altro da fare che aspettare le 8 del mattino successivo. Si sdraiarono, ripensarono alla lite avuta il giorno prima e poi si guardarono. L'attrazione e la gioia erano troppo forti. Si baciarono prima lentamente e poi con passione. Raquel gli andò sopra, gli slacciò il nodo della cravatta, lui le tolse la maglia. Ripresero a baciarsi, Sergio si fece sbottonare la camicia continuando a baciarla. Le accarezzò i fianchi, gli aprì la cintura e i pantaloni, gli tirò giù la camicia accarezzandogli le spalle e le braccia, lui se la tolse. Tornò a baciarla, le slacciò il reggiseno e le accarezzò il seno. Raquel gli slacciò i pantaloni e gli toccò l'erezione da fuori, scese a baciarlo, gli tirò giù i pantaloni e i boxer, le accarezzò le spalle, gli baciò il basso ventre. Passò a leccargli l'erezione lentamente, lui cominciò ad ansimare aprendo le gambe. Gli prese i testicoli, gli scappò un gemito, lei sorrise "Lasciati, siamo soli..." glielo prese in bocca, strinse le labbra e cominciò a muoversi con la testa, lui ascoltò la compagna e gemette, Raquel iniziò a succhiarglielo "Cazzo Raquel... sei fantastica." strinse la coperta e gemette lei aumentò continuando a toccargli i testicoli. "Raquel..." "Lasciati..." lo riprese in bocca, ricominciò a succhiare. Lui finalmente si lasciò andare ed eiaculò. Respirò affannosamente, Raquel si pulì con dei fazzoletti lì vicini, tornò da lui. "Non devi preoccuparti per me... lasciati andare..." le tolse i capelli dal viso "Basta liti." "Basta." ripresero a baciarsi, lui le andò sopra, scese a baciarle il seno, lei gli accarezzò il viso lasciandolo fare, le leccò il capezzolo, con la mano gli palpò l'altro seno, scese sull'addome, il basso ventre. Si mise in mezzo alle gambe, lei le aprì, le accarezzò i fianchi. Cominciò a leccargliela dall'alto verso il basso, lei alzò per inerzia il bacino e iniziò ad ansimare. Le allargò le labbra dell'intimo ed entrò con la lingua nella vagina, le stimolò il clitoride. Aumentò la velocità della lingua e l'intensità a volte di più, altre più superficiale, ansimò di più. Andò stimolarla con la lingua il clitoride e le mise due dita nella vagina. "Sergio, così... sì..." lui aumentò sia la lingua che le dita, finché lei non venne. Si pulì, tornò da lei, si baciarono lei mise le gambe intorno ai fianchi, lui entrò dentro di lei, cominciarono a muoversi. Ripresero ad ansimare, aumentarono contemporaneamente la velocità dei bacini e passarono a gemere. Andarono avanti finché non vennero prima Sergio e poi lei. Lui si mise dalla sua parte e lei lo abbracciò mettendogli la testa sulla spalla e con la mano gli accarezzò il petto, le accarezzò la schiena. Restando abbracciati quando tornarono ad una respirazione normale, si addormentarono. Erano tornati. Insieme. Non c'era Lisbona, non c'era il Professore, c'erano loro... solo loro... Raquel e Sergio.

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