Quattro mesi dopo - il giorno prima del matrimonio
Sergio si stava preparando la borsa per trasferirsi temporaneamente, nel pomeriggio, da Stoccolma e Denver. Raquel si affacciò alla porta, vide che stava mettendo delle cravatte "Non credo che ti serviranno." sorrise, lui le guardò e poi guardò la compagna "Dici?" "Dico... - sorrise - Poi non credo che, con questa temperatura, tu metta la giacca... no?" "No, in effetti no." sorrise "Il vestito l'hai già preso?" "È lì." glielo indicò appeso all'armadio, Raquel si voltò e vide il copri abiti appeso sorrise "Ma c'è sotto, vero?" rise "Sì, tranquilla." rise anche lui chiudendo la borsa "Hai tutto?" "Sì, o almeno così credo." guardò la lista "Hai fatto la lista addirittura?" "Lo sai... sono preciso." "Sì, sì. Certi momenti fin troppo, amore. - sorrise si avvicinò - Sei riuscito a capire come ti cucinano oggi?" "No, e sono abbastanza in ansia..." si aggiustò gli occhiali "Senti... sii te stesso. Non altro." sorrise, gli mise le braccia intorno al collo, lui le mise le mani sui fianchi "Mi concede un ultimo bacio?" "Perché 'ultimo'? Non vado mica al patibolo." "Ultimo da compagno... domani sarò il primo da marito. Non hai cambiato idea, vero?" "Non potrei mai cambiarla." sorrisero, si diedero un bacio, si sfiorarono le lingue, Raquel gli accarezzò il viso, si staccarono e lui la guardò "Ci vediamo domani, mh?" "Se non mi trovi... sarò quella che verrà verso di te vestita di bianco."
Sentirono Paula avvicinarsi con Andrés che aveva cominciato a camminare se tenuto per le mani "Piano Andrés, hai appena iniziato a camminare, non puoi correre..." i genitori si misero a ridere, uscirono dalla camera, sentirono Andrés parlare "Mamma... mamma..." "Amore... siamo qui." si abbassò all'altezza del piccolo "Che c'è bel bimbo?" "Mamma." Paula intervenne "Mamma rimane con noi... è papà che va via e torna domani. - sbuffò - Non ce la fa proprio a dire 'papà'." "Amore, lo dirà, ha praticamente iniziato a parlare... dagli tempo. - sorrise - Dai, salutate papà." "Sì, però così sembra che io stia partendo per andare in guerra." risero "Per un po' te ne vai..." "Sì, Paulita una notte. Domani mattina ci vediamo per la cerimonia." sorrisero, Raquel prese in braccio Andrés, Paula lo lasciò e abbracciò il papà "A domani." la abbracciò e le diede un bacio sulla testa. Paula rimase un attimo stranita "Sai che è la prima volta che mi dai un bacio?" lui l'aveva fatto senza pensarci, intervenne Raquel "C'è sempre una prima volta, no?", quando si lasciarono, la mamma guardò il piccolo "Amore, lo saluti anche tu papà?" "Papà..." Paula intervenne "Finalmente..." Sergio sentendo Andrés sorrise felicissimo, lo prese in braccio e lo riempì di baci, Raquel li guardò sorridendo "Adesso preparati a sentirti chiamare un secondo sì e l'altro pure." rise "Anche di più, va benissimo." sorrisero, la compagna mise un braccio intorno alle spalle della figlia che si appoggiò. Sergio guardò Raquel "Vado a salutare tua mamma." "D'accordo." poi guardò Andrés "Tu vieni con papà... o stai con mamma?" "Papà." "Andiamo..." sorrise e andò a salutare Marivi. Nel frattempo suonarono il campanello, Paula guardò la mamma "Chi è?" "Non lo so amore, probabilmente Stoccolma. Andiamo a vedere." andarono ad aprire "Ciao! Vieni... - guardò la figlia - Te l'avevo detto che era Stoccolma." sorrisero entrò con la borsa in spalla e Cincinnati per mano "Ciao Paula." "Ciao..." sorrisero, Raquel fece per chiudere la porta "No, aspetta, dietro di me ci dovrebbe essere Denver che è venuto a prendere il Professore." "È a salutare mia madre, arriva." "Dopo mi dirai dove la posso mettere." le indicò la borsa "Sì, te la faccio mettere in camera." sorrise, Paula andò a guardare la tv e arrivò Denver "Eccomi... il Professore?" "È a salutare mia madre. Sarà un po' perso perché Andrés ha detto per la prima volta 'papà' pochi minuti fa." Stoccolma la guardò "Uh... grande giornata, allora." "Eh, abbastanza." Sergio arrivò "Eccolo... Professore." "Ciao ad entrambi." sorrise "Andrés?" "È nel recinto con Paula. Stanno giocando." sorrise, Denver lo guardò "Pronto?" "Sì... - si sistemò gli occhiali - Vado a prendere la borsa e il vestito." andò in camera, Raquel guardò Denver "Domani dobbiamo sposarci, mi raccomando... restituitemelo così come ve lo consegno." "Tranquilla. Tornerà meglio di adesso." "Denver..." "Davvero, tranquilla." "Ah beh... se me lo dici con quella espressione..." risero, Sergio arrivò "Pronto." "Vuole darmi qualcosa?" "No, no. Tranquillo ce la faccio." "A domani." sorrise "A domani..." Raquel gli diede un bacio e gli uomini uscirono, rimasero sulla porta finché non andarono via.
STAI LEGGENDO
Estoy contigo
FanfictionLiberamente ispirata alla serie TV Netflix "La Casa de Papel". Ho provato ad immaginare quello che non è stato raccontato, nelle stagioni andate in onda, a Raquel e Sergio: - l'arrivo di Raquel a Palawan dopo un anno - la vita dopo la rapina a...