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Scendo dall'auto di Jesús e vedo subito tutti uscire di casa. Melanie e Angelica mi corrono in contro, mentre i ragazzi fanno con calma e si fermano... loro lo sanno, tutti loro lo sanno.

Ieri sera Jesús mi ha fatto la proposta di matrimonio che io ho ovviamente accettato, poi siamo stati a coccolarci sul letto fino a stamattina. Non siamo andati oltre, non mi sentivo ancora pronta e lui è stato un tesoro a rendersene conto subito.

«Allora?» mi chiede Melanie euforica.

Indico l'anello che ho al dito e loro due iniziano a saltare e ad urlare di gioia, poi mi abbracciano, mentre sono stretta ad entrambe guardo i ragazzi... c'è chi sembra felice, chi invece non lo sembra affatto, ma nessuno di loro si avvicina a me o a Jesús per farci le congratulazioni.

«Oh mio Dio, la mia migliore amica si sposa!»

«Sono così felice per te... per voi!» esclama invece Angelica.

Prima erano loro quelle fidanzate da anni con lo stesso ragazzo, probabilmente credevano che questo giorno sarebbe arrivato prima per loro, eppure eccomi qui. Proprio io, proprio Olivia, proprio la ragazza che tutti credevano una sfigata a cui nessuno avrebbe mai chiesto di uscire.

Entrambe si mettono a parlare dei preparativi, già ci pensano... mentre io, lentamente, vado verso i miei fratelli: Miguel è in piedi con le braccia conserte, Enrique è dietro di lui con una birra tra le mani. Cesar è ancora davanti alla porta con le mani strette in due pugni, Santos è appoggiato al muro che gioca con l'accendino, Hector mi sorride leggermente, e poi ci sono i suoi amici... Oscar e Gonzalo che sorridono, Rafael che fuma in modo nervoso, e infine Manuel, che rimane serio.

Quindi?

Mi avvicino lentamente a Miguel, ma lui si gira e strappa di mano la bottiglia di birra a nostro fratello, che lo spinge, e va a sedersi sui gradini bevendo tutto d'un sorso.

«Lasciateci da soli con mia sorella.» dice Miguel, quindi Jesús mi guarda e io gli sorrido leggermente per fargli capire che è tutto okay e lui entra in casa con i suoi amici, suo fratello e le mie due amiche, mentre qui fuori rimango io con i miei fratelli e i loro soliti amici.

«Fammi vedere.» mi dice Enrique venendo verso di me, guarda la mia mano e poi mette un braccio sulle mie spalle attirandomi a sé e dandomi un bacio sulla tempia.

«Sei felice?» mi chiede Hector sedendosi accanto a Miguel sullo scalino.

«Sì, lo sono. So che quando lo guardate ci vedete la stessa persona che vedevate prima... ma lui ci tiene a me, vorrei solo che ci andaste d'accordo. Siete la mia famiglia.» dico loro.

«Credi che gli avrei permesso di starti vicino e di farti la proposta se non avessi capito che ci tiene tanto a te?» mi chiede Miguel.

Sono sollevata di sapere che non si metteranno tra di noi, perché sarebbe stato un po' difficile per me accettare di sposare una persona che la mia famiglia non accetta.

Anche Santos si siede sul gradino accanto a Miguel, dall'altra parte rispetto a Hector, mentre Cesar scende le scale e tiene lo sguardo basso, probabilmente perché per lui è più difficile accettare tutto questo, ma sorrido quando alza lo sguardo e mi sorride, mettendomi una mano sulla schiena e accarezzandola dolcemente.

«Ragazzi noi siamo una famiglia. Noi cinque siamo cresciuti per la strada, e poi insieme abbiamo cresciuto la nostra princesa.» ci dice Miguel, che è il più grande.

Ha ragione... ancora sono sorpresa di ciò che ho scoperto dopo il mio risveglio, cioè che la mamma non era come pensavo e che l'unica vera figura paterna che ho avuto almeno fino a quando zio Álvaro non è uscito di prigione è stato più che altro Miguel, ma tutti loro hanno un ruolo importante nella mia vita e non dimenticherò mai ciò che hanno fatto per me.

Cesar appoggia la testa sulla mia e mi abbraccia, sono felice che non sia arrabbiato per il fatto che Jesús e io ci sposeremo.

«Perché sembra che tu stia per dire qualcosa di serio e importante?» chiede Enrique.

«Perché sto per farlo.» gli risponde nostro fratello maggiore: «Non voglio girarci intorno e se qualcuno di voi inizia a fare battute del cazzo lo ammazzo... io e Hector stiamo insieme.»

COSA?

Oh mio Dio, sono felicissima di questo, solo che non me l'aspettavo. Mio fratello ha avuto un sacco di ragazze, ma mai nessuno ufficiale, stavo iniziando a credere che non ne avrebbe mai avuta una, ma ora non potrei essere più felice per lui, anzi, per loro. Hector è il ragazzo migliore che io conosca, e ora che li guardo meglio sembrano una bella coppia. Non mi capacito del fatto che non me ne sia resa conto prima, sono stati così bravi a nasconderlo... d'altronde sono migliori amici da sempre, per noi è sempre stato normale vederli vicini e insieme, ma credo che nessun altro, come me, si fosse reso conto di quello che c'è davvero tra loro due.

«Insieme... in che senso?» chiede Santos.

«Nel senso che stanno insieme, razza di cretino.» gli dice Enrique tirandogli un pacchetto di sigarette vuoto.

«È una cosa bella!» esclamo sorridente andando verso di loro e abbracciandoli.

«Sì, volevamo che i primi a saperlo foste voi. Degli altri non ce ne frega un cazzo.»

«Nemmeno a papà lo direte?» chiede Enrique.

«Se ancora non gli ho sputato in faccia è solo per voi due... ma dei fatti miei non sono tenuto a dirgli niente.» sì, Miguel prova un odio profondo verso Álvaro...

Tutto ciò che avrebbe dovuto fare mio padre, sia prima della mia nascita che dopo, l'ha fatto Miguel con l'aiuto di tutti loro, quando poi Álvaro è uscito anche lui mi ha cresciuta... insomma, tutti loro mi hanno fatto da padre, da madre, da fratelli, da amici e da zio nello stesso momento.

Si alzano e vengono verso di noi per fare un'abbraccio di gruppo, cosa che non capita molto spesso, ma sono felice quando succede perché ci fa sembrare ancora più uniti di quello che già siamo, e in questo momento ne avevo proprio bisogno.

PrincesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora