Epilogo

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Sono nella mia splendida casa a guardare dalla finestra il mio amato marito giocare con i nostri meravigliosi figli, con loro ci sono anche i ragazzi, e ovviamente il cane che mi ha regalato Cesar anni fa, e sono sicura che non ci sia niente di più bello.

Direi che non potrei essere più felice di così, perché è davvero tutto perfetto, e non desidero altro nella vita. Credo che uno dei giorni più belli della mia vita sia stato il giorno del mio matrimonio con l'amore della mia vita, Jesús, avvenuto poche settimane dopo il mio diploma. Sapevo che in molti pensavano che non saremmo durati, tralasciando i problemi delle gang che ancora oggi insorgono tra di loro, ci credevano troppo giovani per compiere quel passo in avanti, eppure siamo qui ancora oggi. Lui non ha fatto altro che rendermi felice e amarmi ogni secondo della nostra vita insieme da quando ci siamo conosciuti, non mi ha mai lasciata, per rendermi ancora più felice ha deciso di vivere nel quartiere dei miei fratelli, infatti viviamo nella casa accanto alla loro, ma, soprattutto, mi ha fatto il regalo più bello che un uomo possa fare ad una donna: mi ha resa madre. Il nostro primo figlio è nato all'incirca dopo cinque anni dal nostro matrimonio, Joaquín, che oggi ha dodici anni, dicono che somigli molto ai miei fratelli, e poi c'è Marcos, di otto, somiglia a suo padre in tutto e per tutto. Siamo una famiglia unita e i nostri figli ci amano, credo che non ci sia niente di meglio di questo.

Quando Jesús era soltanto il ragazzo che entrava di nascosto nella mia stanza e che vedevo da lontano sul molo, ero sicura che sarebbe durata ancora poco, che alla fine avremmo preso strade diverse, eppure, dopo quasi vent'anni, siamo ancora qui, sposati, con due meravigliosi bambini.

Le cose, per gli altri, non sono cambiate poi molto: quando il padre di Cesar è finalmente uscito di prigione, un paio di anni fa, Carmen ha deciso di partire insieme a lui, e anche se manca a tutti, sono sicura che staranno meglio lontani dal quartiere e soprattutto dalla gang. Mio padre, invece, per riuscire a pagare le mie cure ricevute in ospedale dopo la sparatoria, ha dovuto vendere la casa sulla spiaggia che amavo tanto, ma per fortuna zio Álvaro l'ha accolto in casa sua, quindi ora anche papà vive qui. Gli amici di Jesús hanno la loro vita, anche se a volte li vediamo, comunque non così spesso come prima, al contrario, ovviamente, di Diego e Manuel, che passano praticamente tutte le loro giornate qui, ma è una cosa che fa piacere a tutti, soprattutto a Joaquín e a Marcos. Mio fratello Miguel sta ancora con Hector, sono felici, si vede, e siamo tutti felicissimi per loro, mentre Enrique, Santos e Cesar continuano a divertirsi senza storie serie con nessuna ragazza, nonostante sia chiaro che per Cesar i sentimenti nei miei confronti siano ancora molto forti... e poi ci sono le mie amiche, Melanie e Angelica: Melanie è andata al college, ha conosciuto un ragazzo ed è sposata, non hanno figli, ma sono molto innamorati, vivono a New York, molto lontano da qui, infatti non ci riusciamo mai a vedere, ma ci sentiamo praticamente tutti i giorni, mentre Angelica è riuscita ad andarsene da questo quartiere, viaggia molto, non si fa sentire granché, ma è felice, ed è questo che importa.

Jesús entra in casa lasciando i bambini fuori con i ragazzi, che li trattano spesso come se fossero come loro dimenticandosi che sono piccoli... ma gli vogliono molto bene, forse più di quanto ne vogliano a chiunque altro.

«Perché non vieni fuori?» mi chiede abbracciandomi da dietro e appoggiando il mento sulla mia testa.

«Joaquín sta crescendo, sta per entrare nell'età dell'adolescenza... e se...» non so nemmeno come dirlo, perché temo di dire la cosa sbagliata, anzi, più che altro che se la prenda.

Amo alla follia la mia famiglia, oltre a Jesús e ai nostri figli anche i ragazzi e i nostri genitori, è chiaro, ma quando ho scoperto di essere incinta ammetto di essermi anche preoccupata per il futuro... se fosse stato maschio avrei sempre temuto che sarebbe entrato in una gang, se fosse stata femmina avrei sempre temuto che sarebbe cresciuta come sono cresciuta io... bene, sì, ma se si fosse innamorata di qualcuno che a loro non sarebbe piaciuto, avrebbe passato tutto ciò che ho passato io. Ho due figli, entrambi maschi, a cui non manca e non mancherà mai niente, ma mi chiedo cosa abbia in riserbo per loro il futuro...

Mi fa girare e mette le mani sui miei fianchi guardandomi dritto negli occhi: ne è passato di tempo da quando ci nascondevamo nella mia stanza e ci guardavamo da lontano sul molo.

«Devi stare tranquilla. Qualunque cosa accadrà, saranno comunque sempre al sicuro, non devi preoccuparti.» mi rassicura.

«Me lo prometti?» gli chiedo.

«Lo prometto... non accadrà niente di male a nessuno dei due.» mi dà un bacio sulla fronte e mi abbraccia, facendomi sentire al sicuro esattamente come accadeva quando ero soltanto una ragazzina di diciassette anni.

Ho faticato molto per riuscire a tornare sul molo come facevo sempre. Ogni volta che ci vado è un po' come tornare alla sera in cui mi hanno sparato, ma non ho più paura come una volta. Come ho promesso a quel ragazzo il giorno in cui ho scoperto che cosa era successo davvero, ho continuato ad andare a trovarlo, a sentirlo, e ho anche conosciuto la sua famiglia, nonostante nessuno dei membri della mia famiglia ne sia mai stato felice...

«Ti amo da morire, princesa, lo sai?» mi dice facendomi sorridere.

Gli anni passano, ma non smette mai di chiamarmi così e di ripetermi che mi ama, e nemmeno io smetto mai di dirglielo.

Conoscere Jesús è stata la cosa migliore che mi sia successa, oltre che mettere al mondo Joaquín e Marcos. A volte lo guardo e mi chiedo dove sarei e cosa starei facendo oggi se lui non ci fosse, probabilmente la mia vita non avrebbe senso. Lui è quella persona che mi è stata accanto in ogni momento bello e anche brutto da quando avevo diciassette anni, e non penso che mi lascerà mai, perché io e lui insieme ci completiamo, e formiamo ciò che, a parole, si definisce amore.

«Yo también te quiero mi amor.» sussurro, prima di allontanarmi quel che basta per dargli un bacio.

Ti amo anche io mi amor.

Qualunque cosa accadrà di due cose sono sicura: che i miei figli saranno sempre al sicuro, qualunque strada prenderanno, e che io sarò sempre la sua princesa.

#END#

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