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~Liz~

La mattina dopo mi sveglio dolorante e con un gran bruciore nella parte intima. Prendo il telefono e sono le dieci, menomale che oggi non dovevo andare all'università. Noto  che ho ricevuto molti messaggi da Gemma, decido di chiamarla.
<Hey> ha risposto dopo uno squillo, ha la voce assonnata
<come va?>
<bene, com'è andata la scopata?> è molto diretta
<alla grande>
<sono felice per te ragazza>
<sento che nasconde un qualcosa dentro di se>
<Liz che ti importa, è solo sesso>
<si ma->
<niente ma>
<va bene , ci sentiamo dopo>
<ciao bellezza> ridacchio e attacco. Mi alzo dal letto e scendo giù, noto già mia madre seduta sul divano intenta a divorare un enorme cornetto al cioccolato .
"Hey" mi siedo vicino a lei sul divano.
"Tesoro sul tavolo c'è  un cornetto al pistacchio , il tuo preferito" dice con la bocca piena.
"Grazie, sei la migliore" la abbraccio e mi alzo andando in cucina. Prendo la busta e tiro fuori il cornetto , esulto come una bambina che ha appena ricevuto la sua bambola preferita. Gli do subito un morso , caspita è buonissimo!
"Come hai passato la serata ieri sera?" dice mia madre entrando in cucina . Non so se dirgli la verità, le ho sempre confessato tutto , non mi va di dirle bugie....ma questa sarà la prima e l'ultima volta .
"Niente sono stata sul divano a guardare la tv e magiare schifezze varie"
"All'ingresso stamattina ho trovato dei tacchi" merda!
"Sono di Gemma, me li aveva lasciati qui per non farli vedere alla sorella, sono nuovi e non vuole che se li prenda" fortunatamente sono un ottima bugiarda.
"Ah bene, io vado a dormire sono esausta"
"Va bene mamma, a dopo"
"A dopo" e se ne va. Per un pelo!
Decido di salire su in camera e  farmi una doccia rilassante.

<non ne ho voglia Gemma>
<tu uscirai> mi implora
<ieri è stata una serata strana non voglio che ricapiti> non riesco a togliermi l'immagine di me e di quel ragazzo mentre facevamo sesso. Ho fatto sesso con uno sconosciuto, c'è da sorprendersi da parte mia.
<Liz hai fatto solo del sesso non una rapina>
<ho portato a casa mia uno sconosciuto>
<che ti importa, non conoscerà nemmeno più la tua via di casa>
<Gemma e se si intrufola in casa e mi strupa durante la notte?>
<ti vedi troppi documentari e hai frequentato troppe lezioni sul femminicidio>
<ho soltanto paura> mi siedo sul letto
<non devi. Adesso per farti distrarre uscirai con me e Ari>
<e va bene ma non mi vestirò per bene sappilo>
<ti passo a prendere fra cinque minuti>
<ciao> e gli attacco il telefono in faccia.
"Bene adesso vediamo cosa mettere" mi alzo dal letto e vado verso l'armadio "che noia scegliere i vestiti".

~Aron~

La vedo uscire dall'ingresso di casa.
È vestita con un jeans aderente che gli contornano tutte le sue forme , ed una maglia rossa scollata che lascia evidenziare il suo seno ben abbondante. I capelli sciolti e boccolosi , che le ricadino sulle sue spalle nude coperte da un filo di stoffa della maglia.
È semplicemente perfetta!
Quando ieri sera mi ha cacciato di casa mi sono promesso di starle più alla larga possibile, ma non riesco, penso continuamente a lei e al suo corpo magnifico. Sono passato di qui per prendere un mio amico e fare di nuovo festa . Andremo  nella confraternita dove abito , ormai non vivo  più in casa da cinque anni. Odio quell'ambiente e odio mio fratello che continua a darmi ordini , ho ventidue anni e lui pensa ancora che io sia un ragazzino. 
Sento la portiera aprirsi ed entra il ragazzo dai capelli biondi.
"James sei sempre in ritardo" dico
"Amico calma , sono soltanto  cinque minuti "
"Bhe sono troppi"
"Com'è andata con la puttanelle di ieri?" James sa di Liz, glie ne ho parlato stamattina. Di solito non dico mai a nessuno con chi scopo ma lui è il mio migliore amico da anni ormai e sento che posso fidarmi. James può sembrare un tale coglione all'appartenenza ma in realtà ha un carattere forte, e fa molta fatica a fidarsi delle persone, fortunatamente io sono uno dei primi di cui si fida, la seconda persona è la sua ragazza Karen. Non capisco come abbia fatto a fidanzarsi con lei, è una tale stronza  e scopa a sua insaputa , ha più corna di una renna , ma lui l'ha perdonata soltanto perché l'ha tradita due volte.
"Molto bene e non è una puttanella"
"Oh scusa ,da quando ti interessa di una che ti sei solo scopata?"
"Non mi interessa" parto con la macchina.
"Aron non mentirmi ti conosco"
"Mettiamo un po' di musica?" cerco di cambiare discorso.
"Va bene" preme il pulsante sulla radio ed esce una delle nostre canzoni preferite.

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