My obsession

61

~Aron~

Siamo già in aereo.
Io e Liz siamo seduti avanti a James e karen .
Sono un po' preoccupato per Liz , l'ultima volta che siamo stati in aereo le è venuto un attacco di panico .
"Stai bene ?" dico a Liz per la quarta volta .
"Aron sto una meraviglia, tranquillo"
"Ne sei sicura?"
"Si , perché non ti riposi" dice
"Si , ma se non ti senti bene svegliami subito" dico in ansia
"Tranquillo , mi riposerò anch'io" appoggia la testa sulla mia spalla ed io appoggio la mia testa sulla sua .
Chiudo gli occhi e cerco di dormire , non è propio comoda questa posizione ma cercherò di adattarmi .

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"Washington siamo arrivati" urliamo tutti e quattro.
La gente intorno a noi ci guarda in modo strano ma non ci importa , siamo mancati così tanto tempo. Non vedo l'ora che sará tarda mattinata così andremmo a visitare di nuovo tutta la città , mi era mancata tanto, mando un messaggio a Scott per dirgli che siamo appena arrivati .
Vediamo Cameron in lontananza con la mia vecchia macchina .
Mi era mancata . Ci avviciniamo alla macchina e all'interno si trovava anche una ragazza dai lunghi capelli castani e occhi verdi . Vestita da zoccola , con questo freddo mi chiedo come fa.
Entriamo nei sedili posteriori stringendoci un po'. Liz si siede in braccio a me, inizialmente era un po' scettica . Sapevo che aveva le sue fissazioni e pensa di essere pesante .
"Come va belli? Mi siete mancati tanto" dice Cameron rivolgendosi a me e James.
"Anche tu stupido" e James gli da una pacca sulla spalla.
"Lei è Ginny" dice indicando la ragazza
"Ciao" e tutti la salutiamo.
"Aron , amico alla fine la ragazza di cui mi hai parlato vi siete messi insieme . Congratulazioni" dice
"Grazie amico" Liz mi guarda e mi sorride .
"Che carina che sei" la ragazza davanti si gira e guarda Liz
"Grazie , anche tu" dice cortese la mia ragazza
"Ginny cosa ci fai qui!" dice karen con aria dura
"Già vi conoscete?" domanda Cameron
"Si è mia cugina idiota"
"Io lo sapevo" alza la mano James
"Oh cuginetta, sono qui perché sono la fidanzata di Cammy"
"Cammy" diciamo in coro io e James e poi scoppiamo a ridere.
"Ok non è divertente , donzella dove ti porto?" Cameron si gira verso Liz .
"Portaci a casa sua , vive difronte alla vecchia casa di James" dico , ed il ragazzo annuisce e parte.
"Cam la macchina la rivoglio indietro" dico

Un paio di ore dopo siamo arrivati , salutiamo gli altri e ci avviciniamo al portico .
"Ti ricordi la casa?" domanda la ragazza.
"Come si fa a dimenticarsi la prima scopata in questa casa"
"Non eri ubriaco ei" ridacchia
"Ammettilo , anche tu non eri tanto ubriaca una volta arrivati qui" ed annuisce  timidamente .
"Dai bussa" dico
"Non voglio svegliare mia madre anche se sono le sei , e dovrebbe andare a lavoro"
"che aspettai allora"
"Non so-"
"Liz" la porta si apre e compare l'immagine di una donna dai folti capelli biondi , bassina che guarda incredula la figlia .
"Mamma" Liz scoppia a piangere e si avvicina alla madre abbracciandola .
"No , non sei realmente tu" la donna ha un sorriso smagliante stampato in faccia. Si staccano e la donna la guarda in faccia tastandole le guance .
"Come sei bella tesoro , non sei cambiata per niente. Ti vedo soltanto più felice" la riabbraccia . Poi sposta gli occhi su di me.
"È lui il tuo ragazzo?" dice indicandomi con un dito . Guarda attentamente la mi faccia ma sento che si sofferma su un puto , il naso, dove tengo il septum .
"Si , lui è Aron" gli tendo la mano e lei me la porge .
"Piacere signora , Aron"
"Oh caro , non chiamarmi signora non si porta più . Io sono Elsa" ed annuisco.
"Caro non posso far a meno di guardare quel coso che hai sul naso, cos'è?" trattengo una risatina
"Mamma" Liz la riprende
"Tranquilla" dico alla mia ragazza e poi mi rivolgo ad Elsa "è un septum , un pearcing"
"Cose di voi giovani" e ridacchia "dai su entrate , non voglio che vi prendiate un malanno" entriamo .
La casa è la stessa come prima volta , cambia solo un po' l'atmosfera . Ci sono miseri addobbi natalizi , un piccolo albero vicino alle scale che portano al piano superiore . Mi giro verso Liz e vedo che ha un sorriso spento .
"Mamma , perché la casa è così spoglia?"
"In che senso tesoro"
"Gli addobbi, perché sono così miseri..."
"Non mi andava molto quest'anno e non ci sono stata molto a casa , di solito eri tu ad addobbare"
"Vero" dice tristemente
"Venite , ho preparato della cioccolata calda per me ed Arturo . Ma ne è rimasta molta , ne volte un po'?"
"Si grazie" dico gentilmente
"Si" dice Liz , e con il capo basso si trascina verso l la cucina ed io la seguo. Ci sediamo  , la mamma di Liz ci passa due tazze piene di cioccolata calda fumante .
"La cioccolata calda di mia madre non la supera nessuno" dice la ragazza difronte a me.
"Oh non esagerare Liz" e la donna ridacchia .
"Abbiamo ospiti stamattina?" alla porta della cucina si presenta un uomo alto , capelli grigiastri ed una mascella liscia come un sedere di un bambino . Vestito in un completo nero in giacca e cravatta. È il padre di Melany .
I nostri sguardi si incontrano , e capisco che mi ha riconosciuto . Faccio finta di niente. Sono andato un mucchio di volte a casa sua , non mi è mai piaciuto quell'uomo . Per quanto non mi importasse di Melany , avevo paura che le potesse fare qualcosa . Tramava qualcosa , era misterioso , molto misterioso .
Un giorno scoprì che in una stanza aveva pistole e fucili di ogni genere . Me ne uscì subito e senza fare domande ritornai da Melany per una scopata .
"Si, sono appena atterrati da New York" dice la donna felice .
"Lui è Aron , il fidanzato di Liz" prosegue Elsa .
"Liz non sapevo che ti fossi rifidanzata" dice l'uomo porgendomi la mano "Arturo ,piacere" prendo la mano e la stringo .
"Aron , piacere mio"
"Bambina, come stai?" L'uomo va ad abbracciare Liz che si alza stringendolo .
So che fa finta , lo vuole bene ma da quando ha scoperto che Melany è la sua sorellastra non sa come comportarsi .
"Bene e tu?"
"Bene tesoro"
"Liz cara, che piacere rivederti" parli del diavolo e spuntano le corna . Sulla soglia della porta compare Melany , vestita con una minigonna e delle calze a rete strappate e 'ricoperta' con un maglioncino verde.
"Melany" diciamo io e Liz contemporaneamente .
"Già vi conoscete?" dice Arturo.
"È una vecchia amica di Aron" dice Liz
"Gia , amica" dice la ragazza.
"Cosa ci fai qui?!"
"Oh ma che sciocchezze dici Liz , è ovvio che sono qui per passare del tempo con il mio papino" sottolineando la parola mio.
Liz guarda la madre e lei la guarda con dispiacere .
"Io ed Aron andiamo in camera mia" dice Liz e se ne va , mi alzo velocemente e la seguo. Sale in fretta ed entra in camera sua e si butta sul letto , entro nella camera e chiudo la porta .
"Liz" mi avvicino a letto e le accarezzo la schiena .
"Perché è qui?"
"È sua figlia Liz" dico
"Non mi importa , dopo ciò che ha detto . Lei è qui"
"Doveva pur succedere"
"Lo so, ma non pensavo succedesse così in fretta" dice
"Lo so piccola , ci farai l'abitudine . Te lo prometto" ed annuisco .
"Perché non è dalla madre?"
"Non lo so"
"Tu la conosci , sarai andato a casa sua"
"si ma , non ho quasi mai visto la madre . Soltanto Arturo e non mi è mai piaciuto quell'uomo"
"Perché?" si alza e si mette a sedere .
"Una volta quando ero a casa sua , esplorai un po' la casa. Stavo solo io , e sono entrato in una stanza . Era piena di pistole e fucili di ogni genere"
"Cosa!"
"Si, sai che non sopporto Melany ma quando vidi quello mi sono preoccupato che poteva succederle qualcosa e invece no . Sono sollevato ma ho paura che possa succedere qualcosa qui"
"Perché non me l'hai detto prima !"
"Non lo so , mi sarà sfuggito di mente . Ma quando ho visto quell 'uomo mi è venuto in mente"
"Grazie per avermelo detto allora"
Mi avvicino a lei e la bacio dolcemente .
Bussano alla porta .
"Avanti" dice Liz. È sua madre.
"Liz mi dispiace io non sapevo che tu venissi qui , è stata una sorpresa per me"
"Tranquilla mamma .Me ne farò una ragione"
"Cercate di andare d'accordo" dice e Liz annuisce .
"E poi vorrei parlare con Aron"
"Va bene" dice Liz
"In privato" ed annuisco , Liz si alza e va fuori chiudendo la porta .
"Mi dica" dico e lei si siede accanto a me sul letto.
"Aron , non so se lei te ne ha già parlato di Nate" ed io annuisco "non farle del male , ti scongiuro . Spero per voi che starete per sempre insieme"
"Le prometto che non la tratterò male"
"Grazie , ne sono consapevole che non lo farai , la vedo molto più felice ma volevo dirtelo . Ha passato i peggiori anni della sua vita"
"Lo so"
"Ti vorrei dare questo , un anello . Me lo regaló il mio ex marito , anche se non ci siamo mai più rivisti me lo sono conservato. Vale una fortuna , vorrei che lo daresti a Liz . Se ti va , o puoi vederlo non c'è problema" mi passa una scatolina in velluto rosso . All'interno si trova un anello in argento , una fedina , con sopra un micro brillantino incastonato .
"Grazie, ne terrò cura"
"Puoi anche darglielo adesso , come vuoi . Ma
Sono felice che tu lo tenga con te . Io e il mio ex marito ci amavamo molto , ma si cominciò a stancare di me , mi picchiava ma non fino a farmi morire . Erano litigate stupide però ha fatto bene ad andarsene"
La guardo soltanto , non aggiungo nient'altro.
"Grazie per avermi ascoltata Aron"
"Di niente" ed esce dalla stanza per far entrare Liz .
"Che ti ha detto?" chiude la porta ed intanto nascondo l'anello nella tasca dei pantalone .
"Di non farti mai soffrire"
"Lo immaginavo" dice e sorride .
"Possiamo riposare un'altro pó se vuoi" dico
"Oppure" mi butta sul letto e si mette a cavalcioni su di me  "possiamo passare una mattinata indimenticabile"
"Ci sono giù tua mamma e Arturo , e quella stronza
di Melany"
"Non ci sentiranno , ho chiuso la porta a chiave" dice
"Allora scelgo la tua opzione"

Ci  spogliamo , ci baciamo , ci tocchiamo ,gemiamo . Una mattinata piena di orgasmi e piaceri .
Dopo un paio di ore ci stendiamo sul letto sfiniti e ci addormentiamo in un sonno lungo e profondo .