~Liz ~
Dopo tre ore che sono stata chiusa in camera da sola guardando il paesaggio e parlando con Gemma su messanger , Gioia mi è venuta a chiamare dicendo di preparare la pasta insieme a lei e che tra pochi minuti sarebbero venuti Scott e Aron . Scendo giù e vado in cucina. Gioia è davanti a me , è ancora molto triste per prima . Presumo che ha pianto molto , però voglio solo che lei stia bene e non voglio che si abbatta .
Gioia prende dal mobile delle linguine e butta tutto il pacco all'intento della pentola .
"Oddio che sbadata devo far ribollire l'acqua" riprende le linguine nell'acqua e li adagia su un gran piatto. Accende il fornello e fa scaldare la pentola con l'acqua.
"Ei tranquilla , ci vorrà ancora del tempo prima che vengono"
"Sono ancora un po' sfinita per prima"
"Ed è normale, se vuoi ci penso io qui"
"No tranquilla" e mi sorride debolmente . Si vede che sta crollando .
"Ne sei sicura Gioia , perché non ti vai a riposare?"
"Non insistere Liz , io sto bene è stato solo un momento di distrazione " ma questa volta dice con un tono più duro.
"Va bene"
"Prendo un po' d'acqua, tu ne vuoi un po'?"
"No tranquilla" si avvicina al frigo e prende una bottiglia d'acqua naturale e ne versa un po' nel bicchiere che si trova sul davanzale .
E ne beve un sorso . Le tremano le mani .
Intanto io controllo l'acqua se sta bollendo .
"Gioia sta bollendo" la avverto , lei si avvicina alla pentola e versa del sale all'intento .
Improvvisamente bussano al campanello ed io mi avvio alla porta d'ingresso per aprire .
Sono Aron e Scott .
"Ei ragazzi" dico
"Mi aspettavo che aprisse Gioia" dice Scott entrando .
"Ei" Aron si avvicina e mi stampa un bacio sulle labbra . Mi era mancato .
"Liz dov'è Gioia?"
"In cucina" l'uomo va verso la cucina ed io rimango con Aron nell'atrio dell'entrata .
"Cosa hai fatto a lavoro?"
"Carte su carte , niente commissioni . Tu che hai fatto qui?"
"Parlavo con Gioia e ci siamo raccontate un bel po' di cose"
"Del tipo?" e il moro chiude la porta d'ingresso .
Vediamo Scott e la moglie venire verso di noi .
"Ragazzi , se avete fame cenate senza problemi , noi scenderemo più tardi" Scott sembra abbastanza preoccupato e insieme alla moglie sale le scale per andare verso camera loro .
"Vieni Aron" e gli prendo la mano portandolo in cucina .
"Cosa è successo?" domanda non troppo ad alta voce in modo che non possono sentirci .
"Gioia mi ha parlato della sua gravidanza e quando perse sua figlia"
"Oddio che brutta cosa" ha la faccia terrorizzata "ma la bambina già era nata?"
"No, era in grembo quando la perse . Già sapeva il sesso . La perse in un incidente stradale . Prima mi ha portato sopra nella sua camera da letto e dall'armadio ha preso uno scatolone con dei vestiti della piccola dentro . Si chiamava Ester" mi si ristringe il cuore .
"Che bel nome"
"Già"
"Perché siete finite a parlare di questo?" e si siede sugli sgabelli girevoli vicino al bancone .
"Stavamo parlando dell esame e dell'Università e di cosa voglio fare dopo . E gli ho detto che non volevo continuare l'università ma volevo lavorare lì . Gioia mi ha detto che c'è bisogno di una laurea ed io gli ho detto le mie passioni . Ed è uscita una passione , quella di scrivere"
"Tu scrivi?" non sembra molto sorpreso .
"Ho scritto una storia , che parla del mio passato con Nate , però ho cambiato i personaggi ovviamente. E gli ho anche spiegato la mia storia"
"Sai me lo sarei aspettato Che tu scrivessi" sorride
"E perché?"
"Hai talento , lo so perché me lo sento . Già che ami i libri , vuoi continuare a lavorare all'editoria e volevi anche continurare a lavorare in libreria . Liz hai un talento secondo me" dice
"Il talento non si riconosce così Aron"
"Ma io me lo sento , farai successo"
"Non credo"
"Se farai successo , ti sposerò"
"Come!?" ridacchio
"Sono serio , se tra qualche anno avrai successo sulla tua storia o altre storie che farai . Io ti sposerò"
"Non serve una scommessa per sposarsi"
"Ti avrei sposato comunque" si alza e mi fa l'occhiolino . Arrossisco al suo gesto . "So che è male educazione mangiare senza i padroni di casa peró avrei una gran fame" prosegue andando verso i fornelli e vedendo cosa ci sta in pentola .
"Cazzo la pasta!" e mi precipito alla pentola dove stanno le linguine.
"Che sbadata" ed il moro ride
"Fanculo Aron" do una mescolata alla pasta e prendo una Linguina per assaggiarla . Si è fatta.
"Mi prendi uno scola pasta ?"
"Un che?" metto una mano sulla fronte girando la testa a destra e sinistra , e cerco nei mobili uno scolapasta . Lo prendo e lo appoggio nel lavello . Con dei guanti prendo la pentola e scolo la pasta . Accendo il fuoco sotto alla pentola con le vongole per farle riscaldare e ci butto la pasta dentro facendo prendere sapore .
"Spero che non mi avvelenerai"
"Ha preparato tutto Gioia io ho solo osservato"
"Allora sono al sicuro" mi giro bruciandolo con uno sguardo .*************************************************
Dopo aver mangiato e aver ripulito la cucina , io ed Aron stiamo sopra in camera sul letto .
"Spero che Gioia si riprenderà" dico guardando il soffitto color panna illuminato soltanto da una lucetta gialla che si trova sul comodino accanto a me .
"Tranquilla , se domani non andrà a lavoro potrai prendere tu il suo posto"
"Aron non dire sciocchezze , non potrei mai" mi giro a guardarlo , ma lui guarda all'insù.
"E perché ? Non ti ritieni capace?" e finalmente si gira a guardarmi. Annuisco alla sua domanda . "Saresti perfettamente capace invece"
"Non ho esperienza, non è mica una passeggiata !Sarebbe un sogno dirigere un'editoria però"
"C'è la farai"
"Anche Gioia l'ha detto"
"Se lo dice lei allora si avvererà" e ridacchiamo . Ci continuiamo a fissare senza parlare . Abbasso lo sguardo sulle sue labbra, vorrei tanto baciarlo , assaporare le sue labbra color ciliegio. Sento il corpo man mano avvicinarsi a lui , non sono io che lo comando ma il mio cuore . Appoggio le mie labbra sulle sue . Nessuno dei due si muove , solo le nostre labbra che schioccano tra di loro in questo silenzio profondo .
Mi trascino con il corpo man mano su di lui mettendomi a cavalcioni , e strofinandomi sul suo membro . Allaccio le mani intorno al suo collo.
Aron si alza un po' per sedersi e farmi aderire meglio sul suo membro coperto dalla tuta .
Sento le sue mani sotto la maglia , e man mano vanno sempre più su tastandomi i seni nudi . Faccio un verso tra le sue labbra e continuo a muovermi su di lui sentendo la sua erezione pulsarmi sempre di più . Con un gesto veloce mi toglie la maglia e dalla bocca passa a baciarmi tutti e due i seni. Mordicchia i capezzoli lentamente facendomi arrossire e ansimate , li massaggia e li pizzica . Faccio anch'io la sua stessa cosa , levandogli la maglietta . La situazione si catapulta improvvisamente, bacia tutto il mio petto fino ad arrivare al ventre , sfila letamante i pantaloni mentre bacia ogni punto del mio corpo , leva gli slip e li lancia in aria facendoli cadere sul pavimento in legno. Allarga le mie gambe con un gesto del suo ginocchio e si sfila la tuta e i box , con il pollice tasta il clitoride fino ad arrivare all'entrata , emetto un sospiro bisognoso . Sento improvvisamente la sua lingua leccarle lentamente il punto debole , concentrandosi solo li . Inarco la schiena e appoggio le mani sulla sua testa spingendola più in dentro . Ansiamo e gemo , ma cerco di non farlo troppo forte per non farmi sentire in tutto il corridoio .
Il moro si alza e lascia una scia di baci dal ventre fino alla mia bocca .
"Aspetta" scende dal letto e dalla tasca dei pantaloni del lavoro fa uscire un preservativo , si riavvicina al letto e strappa la bustina e tira fuori il dischetto in lattice. "Voglio che me lo infili tu" mi alzo e mi siedo al bordo del letto , prendo il dischetto in lattice e lo appoggio sulla punta , tra le dita prendo la punta del preservativo e con l'altra mano faccio srotolare il preservativo sul suo membro .
Aron mi ributta giù facendomi sdraiare e si fa spazio tra le mie gambe , con un movimento brusco entra in me , ma prima che possa urlare mi tappa la bocca .
Si muove fluidamente , facendomi sentire tutta la sua lunghezza dura in me . Inarco la schiena e cerco di soffocare i gemiti che mi procura .
Si abbassa a baciarmi le labbra e ansimiamo l'uno contro le labbra dell'altra , per aumentare il piacere cerco di muovermi anch'io sotto di lui .
Si muove sempre più veloce , mi aggrappo a lui buttando le braccia intorno alla sua schiena infilzandogli le unghie nella carne dal troppo piacere . Il moro allunga le mani sui miei fianchi facendomi aderire meglio a lui spingendomi leggermente e stringendomi i fianchi .
Aron ricapovolge la situazione e mi ritrovo io ad essere sopra . Mi alzo sedendomi ma non perdendo il ritmo Che avevamo , inarco la schiena e appoggio le mani sulle sue spalle stringendole . Mi muovo sempre più veloce anche con l'aiuto di Aron .
Continuiamo a muoverci , butto la testa all'indietro e sento tastarmi i capezzoli con due pollici grandi possenti . Ansimiamo più forte un ultima volta e veniamo .
Aron si stende accanto a me e si toglie il preservativo .
"È stato bellissimo prendere il controllo alla fine" dico con il fiatone.
"Già" ci infiliamo sotto le coperte ancora nudi e ci copriamo per bene .
"Ti amo Liz" mi guarda e poi chiude gli occhi .
"Ti amo anch'io" gli stampo un bacio sulle labbra e chiudo anch'io gli occhi perdendomi in un sonno profondo senza sogni .
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My obsession
Mystery / ThrillerUna studentessa universitaria che studia giurisprudenza . Una sera si trova ad una festa dove incontra un ragazzo con cui inizierà una storia complicata e passionale. Ci saranno intralci? Segreti? Storie tragiche? Lo scoprirete solo leggendola C'è...