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Io e Gemma abbiamo passato tutta la settimana ad organizzare le nostre valigie e se andremo a vivere nella stessa casa dobbiamo rispettare l'un l'altra su cosa fare e cosa non.
Non ho più avuto notizie di Aron , ma in fin dei conti molto meglio così. Era solo sesso e non c'era niente, anche se volevo restituirgli la t-shirt.
Oggi lunedì finalmente partiamo. Gemma è venuta a dormire a casa mia così da poter andare all'aeroporto insieme .
"Alzati Liz stamattina si partee" dice con tanta felicità.
"Gemma sono le quattro del mattino ,tra due ore partiremo, ritorna a dormire!"
"Liz dobbiamo essere pronte"
"Ok ma abbassa la voce che mia madre sta dormendo" mi metto seduta sul letto ancora mezza addormentata.
"Bene andrò a farmi per prima la doccia" dice prendendo la sua roba
"Io ritorno a dormire"
"E va bene ti sveglierò io" annuisco e mi ristendo nel letto e mi riaddormento in un batter d'occhio.

"Liz" sento scuotermi
"Mhh"
"Liz sveglia"
"Altri dieci minuti"
"Liz sono le cinque e tra un ora dobbiamo partire, ti ho fatto dormire un altro po', ma adesso alzati" dice la bionda a bassa voce con un tono minaccioso.
Sbuffo e con molta sonnolenza mi metto seduta.
"Tieni i panni" mi porge i vestiti , che avevo messo sulla scrivania, e li prendo. Mi alzo e vado verso il bagno facendo la mi solita routine.
Venti minuti dopo esco e finalmente sono pronta, non mi trucco perché non ne ho voglia, invece Gemma è li sempre ben preparata . Ma io preferisco restare acqua e sapone e con vestiti comodi.
Prendo le mie due valigie e scendo giù le scale insieme alla bionda . Appoggiamo le valigie vicino alla porta della cucina ed entriamo lì per fare colazione . Prendo due tazze e le appoggio sul tavolo, vado verso il frigorifero e prendo un succo di frutta alla pesca e ne verso un po' nelle tazze. Gemma inizia a preparare l'impasto  per i pancake dato che abbiamo ancora del tempo.
Dopo un po' sono pronti e li mette nel piatto, li porta a tavola e metto su dello sciroppo d'acero.
Prendo un pezzetto e lo mangio.
"Amo i tuoi pancake" dico addentando subito un altro pezzetto.
"Me li farai cucinare tutti i giorni li vero?"
"Si"
"Povera me" ridacchiamo.
Dopo aver finito di fare colazione puliamo tutto e poi mettiamo tutto al proprio posto.
"Bene ,dobbiamo andare" dice Gemma prendendo le sue valigie.
"Buon viaggio ragazze" mi giro e vedo mia mamma sulla soglia delle scale .
"Mamma!" l'abbraccio e lei mi stringe forte a se.
"Vieni Gemma" dice mia madre e lei si unisce all'abbraccio. Orami Gemma fa parte della mia famiglia . A l'età di sedici anni ha perso i genitori ed è restata sola con la sorella maggiore. Gli sono stata molto accanto e sono felice di questo perché siamo diventate più unite che mai da quel giorno. Veniva quasi tutte le sere a dormire da me e io da lei, siamo state inseparabili proprio come adesso.
Ci stacchiamo .
"State attente e avvisate quando siete arrivate" dice la donna con i suoi occhioni blu pieni di lacrime.
"Certo mamma"
"Ovviamente Elsa"  dice la bionda.
Prendiamo le valigie e diamo un ultimo saluto a mia madre.
Prendiamo un taxi che ci porterà all'aereoporto.

Mezz'ora dopo siamo arrivate e vedo già qualcuno dell'Università che conosco . In lontananza  noto un ragazzo moro, mi avvicino un po' di più senza farmi notare, ma con la sfortuna che ho il ragazzo si gira.
"Liz"
"Aron"
"Anche tu qui.."
"Già" faccio un piccolo sorriso
"Bhe allora ci incontreremo"
"Eh già" che disgrazia
"Bhe allora a dopo" l'ultima volta che ha detto questa frase non l'ho più rivisto. Annuisco e vado vicino a Gemma .
"Tutto bene?"
"Si"
"Bene ragazzi ,uno alla volta mi da il passaporto e poi ve lo daremo" dice una professoressa.
Ci mettiamo in fila ed uno alla volta  diamo i passaporti .
Saliamo sull'aereo , ed io , Gemma e Ari ci sediamo vicine.
"sarà un'esperienza indimenticabile" dice la rossa
"Vero" aggiunge la bionda
"Già" aggiungo io pensando che molto probabilmente vedrò Aron tutti i giorni.
La professoressa di prima ci ridá i passaporti e ci annuncia di spegnere i telefoni e metterli in borsa. Spengo il telefono e lo poso.
"Tra pochi secondi partiremo ci annuncia il pilota"
"5" iniziano ad urlare i ragazzi
"4"
"3"
"2"
"1"
"Si parteee" e l'aereo si alza . Sarà un lunghissimo viaggio.
Durante il viaggio ho chiacchierato , sgranocchiato qualcosa e dormito per non so quanto tempo.
Sfortunatamente non ho portato nessun libro da leggere, ma di compagnia ne avevo però mi sarebbe piaciuto finire qualche libro che ho rimasto in sospeso.
Sono stata troppo tempo chiusa qui e non mi sento molto bene, mi manca l'aria . Mi alzo per andare al bagno .
"Liz dove vai?" domanda la bionda
"Al bagno non mi sento molto bene"
"Vuoi che venga con te ?"
"No tranquilla ,adesso mi passa"
"Se hai bisogno di me vieni qui ok ? O chiamami dal bagno che corro subito" annuisco e mi avvio verso il bagno.
Sto per avere un attacco di panico, non so da cosa sia causato ma stare chiusa per troppe ore in un aereo non mi piace . Merda c'è già qualcuno che sta aspettando e quel qualcuno è l'ultima persona che volevo vedere.
"Che hai?" domanda il moro
"N-n-iente" non riesco a parlare e sento già gli occhi pizzicare .
"Liz non credo"
"Sto b-bene" stavo per cadere ma Aron mi ha presa a volo. Mi sto facendo prendere dall'ansia. Vedo che dal bagno è uscito un ragazzo. Aron mi prende e mi porta dentro.
"Merda"
"Che hai?"
"Il bagno è - è troppo stretto" mi fa sedere sul gabinetto.
"Sei claustrofobica?" annuisco "Liz guardami" lo guardo, "sei al sicuro"
"No Aron , voglio scendere da qui" le lacrime scendono
"Non manca molto, ma per favore calmati, è quasi finito tutto" annuisco
"Non riesco" continuo a piangere
"Shh concentrati su di me"
"Aron non riesco"
"Si che c'è la fai" continuo a piangere. Improvvisamente sento le sue labbra appoggiate sulle mie e si muovono lentamente .
Mi calmo ma continuo a baciarlo , sento che lui in qualche modo mi sta facendo calmare e ritornare in me.
Aggiungo la lingua e lui mi da l'accesso . Però....voglio di più ....
"Aron"
"Stai meglio?" dice ancora con le sue labbra sulle mie.
"Si, ma.." mi blocco
" ma cosa"
"Niente"
"Liz, ma cosa" dice duro
"Fai di più" mi riprende a baciare con passione , mi prende le gambe per prendermi in braccio e sedersi lui sul gabinetto e io a cavalcioni su di lui. Comincio a muovermi sul suo membro. Gli infilo la mano nella tuta e poi nei box e inizio a toccarglielo . Lui ansima e mette la sua mano all'interno della mia tuta e massaggia il mio punto debole sugli slip. Gemo.
"Piccola non così forte o ci sentiranno" annuisco ma so che per me sarà difficile.
Prendo in mano la sua lunghezza ormai dura ed inizio a muoverla , lui infila la sua mano nei miei slip.
"Sei così bagnata" e infila un dito.
"Cazzo" ansimo
Per il piacere aumento la velocità e inizio a masturbarlo con velocità e lo stesso fa lui infilando anche un'altro dito. Lo bacio inserendo la lingua e ansimiamo insieme . Sto per arrivare al culmine e mentre lo bacio gli mordo leggermente il labbro.
"Si piccola ancora un po' " continuo aumentando ancora un po' .
"Sto per venire" dico
"Anche io" e veniamo nello stesso momento.
Appoggio la mia fronte sulla sua.
"Hai una figa così stretta"
"E tu un cazzo troppo lungo e grande" ridacchiamo.
"Sei perfetta" dice
"Dovremmo andare"
"Si" mi alzo e ci sistemiamo.
"Bhe allora ci vediamo dopo" dico
"Va bene se non finiamo a scopare in un bagno" ridacchio e anche lui.
"Grazie Aron"
"Per cosa"
"Per avermi aiutata con l'attacco di panico"
"Non devi ringraziarmi" sorride . Usciamo dal bagno ed io ritorno al mio posto.
"Come va? Sei stata tanto tempo nel bagno" dice la bionda preoccupata
"Mi sento meglio adesso"
"Sicura?"
"Si"
"Va bene, comunque siamo quasi arrivati"
"Per fortuna"

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