~Liz~
"Mamma"
"Liz"
abbraccio la donna difronte a me.
"Come stai?"
"Bene"
ma non è così. Ha un volto triste e spento.
"Dimmi la verità mamma"
"Sto bene tesoro"
Improvvisamente vedo la sua maglia sporca di sangue , sul petto.
"Mamma"
"Dimmi Liz"
"Mamma stai sanguinando
"Te lo stai immaginando tesoro"
"Non è vero mamma guarda"
tocco il sangue e gli faccio vedere la mia mano sporca .
"Non vedo niente"
guardo la mia mano ,ma c'è niente .
"Mamma"
ed improvvisamente è scomparsa .
"Mammaaaaaaaaaa""Aaa" mi alzo improvvisamente ed ho il fiatone , faccio dei respiri profondi , e prendo il telefono dalla scrivania e vedo l'orario sono le cinque . Non mi importa. Vado nella rubrica e cerco mia madre. Eccola!
Risponde al primo scquillo.
<Liz> ha la voce assonnata . Sono sollevata .
<mamma eccoti, sei viva>
<per l'amor del cielo perché non dovrei!>
<ho fatto un sogno brutto dove avevi del sangue sul petto>
<tesoro tranquilla è solo un incubo>
<scusa di averti svegliata a quest'ora>
<tranquilla , tanto tra un po' dovevo alzarmi per andare a lavoro>
<ah>
<come va la vita la?>
<alla grande>
<stai studiando?> merda
<bhe>
<Liz Rodríguez> dice dura
<scusami>
<sei andata a New York per prenderti una laurea, e non per perdere tempo>
<questo lo so>
<quindi signorinella impegnati a studiare>
<si signora>
<e non prendermi in giro> ridacchio
<ci sentiamo mamma> e attacca . So che era solo un incubo , ma ho avuto molta paura. Mi stendo di nuovo cercando di riaddormentarmi.
~Aron~"Fermatevi"
urlo ai ragazzi che stanno violentando la mia ragazza.
"Aroon"
urla il mio nome con tutte le sue forze.
"Vaiolet, resisti"
"Dai amico unisciti anche tu"
"Si amico"
I ragazzi continuano .
"Basta"
"Bastaaa"
Urlo e piango , non riesco a fermarmi. Mi sento morire . All'improvviso i ragazzi si alzano e se ne vanno , mi avvicino alla mia ragazza , che è immersa nel suo stesso sangue priva di sensi e bianca come la neve .
"Vaiolet ti prego"
"Aron ti amo"
E chiude gli occhi e il suo respiro smette di funzionare .
"Noooooooo"
Piango , piango come non mai.
"Brutti bastardi, andate a fanculo""Andate a fanculo" mi sbatto nel letto , ma sento delle mani che cercano di fermarmi.
"Aron"
"Andate a fanculo bastardi" urlo e piango , mi agito . Voglio svegliarmi da questo incubo ma non riesco.
"Aroon" sento una voce che mi chiama , una voce delicata ma non angelica. Non è lei , non può essere lei. Non voglio che mi veda così .
Apro gli occhi improvvisamente .
La prima figura che trovo davanti a me è una bella ragazza ramata con degli occhi profondi color azzurro.
"Ei" dice
"Come sei entrata qui?!" dico brusco , e mi alzo sedendomi. Dal suo volto vedo che ci è rimasta male .
"Ti sentivo urlare e ho visto che sotto al tappetino fuori la porta dell'appartamento c'era una chiave"
"Come fai a sapere che abbiamo una chiave?"
"Tutti c'è l'hanno"
C'è un momento di pausa molto imbarazzante.
"Cosa è successo?"
"Niente che ti riguarda"
"Non ho detto di raccontarmelo" mi tiene testa .
"Ho fatto un'incubo"
"Tranquillo, passerà"
"E tu che ne sai"
"Lo so benissimo"
"No che non lo sai"
"E invece sì"
"Non conosci il mio passato"
"E nemmeno tu conosci il mio"
"Cosa vuoi ragazzina"
"Non parlarmi in questo modo"
"Sei solo una ragazzina"
"Ho ventitré anni caro Aron , penso di essere più matura di te"
"Ventitré?" dico sbalordito.
"Si" mi guarda stranita "c'è qualche problema?"
"No , e che mi sono scopato una ragazza di un anno più grande di me"
"Ne hai ventidue?"
"Si"
"Sembri più grande"
"Già "
"Comunque questo non c'entra adesso, non cambiare discorso . Non mi devi rispondere male."
"E tu non devi impicciarti"
"Non mi sto impicciando"
"Non ti ho detto di entrare in casa mia"
"Vaffanculo Aron , sul serio. Se ti succedeva qualcosa almeno ero qui a soccorrerti"
"Non mi succede niente"
"Bene, ciao" si alza e se ne va in salotto dove sbatte la porta .
Perché quando una persona cerca di aiutarmi sono così arrogante...
Voleva solo aiutarmi, non voleva sapere il mio passato e nemmeno quello che ho sognato. Voleva cercare di starmi accanto ed io l'ho allontanata. Avvolte mi chiedo come Vaiolet mi sia stata accanto.
Prendo il telefono e vedo l'orario. Sono le sei e non sento la voce di James. Starà dormendo.
Mi alzo e vado nella sua stanza. Ma nessuna traccia.
Sento improvvisamente la porta aprirsi e dei passi che vengono verso il corridoio.
"Aroon" la voce di james ubriaco, rimbomba .
"Quanto hai bevuto?"
"Un drink" lo guardo accigliato
"Una decina" non si regge in piedi
"Cazzo amico, ti fa male" mi avvicino e prendo il suo braccio e lo appoggio sulla mia schiena per portarlo in camera sua. Lo appoggio sul letto e si addormenta subito , chiudo la porta di camera sua e vado in cucina. Apro la porta del frigo e prendo del succo di arancia e un bicchiere dal mobile e lo verso dentro.
Lo bevo tutto in un sorso. Poso il bicchiere nel lavandino e vado di nuovo in corridoio e mi catapulto in bagno, per farmi una doccia lunga e calda .
Tolgo i boxer e aziono l'acqua della doccia e mi ci butto dentro .
Con l'acqua bollente che mi colpisce la schiena , sento i nervi tesi,sciogliersi . Ripenso a ciò che è successo stamattina , a quanto sono stato un coglione . Poi ripenso a ieri sera a quanto è stato bello, lei seduta su di me , mentre mi succhiava il cazzo. Ed intanto io glie la leccavo con due dita dentro e la pompavo velocemente . Lo prendo in mano ed è duro. Lo muovo prima lentamente, immaginandomi la sua bocca su di esso come fece ieri sera . Leccandolo , succhiandolo e masturbandolo , gemo al pensiero . Leccandomi i pettorali , la sua lingua intrecciata con la mia . Gemo ancora . Guardo in basso e vedo la mano sporca di sperma, la sciacquo .
"Merda!" dico con il fiatone soddisfatto. Prendo il bagno schiuma ed inizio ad insaponarmi per bene.
Dopo cinque minuti esco dalla doccia e tampono i capelli , e asciugo il corpo. Mi lavo i denti e asciugo i capelli. Esco dal bagno e vado in camera mia e mi vesto con una tuta nera e una maglia bianca e indosso le scarpette da ginnastica .
Prendo il mio zaino con dei libri dentro ed esco di casa per andare in qualche caffetteria a studiare , si stanno avvicinando gli esami e voglio superarli. Devo far vedere a mio fratello che lui non è l'unico pezzo di merda di criminologo che ci sia .~Liz~
"Avete solo mangiato una pizza Liz?" Gemma ha trovato gli scatoloni delle pizze sul tavolino , mi sono totalmente dimenticata di toglierle da mezzo. Anche da ubriaca marcia vuole sapere le cose .
"Si"
"Non è vero" si regge a mala pena all'impiedi e vuole insistere.
"Gemma va a riposarti che sei molto stanca e ubriaca"
"Non sono ubriaca" e si butta sul divano e si stende
"Si che lo sei" mi avvicino a lei e gli tolgo i tacchi dai piedi e gli sistemo bene le gambe per farla stendere meglio.
"Sai Liz , ho limonato tanto" dice assonnata chiudendo gli occhi
"Mi fa piacere per te"
"Già e poi ho baciato anche un paio di ragazze"
"Come?" ma si addormenta del tutto.
Mi alzo e vado in camera mia.
Come si è baciata un paio di ragazze...
Non è che mi dia fastidio, non sono omofoba , anzi sono del parere che tutti possono amare chi vogliono. Ma conosco Gemma e lei non è per niente di quell'altra sponda , ma può darsi che mi stia sbagliando. Prendo dal cassetto un completino intimo nero e una tuta comoda per uscire e vado nella camera di Gemma a farmi una doccia calda . Entro nella camera e poi nel bagno e chiudo la porta a chiave . Tolgo la t-shirt di Aron e l'intimo vecchio e mi butto sotto la doccia.
Aziono l'acqua calda e chiudo gli occhi. Ripenso a ciò che ha detto prima Gemma e ricollego a come è stata un paio di giorni fa . Disse che si sentiva confusa ed era molto nervosa , disse che quello che si sentiva me ne avrebbe parlato , ma il momento non è ancora arrivato. A me non importa se sia bisessuale o lesbica, rimarrà sempre Gemma , la mia migliore amica.
Poi ripenso a ciò che è successo ieri, era stato fantastico , una posizione mai provata prima . Mi sentivo me stessa in quel momento , senza vergogna con lui. Sembrava dolce ieri......
Ma stamattina si è dimostrato tutt'altro. Volevo solo aiutarlo. Non voglio che ci rimango male e non voglio soffrire di nuovo , ma voglio scoprire più a fondo perché è così strano quel ragazzo. C'è qualcosa in lui che mi attira .
Mi risveglio da questo pensiero e inizio ad insaponarmi. Vorrei andare in qualche libreria a studiare , dato che ottobre si sta avvicinando ed inizio mese ho degli esami . Voglio essere ben preparata. Dopo essermi insaponata mi sciacquo e strizzo i capelli , li avvolgo in un'asciugamano e mi avvolgo anch'io in uno più grande . Lavo i denti , asciugo i capelli , facendoli diventare lisci e poi indosso l'intimo e la tuta. Decido di mettere un po' di matita nera sotto l'occhio è un po' di mascara , del blush roseo. Non voglio truccarmi molto , però sembravo un cadavere. Sistemo quello che ho messo in disordine nel bagno e poi esco e chiudo la porta della camera di Gemma . Vado in camera mia , prendo il telefono e la borsa con i libri dentro ed esco di casa chiudendo la porta dietro di me.
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My obsession
Mystery / ThrillerUna studentessa universitaria che studia giurisprudenza . Una sera si trova ad una festa dove incontra un ragazzo con cui inizierà una storia complicata e passionale. Ci saranno intralci? Segreti? Storie tragiche? Lo scoprirete solo leggendola C'è...