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~Liz~

Dato che piove abbiamo deciso di andare al centro commerciale a farci una passeggiata .
"Ti va di prendere un gelato?" domanda Aron.
"Tra poco dovremmo mangiare , meglio di no"
"Va bene"
Continuiamo a camminare e ad un certo punto da lontano noto due persone familiari .
Prendo Aron per mano e lo porto con me avvicinandoci .
"Ari?"
"Liz" si avvicina sorridendo , e mi abbraccia
"Come stai?"
"Bene, non ti vedo da tempo . Ciao Liam"
"Ei" si gratta la nuca
"Già, non vedo da tempo neanche Gemma . Come sta?" Continua la rossa.
"Bene , che ci fate qui?"
"Dato che piove abbiamo deciso di fare una passeggiata"
"Insieme?" dico maliziosa.
"Bhe dovrebbe essere un'appuntamento  ,ma la pioggia l'ha rovinato" dice il riccio.
"Ei ,non l'ha rivinato" la rossa le sorride . Liam diventa paonazzo .
"Lo sfigato ha un'appuntamento , bravo amico" il moro da una pacca sulla spalla a Liam.
"Aron" gli do un pizzico sul braccio .
"Ei, che ho fatto?" dice piagnucolando.
"Noi andiamo, vi lasciamo al vostro appuntamento . Divertitevi" saluto Liam e ad Ari con un abbraccio .
"Perché mi hai dato un pizzico?" dice il moro una volta superati i due.
"Perché lo chiami sfigato?"
"Perché lo è" sbuffo e continuiamo a camminare .
Mi fermo  davanti ad un negozio di intimo ed entro seguita dal moro . Giro un po' tra i vari scaffali e mi meraviglio di quante bellezze di tessuti, modelli e colori si trovano in giro. Adocchio un'intimo che mi ha colpito e mi avvicino senza far caso ad Aron che si starà sicuramente imbarazzando . L'intimo è un rosa cipria , tutto fatto in pizzo in modo da far intravedere ogni parte . Gli slip sono dello stesso colore , ma il particolare è il retro . Una brasiliana tutta merlettata con la parte dei laccetti decorata con dei svaroschi .
"È stupenda" dico
"Salve signorina" si avvicina a me una bella ragazza dai capelli castani , lunghi e ondulati . Con un colore di occhi grigiastri e marcati di eye-liner, bassina e leggermente in carne .
"Salve , mi può dire il prezzo di questo completo?"
"Trenta dollari" dice con un sorriso smagliante .
È decisamente troppo caro per me "grazie , do un'occhiata anche ad altri completi" la commessa annuisce e se ne va.
"Cosa c'è" dice il moro .
" è troppo caro"
"Prendilo"
"Aron con quali soldi?!" mi altero .
"Con questi" infila una mano nella tasca e tira fuori il portafoglio sventolandolo .
"Non se ne parla" dico
"Voglio farti un regalo"
"No Aron ,non voglio nessun regalo"
"Per il tuo compleanno"
"È tra un mese"
"Sei nata a dicembre?"
"Si ma questo adesso non importa, non devi comprarmelo per forza"
"Anch'io sono nato a dicembre" dice ignorando ciò che ho detto . "Che giorno?"
"Primo dicembre"
"Merda anch'io" dice
"Haha non è vero" dico sarcastica .
"Si che è vero Liz"
"Bhe sono felice così almeno quando farò ventiquattro anni non dovrò aspettare che tu ne faccia ventitré"
"Esatto"
"Bhe io vado a vedere altri completi , peccato è l'ultimo ed è anche della mia tagli" mi avvio più avanti vedendo altri completini.

"Liz io ti aspetto fuori" dice Aron .
"Va bene" dico senza girarmi intenta a guardare la taglia di questo completo in tessuto.
Un'altra S ! Lo butto sullo scaffare ed esco salutando gentilmente senza far vedere la mia ira.
"Trovato qualcosa?" domanda Aron .
"No, gl'intimi che costano dimeno sono tutte taglie piccole ed io con queste tette dove li indosso!"
"Andremo a vedere da un'altra parte non ti arrendere" dice
"Adesso torniamo a casa , non voglio che Karen e James ci aspettino per cenare" annuisce e mi prende per mano dirigendoci fuori al centro commerciale.

"Dovevamo prenderci un'ombrello" dico strizzandomi i capelli bagnati .
"Già"
"Accendi un po' il riscaldamento,non vorrei cadere malata soprattutto domani che siamo stati invitati dal tuo capo"
"Certo" accende la macchia e aziona il riscaldamento.
"Liz"
"Dimmi"
"Tieni" mi passa una busta bianca con sopra scritto il nome del negozio di intimo .
"Aron"
"Ti piaceva tanto, e una volta ogni tanto che t'importa se ti regalo qualcosa"
"Grazie" mi avvicino e lo abbraccio e gli stampo un bacio sulle labbra .
"Adesso andiamo a casa e facciamoci una doccia calda " fa retromarcia e usciamo dal parcheggio.
"Spero non ci sia traffico"

E come con detto siamo bloccati nel traffico da più di un'ora . In tutto ci siamo asciugati grazie al riscaldamento . Spero che non prendiamo un malanno.
"Qualcuno mi ha mandato un messaggio, Liz puoi vedere" prendo il telefono di Aron dal cruscotto e lo accendo , non ha la password fortunatamente.
"È James" clicco sul messaggio . "Ha detto dove stiamo"
"Digli che siamo bloccati in mezzo al traffico" faccio subito un messaggio e invio .
"Dice che ci aspettano per mangiare"
"No ,qui faremo abbastanza a tardi, è il primo di novembre ci sarà qualche festa" scrivo e invio.
"Hanno detto va bene" poso il telefono .
"Ho una fame da lupi" dice
"Anch'io"
"Merda" bussa forte il clacson.
"Aron se fai così non risolverai niente"
"non vorrei stare qui fino a domani mattina"
"Lo so" uno squillo di un telefono ci distrae . È quello di Aron , mi sporgo vicino al cruscotto e lo prendo.
"È Scott"
"Rispondi e metti il vivavoce" faccio ciò che dice .
<Scott dimmi>
<Aron domani mattina dovrai venire presto, mi hanno chiamato per esaminare per bene il caso di quella ragazza >
<ma avevi detto che avevo ragione io!> stringe la mano sul volante . Allungo la mano e l'appoggio sulla sua.
<si ed è giusto, ma il coglione di Jeff sostiene il contrario. Fa questo sforzo amico>
<va bene , ma io e Liz siamo bloccati in mezzo al traffico da più di un'ora e non so a che ora arriverò a casa>
<dove sei bloccato?>
<vicino all'una parck>
<ottimo, se prendi una scorciatoia a destra spunterai vicino alla centrale . Li abito io , quando sei lì chiamami e ti indicherò la strada>
<no Scott, non vogliamo disturbare > dice guardandomi . Ed io annuisco.
<nessun disturbo amico, piove e fa freddo non penso che un po' di riscaldamento vi faccia stare bene>
<sei sicuro?>
<certo , non abbiamo ancora cenato possiamo aspettarvi>
<va bene a tra poco allora > e stacca la chiamata .
"Come ci presentiamo in queste condizioni!" dico mettendomi le mani in faccia .
"Ringrazia che almeno ci ospita a casa sua" mi toglie la mano dalla faccia e mi sorride .
"Per mangiare spero solo" puntualizzo . E il moro annuisce.
Aron prende la scorciatoia che gli ha consigliato Scott e mezz'ora dopo ci troviamo fuori la centrale. Il moro prende il telefono e chiama Scott .

Un'altra mezz'ora dopo ci troviamo fuori ad una villetta.
"Aron, entra" un uomo sotto all'ombrello si avvicina alla macchina. Non lo vedo bene ,per il buio che c'è . Indica con la mano che possiamo entrare a parcheggiare nel cancello .
Il moro parcheggia vicino ad un'auto e spegne la macchina ,scendiamo e velocemente ci dirigiamo sotto al portico .
"Ragazzi ben venuti, piacere sono Scott" un uomo alto , con una barba leggermente folta e nera mi tende la mano.
"Piacere Liz" e gli do la mano .
"Entrare" apre la porta ed entriamo .
L'entrata è favolosa . D'avanti a noi si trova una scala che porterà a dei piani superiori e ai lati delle porte di vetro , a destra noto in fondo un divano e un caminetto accesso e a sinistra una sala da pranzo apparecchiata.
"Salve sono Gioia" una donna scende dalle scale e si avvicina a noi porgendoci la mano. È davvero molto bella . Ha i capelli biondo cenere e gli occhi marroni, vestita con un pantalone blu e una maglia oversize grigia . È davvero così splendida, in confronto a lei sembro una barbona io.
"Liz"
"Aron" prendiamo la mano della signora e ci presentiamo .
"Ragazzi lei è la mia splendida moglie"
"Scott non dire sciocchezze" dice la donna in imbarazzo.
"Invece sì"
"Ho anche una certa età ragazzaccio" dice con un voce melodiosa e ridacchiando .
"È davvero molto giovane signora non dica sciocchezze"
"Oh cara Liz chiamami Emmy , avrò anche quarant'anni ma sono pur sempre una donna di questi tempi"
"Ne dimostra almeno trenta" dico sorpresa.
"Grazie cara"
"Scott tu sei un vecchiaccio amico" dice il moro prendendo in giro il  capo.
"Non farmi pentire di averti invitato a casa mia Aron" gli da una pacca sulla spalla
"Scusi capo" ed alza le mani in aria.
"Hai ragione caro,lui ne ha quarantatré è vecchio ormai" e la moglie ride ancora.
"La finite di prendermi in giro voi due!?"
"Ragazzi perché non vi andate a fare una bella doccia calda ? Vi ho preparato dei panni nella vostra camera"
"Ti ringrazio Gioia ma non dovevi assolutamente, penso che c'è ne andremo dopo cena" dico
"Non se ne parla assolutamente, fuori c'è un tempaccio assurdo . Scott accompagnali ,io finisco di preparare la cena" la donna si dirige in sala da pranzo per poi girare a sinistra , dove presumo ci sia la cucina .
"Venite ragazzacci" Scott sale le scale e noi lo seguiamo . Io e il moro ridacchiamo per ciò che ha appena detto.
Arrivati sopra ci conduce in una stanza .
"Questa è la camera degli ospiti" Scott apre la porta e come ci ha detto Gioia, ci sono dei vestiti per noi.
"Non metteteci troppo tempo nella doccia" prosegue il capo di Aron facendoci l'occhiolino per poi chiudere la porta .
"Wow, che camera" dico osservando ogni minimo dettaglio. Il letto matrimoniale sarà un due piazze, la camera è color grigio ed affianco al letto c'è una poltroncina color panna e ai piedi del letto difronte troviamo il bagno.
"È davvero bella questa camera , vero Aron?"
"Si" lo prendo per mano e lo conduco in bagno .
Chiude la porta a chiave ed inizio a spogliarmi .

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