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~Liz ~

Mi rigiro tra le lenzuola calde ma sento un vuoto di fianco a me .
Mi sveglio di sbotto e la mia testa inizia a girare .
Metto la testa tra le mani e aspetto qualche secondo che passi tutto questo.
Sento bussare.
"Avanti" dico con la voce roca dai muchi.
"Liz, come ti senti?" nella stanza entra la figura di Gioia vestita di tutto punto . Una gonna blu elettrico lunga fino al ginocchio e una camicia color bianco perlato , che sembra essere un tessuto morbido e soffice . Tra le mani ha un vassoio di plastica con sopra un cornetto e un bicchiere con della spremuta d'arancia .
"Meglio di stanotte" appoggia il vassoio sul comodino e si siede accanto a me sul letto.
"Sei davvero bella" proseguo .
"Grazie" gli si arrossano le gote. "Tra un paio d'ore devo andare al lavoro" prosegue
"Che lavoro fai?" prendo il cornetto dal vassoio e gli do un morso.
"Lavoro in editoria"
"Oddio è bellissimo"
"Ti piace leggere?"
"Si tanto, stavo propio cercando un lavoro del genere . Vedi lavoro in una libreria , ma guadagno pochissimo e se continuo così non posso pagarmi l'università"
"Posso trovarti un posto , cercherò di darti il posto migliore "
"Se non è un disturbo..."
"Nessun disturbo, alla fine sono io il capo"
"Davvero?" dico stupefatta.
"Si, vedi mi sono laureata in lettere e la mia passione è scrivere . Ho scritto un po' di libri ed ho deciso di aprire un'editoria che così ogni giovane scrittrice o scrittore può  far leggere i propri capolavori "
"Bhe è davvero fantastici , se puoi trovarmi un posto ne sarei grata" le sorrido
"Ti farò sapere" ricambia il sorriso .
"Grazie" continuo a mangiare il mio cornetto , che è alla crema .
"Liz , ne ho parlato anche con Aron"
"Di cosa?"
"Io e Scott vorremmo che rimanessi qui fin quando non ti passerà la febbre . Non voglio che ricadi e poi stare peggio . E non preoccuparti non sei di troppo . Tu e Aron dormirete qui come ieri sera"
"Grazie mille Gioia , mi trattate con se fossi vostra figlia , ma ci conosciamo solo da ieri"
"È un piacere per noi ospitarvi, Scott ha molto a cuore Aron e se questo lo fa sentire bene allora sono felice"
"Va bene" sorrido
"Allora signorina , avrai la casa tutta per te . Non uscire fuori al balcone e non pulire niente se ti viene questa idea . E quando me ne andrò verrà la signora delle pulizie , e puoi stare tranquilla la conosco è una mia cara amica"
"Va bene"
"Puoi guardare un film , il salotto è tutto tuo" prende il termometro dal comodino "tieni misurati la febbre" prendo il termometro e lo metto sotto l'ascella .
"Grazie di tutto" suona e tolgo . "38"
"riposa un'altro pó. Se hai bisogno di me chiamami, ti ho lasciato un bigliettino sul vassoio"
"Va bene Gioia"
"Adesso vado a truccarmi tesoro " si alza ed esce dalla porta .
Prendo il telefono e vedo delle notifiche da Gemma, karen e mia madre.
Entro nella chat di Gemma .
•Ei Gemma , scusami se non ti ho risposto . Sono a casa della moglie del capo di Aron abbiamo passato la notte qui , ma le passeremo ancora per qualche giorno• inviato
Esco dalla chat e vado in quella di karen e le dico la stessa cosa .
Invece a mia madre la chiamo .
<Liz come mai con mi hai risposto?> dice preoccupata, risponde al primo squillo.
<mamma ho la febbre>
<o mio Dio piccola , com'è successo?>
<ieri sono uscita con Aron e- >
<chi è Aron?>
<il mio ragazzo>
<e da quando hai un ragazzo signorina ?>
<da ieri>
<quando l'hai conosciuto!>
<da tre mesi ormai , l'ho conosciuto ad una festa a Washington>
<capisco e quando hai intenzione di presentarmelo> dice dura.
<perché non vieni qui mamma , mi manchi tanto>
<cercherò di prendermi alcuni giorni di festa va bene?>
<mi farebbe piacere> dico sorridendo.
<spero che ti tratti bene e no come Nate> dice con molta tristezza.
<molto meglio di lui mamma>
<sono felice>
<anch'io , tanto >
<adesso signorina dimmi come hai fatto a prenderti la febbre , non ti capitava da anni>

Dopo un'ora a telefono con mia madre , raccontandogli di come ho preso la febbre. Abbiamo staccato , lei doveva andare a lavoro ed io devo farmi una doccia . Ma prima entra Gioia nella stanza.
"Non volevo distrurbarti , ma non ho potuto fare a meno di ascoltare . Hai un bel rapporto con tua madre"
"si tanto" le sorrido.
"quanto vorrei avere anch'io un rapporto così" dice con una punta di malinconia .
"Non hai un bel rapporto con i tuoi figli?" Anche se ieri non ho visto nessuno , forse avranno dormito a casa di qualche amico o amica , o semplicemente dalla nonna . Come. Avvolte facevamo io e Gemma , dormivamo dalla mia nonna  e dalla sua .
"Se solo avessi dei figli mia cara" mi si spegne il sorriso dalla faccia
"Mi dispiace Gioia "
"Tranquilla Liz"
"Vai a lavoro adesso?" dico per cambiare discorso.
"Si, come ti ho detto per qualunque cosa chiamami pure ."
"Va bene a dopo Gioia"
"Ciao tesoro" chiude la porta e sento il rumore dei suoi tacchi farsi man mano sempre più inudibile fino a non sentirlo più.
Mi alzo e vado al bagno .
Mi spoglio e inizio a farmi una doccia calda , molto calda .
L'acqua calda sulla pelle mi fa sentire già meglio .
Prendo il bagnoschiuma e inizio a passarmelo sul braccio , sul petto per poi passare alla pancia fino al ventre . Chiudo gli occhi e mi faccio trasportare dal suono delle goccia dell'acqua che cadono sul pavimento. Senza rendermene conto inzio a massaggiare il mio punto debole , mi appoggio alla parete della doccia e continuo a massaggiare facendo spazio a un nuovo piacere . Allargo leggermente le gambe ed inizio a mettere un dito all'entrata per poi fare su giù, entrando e uscendo . Ansimo e con il pollice massaggio il clitoride , man mano aumento la velocità e sento pulsare ancora più forte fin quando non arrivo al piacere che desideravo . Tolgo le dita da lì e continuo ad insaponarmi .
Sento di essere diventata paonazza . Non avevo mai provato a procurarmi piacere da sola, con il mio ex non mi era concesso , ma con Aron posso tutto eccome .
Sciacquo via la schiuma ed esco dalla doccia. Mi avvolgo in un'asciugamano e mi asciugo . Metto i vestiti di ieri e prendo il phon asciugandomi i capelli . Li lascio naturali ed esco fuori dalla stanza .
Prendo il telefono e vedo che Gemma mi ha risposto.
Passo un'ora del mio tempo a messaggiare con lei, ma ha dovuto andarsene perché doveva lavorare .
Karen invece mi ha detto che verrà a trovarmi oggi pomeriggio, quindi decido di mandare un messaggio a Gioia dicendole che verrà una mia amica .
Aspettando che Gioia risponde rifaccio il letto, anche se sono molto stanca e indolenzita .
"No signorina , faccio io" una donna bassa entra nella camera .
"Mi scusi"
"Sono Silvia , la donna delle pulizie ,e una cara amica di Gioia" la donna si presenta  . È molto bella , ha il viso angelico ricoperto da qualche ruga qua e là per l'età . La pelle pallida che si addice ai suoi occhi color ghiaccio .
"Io sono Liz , la fidanzata del dipendente del signor Scott"
"Non le do la mano perché ho la febbre" proseguo .
"O mia cara , si stenda e riposi . Gioia è davvero dolce"
"Si tanto, e datemi del tu" dico cortese.
"Anche tu Liz , dammi del tu"
"Va bene"
"Per qualunque cosa chiamami sto di la"
Annuisco e le sorrido. Perché sono tutti al mio servizio oggi , ho solo un po' di febbre alla fine niente di che .
Esce dalla stanza e chiude la porta .  Mi ristendo sul letto e guardo il soffitto.
"Che odio avere la febbre" dico tra me e me.
Guardo il soffitto per un paio di secondi pensando a ciò che fare ....

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