My obsession

42

~Liz~

Dopo aver pranzato , mi alzo e sparecchio .
"Liz non ti affaticare cara" dice la donna per l'ennesima volta .
"C'è la faccio" le rispondo sempre per l'ennesima volta .
"A che ora verranno i tuoi amici?"
"Alle quattro"
"Va bene cara" dice posando i piatti sporchi nella lavastoviglie.
"Sei sicura che non è un disturbo?"
"Liz me l'hai ripetuto almeno cento volte , e per cento volte ti ho detto di no. Non viene mai nessuno qui , e sono felice che per una volta ci sia della gente . Anche se sono delle persone molto più giovani di me" si avvicina e mette le sue mani sulle mie spalle .
"Oh ma smettila che sei bella e giovane" dico
"Grazie , ma adesso va a riposarti" esco dalla cucina .
"Dove vai?" squittisce il moro.
"Su in camera" annuisce e percorro la sala da pranzo e salgo le scale e il corridoio, entro nella camera degli ospiti .
Mi stendo sul letto e noto il libro che stavo leggendo prima sul comodino . Lo prendo e riprendo il capitolo di prima .
"Il giorno della mia partenza" dico leggendo il titolo .
La storia parla di due giovani che si conoscono fin da piccoli ma si sono sempre odiati . Ma un bel giorno la ragazza prese coraggio e andò ad una delle feste che si teneva a casa di una delle più popolari della scuola , aveva delle persone odiate intorno a se perché lei era bella , semplice , simpatica, aveva tanto da dare . Ma per sua sfortuna incontró il ragazzo cattivo della storia , il famoso bad boy.  Un ragazzo non molto muscoloso ma che ha il suo fascino , con i tatuaggi, percing , fuma e beve ma che alla ragazza innocente,  la solita good girl ,non le farà mai niente perché c'è qualcosa in lei che lo attira . Ma si rivela che in lei c'è molta più furbizia di quanto si pensasse . Lei ha carattere ma non lo dimostra . Una volta andato a letto con il ragazzo si dimostra una belva, una dominatrice . Lui cerca di domarla di farle capire chi è che comanda ma lei si era stancata di essere sempre comandata , comandata da tutti ma soprattutto da lui . Lei infondo lo amava e le dimostra  affetto verso di lui , ma lui no . Lui era sempre freddo ed acido , non le dimostrava sentimenti , ma sapeva che senza di lei non riuscirebbe ad andare avanti . Tra feste , litigare , tradimenti  e amore ,alla fine i due si sono messi insieme..
Ma il mondo senza di lei come sarà...
Lei lo amava ma lui non glie l'aveva ancora detto . Ma quel giorno ormai della sua partenza è arrivato e lei è costretta ad andarsene via per il lavoro del padre . Odiava suo padre per come la trattava , pensava solo a lui  . Stava sempre a lavoro , sempre a viaggiare lei stava sempre a casa ma non si sa come un giorno il padre si svegliò e decise di portarsela con se ...

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"Liz sono arrivati karen e James" la voce del moro invade la stanza silenziosa e oscurata dalla poca luce  del pomeriggio .
"C'è Gemma?" Alzo gli occhi dal libro
"Non ancora"
"Va bene" prendo  il segnalibro e lo chiudo .
Mi alzo e metto le ciabatte.
E mi avvicino alla porta con Aron.

"Ei  come stai ?"  dice Karen seduta sulla poltrona vicino al caminetto .
"Meglio" dico e mi avvicino al divano sedendomi . Aron mi raggiunge e si siede accanto a me .
"Non starmi troppo vicino non voglio che ti prendi un malanno" dico
"Tranquilla"
"Ragazzi volete qualcosa da bere?" Gioia entra del salotto  con il sorriso stampato sulla faccia.
"No signora , grazie mille" Karen ricambia con il sorriso.
"Oh ragazzi non chiamatemi signora , Gioia è il mio nome"
"Gioia grazie, ma non ti scomodare" le dico.
"Se avete bisogno di me, io sono di la con Scott" e se ne va.
"Ci mancate" dice James.   "Soprattutto i vostri orgasmi la notte ,ed io e Karen ci ammazziamo di risate"
"James non lo dire" karen gli da un colpetto sulla spalla a James.
"Quindi non dormire!"
"Amico pensi che noi dormiamo? Urlate così forte che anche Gemma vi sentirà" dice James ovvio.
Sentiamo il campanello bussare .
"Vado io" il moro si alza e si avvicina alla porta.
"Liiiz" la voce di Gemma si invade nel salotto .
Si catapulta su di me e mi stringe forte a se.
"Gemma , anche tu mi sei mancata ma non voglio che ti becchi anche tu la febbre" si stacca
"No tranquilla" e si siede accanto a me.
"Quello era il mio posto stronza"
"Hai detto bene Aron , era" e la bionda gli sorride sarcasticamente. Il moro sbuffando si siede accanto a lei .
"Mi manchi tanto Liz, spero ti passa in fretta la febbre . Odio quando non ci sei a casa e sono sempre sola" mi stringe forte a lei ed io poso la mia testa sulla sua .
"Lo so anche tu mi manchi"
"Gemma anche tu senti i loro orgasmi la notte?" domanda James.
"James!" lo riprende la rossa.
"No, non ci sono a casa quando Aron viene a dormire da noi" dice la bionda.  "Perché me lo chiedi?"
"Quando la tua migliore amica dorme da noi , nella camera di Aron si scatena" sentenzia James
"Smettila James, vogliamo parlare di quando stavamo a Washington e andavamo nella confraternita?!" il moro alza un sopracciglio.
"Ha ragione" la rossa guarda il moro
"Stimo da più tempo insieme" si giustifica il ragazzo.
"Fanculo" dice il moro.
"Con chi starai stasera?" dico alla  bionda .
"Cassie" sorride  ed io annuisco felice per lei.
"È la tua nuova amica?" domanda Karen .
"Si"  mente . So che mente , era un si tanto per dire .
"Ragazzi sto preparando la cena , rimanete?" Gioia entra di nuovo nel suo salotto.
"Non vogliamo disturbare" dice la rossa
"Nessun disturbo"
"Per me va bene" dice Gemma .
"Tu si che mi piaci ragazza" dice Gioia e la bionda gli fa un gran sorriso a trentadue denti.
"Bhe allora si ,accettiamo" dice infine James.
"Bene , vi chiamerò dopo ragazzi" e se ne va.
"Come va a lavoro amico?" James da una pacca sulla spalla ad Aron .
"Bene, oggi ho vinto quella specie di dibattito" dice il moro .
"In cosa consisteva?" domanda il migliore amico curioso.
"Mettendo a figura di merda il nuovo fidanzato di Melany"
"Ci sei riuscito?"
"Il vostro Aron ci è riuscito alla grande"

SPAZIO AUTRICE
Secondo voi chi avrà detto l'ultima frase?
Scusate la mia assenza ragazzx
Ma non ho molte idee in questi giorni ❤️‍🩹
Al prossimo capitolo 💖