~Liz ~
Sento il rumore della sveglia che avrà impostato Aron per andare a lavoro , e decido di alzarmi anch'io . Non ho voglia di stare tutta la giornata a letto . Mi sento già meglio .
Mi alzo e mi strofino gli occhi con le mani.
Vedo accanto a me che Aron non si è ancora svegliato, mi allungo vero la sua parte del comodino per spegnere la sveglia .
"Mi piacciono le tue tette da sotto" mi scosto ma Aron mi prende per i fianchi e mi fa rimanere lì .
"Ci conosciamo da tre mesi ormai e diventi ancora rossa quando parlo del tuo corpo?" sorride . Abbasso la testa per non guardalo in faccia.
"Ei" posiziona due dita sotto al mento e mi alza la faccia. "Scusami per ieri ok? Ma ho solo bisogno di un po' di tempo" annuisco , e mi rendo conto che ha ragione..... però è anche passato molto tempo dalla morte di Vaiolet. Mi mette una mano in fronte "non scotti più"
"Menomale, spero che mi sia passata del tutto la febbre , odio stare a casa" e decido di posizionarmi su di lui sedendomi sul suo bacino.
"Come mai ti sei seduta qui?" fa una faccia maliziosa .
"La mia parte del letto è scomoda" dico sorridendo maliziosamente.
"Io sono comodo?"
"Si" mi abbasso verso di lui dandogli un bacio sulle labbra.
"Hai avvisato a Liam che non sei andata a lavoro?"
"Ci ha pensato Gemma" dico "sai, Gioia lavora in
un'editoria . Bhe in realtà è lei il capo e mi ha detto che mi trovata uno dei migliori posti che ci siano" proseguo .
"È fantastico Liz" mi abbraccia.
"E quel libro che stavo leggendo ieri , bhe l'ha scritto lei . È davvero fantastico sai?! Non ho letto tutto perché sono molte pagine ma per quanto ho letto è stupendo"
"Si è arrabbiata quando ha scoperto che sei entrata in quella camera?"
"Un po', però mi ha detto che la prossima volta devo chiedere e avevi ragione tu"
"Udite udite la signorina Rodríguez ha detto che ho ragione io?" dice sorridendo
"Sì signor Parker" e gli stampo un'altro bacio.
"Aron svegliati- o cazzo" Scott entra ma si copre immediatamente gli occhi "scusate"
"Perché ti copri gli occhi?" domanda il moro
"Non state facendo , bhe si, dai amico lo sai" Scott cerca di andarsene camminando all'indietro tenendo sempre le mani sugli occhi ma sbatte contro la porta .
"Scott non stiamo facendo niente" dico ridendo
"Per l'amor del celo, Scott che stai facendo!?" Gioia entra prendendo Scott e portandolo fuori. "Ragazzi scusate" si giustifica la donna guardando fuori la porta .
"Tranquilla Gioia ma non stiamo facendo niente" dico
"Ci vediamo giù per colazione" e la donna chiude la porta . Io ed Aron scoppiamo in una grossa risata .
Mi butto sulla mia parte del letto e mi porto le mani sulla pancia piegandomi In due dalle risate .
"Sto piangendo" dico asciugandomi le lacrime .
"Anch'io" ci fermiamo e mi alzo mettendomi a sedere .
"È stato buffo" dico
"Già"
"Dai scendiamo" mi alzo e scavalco Aron , faccio il giro del letto e metto le mie ciabatte .
Apro la porta e Aron la chiude , ci avviciniamo alle scale e scendiamo giù .
Entriamo nella sala da pranzo e non c'è nessuno.
Sentiamo delle voci provenire dalla cucina.
"Shh , aspetta" dico ad Aron , cerchiamo di non farci vedere . Ci avviciniamo alle pareti che portano alla cucina .
"Perché sei entrato nella loro camera ?" dice la voce di Gioia .
"Volevo svegliare Aron"
"Sai che non puoi comportarti come suo padre"
"Lo so ,ma lo considero tale"
"So che hai sempre desiderato un bambino e lo desidero tanto anch'io , ma dopo ... bhe lo sai non riesco perché ho paura" la voce della donna si fa sempre più roca fin quando non sento dei singhiozzi.
"Vieni tesoro, tranquilla. Possiamo sempre riprovarci quando vorrai tu" anche la voce di Scott è roca e piangente .
"Ho già quarant'anni Scott , sarà troppo tardi quando vorrò riprovarci"
"Non è mai tardi per nessuno Gioia . Tranquilla . In menopausa andrai molto tardi e questo lo sappiamo entrambe . Adesso asciugati le lacrime che tra un po' scenderanno quei due ragazzi e ci rallegreranno la giornata"
"Quanto vorrei che stessero qui per ancora un'altro po' " dice la donna smettendo di singhiozzare .
"Anch'io , ma anche loro hanno bisogno di una vita sociale e devono stare con i propri amici. Ma sta certa che li inviteremo qui anche quando se ne andranno"
"Va bene , tengo molto a cuore Liz nonostante la conosco da un paio di giorni. Ma la sento molto simile a me"
"Lo so tesoro"
Mi giro verso Aron.
"Cosa sarà mai successo?" dico sottovoce .
"Non lo so , ma non impicciamoci" annuisco .
"Sono così felice che ci tengano molto a cuore , vorrei restare ma come ha detto Scott abbiamo anche noi una vita sociale"
"Li andremo a trovare spesso se ti fa felice" dice il moro
"Mi farebbe molto piacere , e penso anche a te molto" e lui annuisce .
"Andiamo?" dico e lui annuisce .
Ci rechiamo in cucina . "Buongiorno" dico sorridendo falsamente , per non far sospettare che siamo stati lì a spiarli.
"Buongiorno ragazzi, dormito bene?" dice il capo di Aron , in secondo piano vedo Gioia asciugarsi le lacrime . Distolgo subito lo sguardo da lei per non destare sospetti.
"Si molto, sto anche meglio" dico
"Ci fa molto piacere Liz" dice Gioia ancora con voce singhiozzante .
"Tutto bene Gioia ?" domanda Aron , mi giro verso di lui spalancando gli occhi.
"Si, soltanto un po' di allergia caro" la donna prende un fazzoletto che si trova sul davanzale in marmo nero , e si soffia il naso.
"Venite , ho preparato i tost, e c'è qualche dolcetto avanzato di ieri, merendine. Tutto quello che volete" dice la donna con un sorriso stampato sulla faccia . Ma sappiamo entrambe che quel sorriso è finto e dentro di lei vorrebbe solo piangere e sfogarsi.
Ci avviciniamo al bancone in marmo e ci sediamo sulle sedie girevoli . Prendo un dolcetto e lo addento .
"Liz ti ho trovato un posto nella mia editoria, se oggi stai meglio puoi venire con me" dice la donna mangiando un tost con della marmellata di albicocche .
"Si , dopo misurerò la febbre e vedremo. Ma non ho dei vestiti adatti"
"Te li presterò io cara, e poi non preoccuparti non devi vestirti per forza elegante" mi sorride .
Finisco di mangaire il mio dolcetto .
"Bene ragazzo vai a vestirti che bisogna andare a lavoro" Scott gli da una pacca sulla spalla ad Aron e lui si alza.
"Tieni Liz misurati la febbre" Gioia mi passa il termometro e lo metto sotto l' ascella . Aspetto cinque minuti e controllo.
"36" dico
"Bene stai meglio, allora verrai con me oggi al lavoro" dice sorridendo "sei felice?" domanda la donna .
"Tantissimo"
"Liz dopo parleremo del tuo stipendio e quante ore dovrai stare nel tuo studio , adesso vai a prepararti. Sono le otto e mezza e alle dieci dobbiamo trovarci lí. Ci accompagneranno Aron e Scott" annuisco ed esco dalla cucina , attraversando la sala da pranzo e poi salgo le scale .
Entro nella camera e chiudo la porta, mi precipito nel bagno dove trovo Aron già in doccia . Mi spoglio velocemente ed entro insieme a lui .
"Non ho più febbre" dico
"Menomale" il moro prende il bagnoschiuma e improvvisamente me lo versa addosso.
"Eii" gli sorrido sorpresa dal gesto
"Devi lavarti"
"Andrò a lavoro con Gioia , non vedo l'ora" dico euforica .
"Come farai con la catapecchia ?"
"Non chiamarla così Aron" con le mani comincia a spalmare tutto il bagnoschiuma sulla mia schiena , facendo su e giù con le mani . È una bellissima sensazione . "Penso che mi licenzierò alla biblioteca . Anche se mi dispiacerà lasciare Elizabhet e Liam"
"A Liam lo sfigato puoi vederlo quando vuoi dato che si sta frequentando con Ari. Strano da parte sua"
"Perché dici questo?"
"Perché è sfigato Liz" dice con aria ovvia
"No intendo perché dici che è strano da parte di Ari"
"Perché Ari è una tipa da feste , alcol e tipa da ragazzi diversi ogni sera . No da una ragazza fidanzata seriamente" dice disinvolto come se la conoscesse .
"Ti sbagli Aron , lei se vuole può avere relazioni serie . Si ok ama le feste ed ubriacarsi ma se ama e vuole bene veramente una persona ti dico che la rispetterà e sarà seria. Non la farà mai soffrire" dico seriamente guardandolo negli occhi.
"Ne sei sicura ? Una sera è venuta alla confraternita e per tutta la sera ha bevuto alcol pesantissimi fino allo svenire . Abbiamo dovuta portarla al pronto soccorso"
"Lo so Aron , io quella sera c'ero in ospedale" abbasso la testa ricordando quel bruttissimo ricordo .
Vedendo la mia amica su una barella mentre gli infermieri la portavano in una stanza d'urgenza mentre gli infilavano nel braccio un ago che era attaccato da un filo che trasportava un liquido trasparente da una sacca . Io quella sera piansi tantissimo , perché sapevo il motivo per cui si era ridotta così . Le avevo avvertito di non esagerare con l'alcol e le avevo detto a Gemma di tenerla sotto controllo , anche se lei l'ho ha fatto , Ari ha voluto insistere con l'alcol . Ma fortunatamente da quel momento non ha mai più bevuto così tanto .
"Dove stavi Liz?" mi sveglio dai miei pensieri e punto gli occhi verso Aron .
"Ero seduta fuori la stanza di Ari quella sera , non mi avresti mai notato perché ero invisibile agli occhi degli altri. Solo Gemma poteva vedermi ..." mi scendono delle lacrime al ricordo .
"Ei è tutto passato ok? Se ero più lucido sicuramente ti avrei notata" toglie con i pollici le lacrime da sotto gli occhi.
"Tranquillo , il mio pensiero quella notte non era essere notata , ma essere viva e non far sapere a Nate che io stessi lì a vedere come stava Ari"
"Tranquilla è tutto passato adesso, non voglio sapere cosa sia successo dopo perché posso solo immaginare" appoggio la testa sul suo petto e lo abbraccio . Restiamo così , sotto l'acqua che ci scorre sui corpi nudi e freddi .
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My obsession
Mystery / ThrillerUna studentessa universitaria che studia giurisprudenza . Una sera si trova ad una festa dove incontra un ragazzo con cui inizierà una storia complicata e passionale. Ci saranno intralci? Segreti? Storie tragiche? Lo scoprirete solo leggendola C'è...