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~Liz~

Uscita dalla doccia  mi avvolgo in un'asciugamano e mi lavo i denti , la faccia e mi asciugo i capelli .
Intanto Aron si è già vestito .
"Liz"  il moro entra nel bagno e mi porge dell'intimo nero "me li ha dati Gioia , ha detto di passarteli" prendo l'intimo e mi asciugo con l'asciugamano . Tolgo il panno che mi copre il corpo e lo lascio cadere a terra, tutto questo sotto agli occhi pungenti di Aron , prendo lo slip sotto e lo indosso .
"Ti sta da Dio questa mutanda"  dice osservandomi per bene il didietro  , approfittandone che sono girata di lato verso lo specchio . È una brasiliana a vita alta,  dietro e in  avanti sono ricamati in pizzo .
"Certo proprio così" e prendo il reggiseno e lo indosso. È propio della mia taglia .  Il seno è coperto soltanto da pizzo, le bretelle sottili decorate con solo piccoli svaroschi che rendono l'intimo più elegante.
"Sei completamente nuda" dice il moro
"È un'intimo sexy" mi giro verso di lui.
"Hai delle forme spettacolari Liz , davvero , ma è trasparente per i miei gusti" si avvicina appoggiando le sue mani grandi e morbide mani sui miei fianchi.
"Bhe non decidi tu e poi non posso cambiarlo , ormai l'ho messo e devo sfruttarlo" e lo sorpasso andando in camera . Sento bussare alla porta ma nessuno entra .
"Liz sono io, Gioia , faccio scendere sia Aron che Scott così puoi venire in camera mia a vestirti" alza un po' la voce per farsi sentire da dietro la porta .
"Va bene" dico incerta , bhe si è molto bello l'intimo ma si vede tutto .
"Scott via" sento la donna cacciarlo .
"Un'attimo" sento l'uomo scendere a passi pensati.
"Ho un po' di vergogna a farmi vedere così da Gioia" dico sottovoce ad Aron .
"Fa finta che è tua madre"
"Non mi faccio vedere neanche da mia madre così perché direbbe che sono volgare e Poi non mi sono mai fatta vedere nuda da lei"
"Ti accompagnano io nella stanza se vuoi"
"No , va giù tranquillo . Siamo tutte e due donne non devo avere nessuna vergogna" il moro annuisce ed esce dalla porta chiudendola subito .
"Vieni Liz" faccio un respiro profondo ed apro la porta .
"Tranquilla , non sentirti a disagio"  mi fa segno di uscire fuori e ci avviamo nella sua camera da letto.
La camera e quasi all'inizio dove si trovano le scale , spero che i due sotto non ci stiano vedendo . Aron si infurierebbe . Entro nella camera da letto .
È davvero molto grande . Un letto matrimoniale molto grande , un'armadio grande quanto quello della stanza degli ospiti , e Poi si trova una specchiera al  lato destro del letto .
La specchiera è molto grande e sotto a sostenerla si trova una scrivania in legno bianco .
"Vieni Liz , siediti sul letto" mi avvicino ai piedi del letto e mi siedo. È davvero soffice il materasso .
Gioia è vestita con un abito rosso , no molto aderente , con una scollatura a V ed a maniche l'unge . Indossa delle calze nere molto velate da far intravedere il colore della sua pelle , e sopra alle calze ci sono dei mini strass . Come scarpe ha dei tacchi a spillo lucide sempre rosse .
"Tieni Liz" mi passa un paio di pantaloni neri ed una maglia azzurra . Li prendo e li poso sul letto, mi alzo e inizio a prendere il pantalone e lo indosso . Difronte a me c'è uno specchio che si trova sulla porta dell'armadio . È un pantalone morbido e caldo a palazzo .
"Ti sta molto bene Liz" dice la donna sorridendo e ricambio il sorriso.
Prendo la maglia azzurra e la indosso .
"Non mi convince" dice Gioia e cerca ancora nel suo armadio. Devo essere sincera neanche a me , ma non voglio sembrare invadente .
"Tieni" mi passa una camicia azzurro perlato . Tolgo la maglia di prima e indosso la camicia .  Infilzo la stoffa in più della camicia nei pantaloni .
"Stupenda" dice Gioia con il sorriso
"Grazie" tocco lentamente la stoffa ed è estremamente morbida .
"Ho solo paura che ricado influenzata"
"Tranquilla , ti presterò un cappotto pesante e poi negli uffici c'è un riscaldamento ottimo.
"Va bene"
"Vieni adesso trucchiamoci" andiamo verso la specchiera e ci sediamo su due poltroncine bianche .
"Prendi tutto quello che ti serve ,non so quanto ti trucchi" dice la donna prendendo una crema e spalmandosela in faccia.
Inizio a prendere il correttore , fortunatamente io e Gioia abbiamo lo stesso colore di pelle, lo prendo e con lo scovolino metto il colore sotto le occhiaie. Prendo una spugnetta e picchietto sotto l'occhio il correttore . Prendo un po' di terra ed un pennello grande e ne prendo un po' mettendolo sugli zigomi , prendo un po' di eye-liner, per assottigliare lo sguardo e traccio una linea sottile . Metto una matita azzurra sotto l'occhio e poi applico del mascara .
"Stai benissimo" dice la donna accanto a me , si rivede allo specchio per applicare il mascara .

Scendo le scale con molta difficoltà.
Non sono abituata a portare i tacchi a spillo .
Saldo bene le mani   alla ringhiera  facendo un gradino alla volta .
"Mi ricordi me il primo giorno di lavoro" dice ridendo Gioia.
"Nel senso di scendere le scale con i tacchi o tesa ?"
"Tutti e due"
"Neanche tu sapevi portarli?" dico
"No , ma con il tempo ci ho fatto l'abitudine" mi sorride e continuiamo a scendere .
"Ci avete messo un'eternità" dice Scott prendendomi per mano vedendo la mia difficoltà . "Ecco qui" dice mentre scendo l'ultimo scalino.
"Grazie Scott" gli sorrido e guardo Aron , sembra infastidito .
Mi avvicino a lui goffamente e appoggio le mani sul suo petto dandogli un bacio a stampo e lui ricambia .
"Sei bellissima" mi tocca i boccoli che mi ha fatto Gioia e li sistema dietro le spalle .
"Grazie signor Aron Parker"
"Adesso sei professionale?" e ridacchia stamparono un'altro bacio sulle labbra.
"Si e tu sei un criminologo con del rossetto sulle labbra" rido
"Oh ma dai" dice piagnucolando e passando il palmo della mano si pulisce le labbra.
"Piccioncini se avete finito , possiamo uscire di casa" dice Scott.  Io ed il moro ridacchiando e annuiamo .
Apriamo la porta ed usciamo di casa e scendiamo le scale della scalinata.
"Ragazzi noi andiamo con la mia macchina, dato che oggi torniamo a casa" dice Aron
"Non potete passare prima  qui per chiacchierare e poi ve ne andate?" Gioia ha gli occhi lucidi e una voce supplicante .
"Si va bene" dico, voglio salutarli prima di andare via da qui.
Sono solo due giorni lo so , però mi sono affezionata molto a loro . Soprattutto con Gioia.
"Dai venite nella nostra macchina" dice Scott avvicinandosi e aprendo lo sportello ed entrando .
Lo raggiungiamo ed io ed Aron ci sediamo nei sedili posteriori . Gioia si siede d'avanti al marito , accende la macchina quando inserisce le chiavi e partiamo .

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Scott ci ferma davanti ad un grande palazzo . Io scendo insieme a Gioia .  Mando un bacio ad Aron con la mano e lui mi fa un'occhiolino.
Scott parte e se ne va .
"Tranquilla la centrale è a pochi metri da qui" annuisco alle parole della donna .
"Sei pronta?"
"Sono molto nervosa" ed è vero . Non sono mai stata in un ufficio .  Sembra non essere vero .
Tra pochi giorni dovrò dare anche l'esame di novembre e dovrò darmi allo studio .
"Tranquilla andrà tutto bene" dice .
Entriamo tenendoci a braccetto .
Sarà il mio futuro ?
E chi lo sa...






SPAZIO AUTRICE

Buongiorno ragazzx, scusate la mia assenza nel pubblicare i capitoli . Ma sto avendo idee per un'altra storia dopo di questa .
Al prossimo capitolo spero vi piaccia ❤️

My obsession Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora