Occhio per Occhio

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Genaro è appeso al soffitto per le braccia nella palestra sotterranea della nostra villa.
Credo che il dolore di tenere il braccio ferito alzato in quel modo sia inimmaginabile, eppure se ne sta appeso tranquillo mostrando solo un'espressione sofferente.

Farlo cedere sarà più difficile del previsto.

Sono seduta a qualche metro da lui e mi limito ad osservarlo: ha il corpo quasi interamente ricoperto del suo sangue e non ha un bel aspetto, nonostante abbiamo avuto l'accortezza di estrarre il proiettile e medicarlo.

Il resto della squadra è ai margini della stanza nella penombra, siamo avvolti da un silenzio inquietante.

Alex si avvicina al mio orecchio "È morto.. la ferita alla gamba ha preso l'arteria femorale. Non c'è stato altro da fare" accenno appena un gesto del capo per fargli intendere che ho capito e torna nella posizione precedente. Sapevo che c'era questo rischio. La percentuale di ostaggi si è appena dimezzata.

Prendo una sigaretta e me l'accendo per cercare di calmarmi "Ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrati?" Genaro alza la testa per guardarmi, sorpreso da quella domanda innocente "Al supermercato, non arrivavo allo scaffale più alto.." rivivo quella scena nella mia mente sorridendo "..quasi fosse l'inizio di una favola. Ma la vita non è affatto un film e, se lo fosse, sicuramente non sarebbe una storiella per bambini" faccio uscire una nuvola di fumo dalle mie labbra "Sarò molto sincera con te" uso un tono tranquillo, come se stessimo facendo una chiacchierata al bar.

"È una novità" sorride beffandosi di me. Ha ancora le energie per fare lo strafottente ma quel ghigno sul suo viso sparirà molto presto.

"Voglio solo sapere dove si trova Sofia" dico il tutto scandendo bene le parole in modo che risulti molto chiaro "E tu me lo dirai" spiego tenendo un tono quasi innocente. Mi ricordo Anabel. Il che non mi entusiasma particolarmente ma bisogna ammettere che quella figlia di puttana sapeva il fatto suo.

"Fottiti" mi risponde acido quasi sputando la parola come un insulto.

Rido, mi alzo lentamente e avanzo nella sua direzione. Avvicino le labbra al suo orecchio "Scommetto che vorresti pensarci tu" avvicino la sigaretta alla sua pelle e la spengo sul braccio. Urla.
"Ascolta.. puoi rendere le cose facili oppure estremamente difficili.. dipende da te. In ogni caso, avrò le informazioni che cerco" afferro il suo mento con forza e lo costringo a guardarmi in faccia "Ti consiglio di pensarci bene" mi sorride e poi mi sputa in faccia. Con una mano mi pulisco e scoppio a ridere "Perché voi uomini siete sempre così coglioni?" Mi sfilo la giacca di jeans e la appoggio sulla sedia.
Con un po' di rincorsa gli sferro un pugno in faccia e sento il suo naso rompersi sotto le mie nocche. Il viso si macchia velocemente del suo sangue e lancia un urlo. Lo prendo per i capelli e porto la testa indietro in modo che mi possa guardare in faccia "Vogliamo riprovare?! Dove si trova Sofia?"

"Farai meglio ad uccidermi.. perché altrimenti te la farò pagare" digrigna i denti, il suo sguardo mi lancia lampi di fuoco vivo.

Faccio schioccare la lingua "Risposta sbagliata" la Riccia mi passa il kit di primo soccorso "È curioso come gli strumenti medici possono ridare la vita ma possono anche toglierla.." tiro fuori il defibrillatore ".. ecco una piccola dimostrazione"

"Pensi davvero che una scossa possa convincermi a parlare?!" Il suo tono di sfida mi dà la giusta spinta per il passaggio successivo.

"Non ci resta che scoprirlo.. non pensi?!" Rido appena "Portate la vasca" due uomini della scorta di Alex mi portano una bacinella grande piena di acqua gelida e ghiaccio. Genaro inizia a capire quello che ho intenzione di fare. Con un gesto, sgancio la catena dal soffitto e lui crolla per terra "Prima mettiamo un po' di ghiaccio su questo naso rotto.. altrimenti si gonfia" uso un tono premuroso. Gli prendo la testa e la infilo in quella bacinella. Si divincola ma è debole e io ho una forza dentro che non pensavo di avere. È la rabbia. Lo tiro su "Dove si trova Sofia?"

I am a warrior Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora