Macarena2.0

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Corro in sala alla ricerca del mio portatile. Lo apro e inizio a digitare la password mentre entrano nella stanza le mie amiche. Kabila fa per abbracciarmi ma l'ultima cosa che voglio è il contatto fisico, in questo momento non lo sopporterei. Per fortuna Zulema si mette in mezzo "Ha una costola incrinata, forse due.. toccarla farebbe solo più danni" spiega velocemente.

"Perché?" Mi chiede Saray, visibilmente scossa da tutto quello che sta accadendo.

"Non lo so" dico scuotendo il capo "Mi volevano morta.. tutto ciò che interessava loro era mia figlia" mantengo uno sguardo concentrato mentre ripenso a tutto ciò che ho sentito e visto. "Il terzo uomo.. era Genaro" dico e Zulema stringe i pugni solo sentendo pronunciare il suo nome.

"Perché quel bastardo vuole tua figlia?" Mi chiede Goya.

"E perché uno dei suoi uomini ha passato mesi a impersonare il compagno perfetto?" Mi chiede Estefanía.

"Non lo so ma intendo scoprirlo" dico stringendo i denti senza rivolgere loro lo sguardo, sono troppo presa dal portatile "Ho degli allarmi e soprattutto delle telecamere in casa e sul perimetro.."

"Andiamo Bionda come sono entrata io saranno entrati loro.. la tua casa non è Guantanamo" Zulema si siede sul divano di fronte accendendosi una sigaretta.

"Gli allarmi li inserisco prima di andare a dormire" ancora qualche istante e mi compaiono delle immagini "Mi sto chiedendo..Genaro non ti ha vista quindi perché quello stronzo di sopra era sicuro che Ramala sapesse che sei viva?" Le chiedo alzando gli occhi su di lei, glielo leggo in faccia: non ci aveva pensato.

Vado indietro con le registrazioni e revisiono le immagini. Saray mi viene alle spalle per guardarle insieme a me mentre le altre restano in attesa. "Hanno scavalcato il muro dietro.. Genaro sicuramente faceva da guida turistica" commenta lei sarcastica come sempre "Maca.."

"Merda" digrigno i denti.

"Fammi indovinare.. hanno tagliato i fili delle telecamere esterne e Genaro ha usato la combinazione dell'allarme di casa per disattivarlo perché tu sei cosi furba da non aver modificato il codice" le parole di Zulema sono taglienti come rasoi, mi provoca ma io la ignoro.

"Non tutte possono avere la tua mente malata" commento continuando a vedere le immagini "È così.. perciò è un bene che non gli abbia mai parlato delle telecamere interne" la zittisco.

"Entrano in casa forzando la finestra della cucina.. adesso saliranno le scale.." ma non lo fanno perciò aggrotto la fronte e continuo a guardare.

"Maca che c'è?" Mi chiede Kabila.

Alzo lo sguardo sulla lampada accanto alla scrivania di fronte a me e scoppio a ridere guardando Saray. Mi alzo e cammino in quella direzione "Loro non solo sanno che Zulema è viva ma anche che siete tutte a conoscenza di quello che è successo stanotte" dico ridendo. Osservo l'oggetto attentamente e trovo una piccola cimice sotto la base "Ramala? So che mi stai ascoltando grandissimo bastardo.. come stai? È da un po' che non ci vediamo e io francamente non sentivo la tua mancanza ma sai che c'è? Non fa nulla" tutte sono in rigoroso silenzio "Volevo dirti che i tuoi uomini sono morti.. vorrei poter dire che non hanno sofferto ma non mi piace dire bugie. La cosa è semplice, amico mio.. dimmi ciò che vuoi e risolviamo la cosa fra adulti o ti giuro che tornerò in Marocco e farò di te e dei tuoi uomini una carneficina. Fammi sapere cosa decidi, il mio numero può dartelo Genaro" afferro la lampada e riduco la cimice in frantumi.

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