Famiglia

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Mi sveglio nuda nel letto accanto a Zulema, lei ancora dorme e mi prendo due secondi per osservarla così serena. Abbiamo passato l'intera notte a donarci l'una all'altra, avremo dormito un paio d'ore ed è bellissima con quei capelli arruffati. Sento Sofia svegliarsi, mi alzo, infilo velocemente la maglietta che raccolgo da terra e prendo in braccio la mia splendida bimba. Facendo attenzione a non svegliare lo scorpione, torno a letto e inizio a cullare dolcemente Sofia per farla riaddormentare. Zulema apre gli occhi e sorride "Buongiorno".

Si alza sui gomiti e mi lascia un bacio casto sulle labbra "Buongiorno Rubia" abbassa la testa e guarda Sofia dormire tra le mie braccia. Appoggia le labbra sulla sua testolina. La bambina apre gli occhi e le sorride. Io e Zulema ci guardiamo per un istante che vorrei durasse per sempre "Dobbiamo alzarci" annuisco interrompendo il contatto visivo. Oggi è Domenica. Quella domenica.

Dopo colazione, prepariamo le nostre cose. L'aereo ci aspetta verso le dieci sulla pista. Lascio Sofia in braccio alla Riccia. "Triana, devo parlarti un secondo" dico alla ragazzina spostandomi in un angolo distante da tutti.


ZULEMA

Aiuto il resto della squadra a caricare l'attrezzatura sulle Jeep. Sto per lasciare questa villa, scenario di cose belle e brutte, come la vita del resto. È incredibile come tutto si sia stravolto in pochi mesi: sono arrivata con il peso di tutte quelle bugie e me ne sto andando totalmente persa di quella bionda e sua figlia. Credo di aver trovato finalmente quello che stavo cercando, non so cosa turbi Macarena ma lo risolveremo una volta a casa. Forse ha paura che io non sappia gestire una vita normale ma lei non sa quanto la ami, è solo che non lo so dire.


MACARENA

La Riccia mi riconsegna Sofia, Zulema mi apre la porta della Jeep "Andiamo a casa" mi sussurra lasciandomi un bacio sui capelli. Si siede accanto a me e partiamo. Sfrecciamo su strada, Zulema guarda il paesaggio invece io sono concentrata solo sulla mia fotocopia in miniatura. Mi slaccio la catenina e gliela metto. Sofia inizia a giocare con i miei lunghi capelli biondi, tirandoli appena e io sorrido. Sorrido di queste scene di vita normale che mi sono persa in tutti questi mesi. Questa pace però è effimera.

"Ci stanno seguendo" dice Alex guardando lo specchietto retrovisore.

Zulema guarda dietro "Sono le macchine di Farah!" Esclama "Corri cazzo!"

Alex dà gas e cerca di seminarli, riesce a guadagnare una distanza notevole. Le Jeep raggiungono la pista e finalmente vedo l'aereo, già con il motore acceso e lo sportellone aperto. Alex mi guarda, gli faccio un cenno con la testa. Scendiamo di corsa, afferrando le nostre cose. Alex si ferma diversi passi indietro. Io corro insieme alle altre ma invece di salire a bordo mi blocco con la bambina in braccio.



FLASHBACK

Lascio Sofia nelle braccia di Zulema ed esco dalla camera chiudendo la porta alle spalle, Saray mi guarda in attesa che dica qualcosa "Ti ricordi che ti dissi che avresti dovuto fare una cosa per me?"

"Sì" è estremamente seria e concentrata.

Deglutisco a fatica "Domani, Zulema e Sofia saliranno su quell'aereo a qualsiasi costo e tu dovrai assicurartene" mi guarda interrogativa e confusa "Saray, mi hai capito?"

FINE FLASHBACK



"Perché vi fermate?" Chiede la Riccia vedendomi ferma e catturando l'attenzione di tutte.

Stringo forte la mia bambina e le lascio tantissimi baci "Sofia.. la mamma ti ama. Ti ama con tutta se stessa" le stringo la testolina al mio petto e la cullo dolcemente "Andrà tutto bene" mi guarda con i suoi occhioni dolci e mi sorride.

I am a warrior Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora