I am a warrior

Sogno o realtà?

CINQUE MESI DOPO

Oggi è il compleanno della Riccia e mi ha invitata in un locale per festeggiare. È uscita da un paio di mesi e mi stupisce il fatto che non abbia ancora commesso qualche bravata per tornare dentro. Sono in pista mentre ballo e una persona mi scontra rovesciandomi il cocktail sul vestito nuovo "Ma che cazzo!"

"Stai attenta a dove camm.. Bionda!" Sento esclamare, solo allora mi rendo conto di chi ho davanti.

"Ciao Zulema" sono un po' perplessa, cinque mesi che non la vedo e all'improvviso la rincontro in un locale. Noto che un tizio la tiene stretta per la vita. Sento un fastidio dentro. Non sono gelosa.

"Lui è Rajab.." me lo presenta divertita.

"Ah.. Rajab.. sono Macarena" gli porgo la mano e lui me la stringe, mi sento in imbarazzo e anche abbastanza nervosa perciò con la scusa del vestito mi congedo "Bene.. piacere di conoscerti .. ciao Zulema, addio Zulema" sgattaiolo in bagno per rimediare al danno. Ma perché semplicemente non sparisce dalla mia vita?

La porta del bagno si apre e poi sento chiuderla a chiave, alzo lo sguardo per capire che succede e vedo il riflesso dello scorpione, sotto questa luce riesco a vederla meglio: è bellissima con quel vestito nero. "Si può sapere che ti prende?" Mi domanda arrabbiata.

Mi controllo "Ah me?! Assolutamente nulla" torno a passare la salvietta sul vestito. Odio ammetterlo ma sono felice di vederla.

"Cazzate" borbotta e poi mi prende per i fianchi con forza, mi volta nella sua direzione costringendomi a guardarla negli occhi "Ti conosco, sei gelosa".

"Vorresti" sorrido maliziosa e poi la spintono via "Non farmi ridere e perché dovrei? Io ho una famiglia.. sono contenta che ti sei trovata Rayan" sbaglio il nome di proposito.. okay forse sono un po' gelosa. Un pochino eh.

"Rajab.." mi corregge e scoppia a ridere "E con questo mi hai appena dimostrato che lo sei.. eccome!" merda. Si avvicina a me lentamente come una pantera, non cederò. Basta manipolazioni.

"Affatto.. mi dispiace deluderti" alzo le spalle e scoppio a ridere nervosamente.

"Tranquilla.. ci sono abituata" questa è una provocazione di prim'ordine.

"Scusami?!" Il mio tono è stridolo.

Si avvicina ancora, adesso posso sentire il suo respiro sul mio orecchio, sussurra "Ho detto.. che ci sono abituata"

"Non ti azzardare" ringhio mentre la respingo nuovamente. La vicinanza è pericolosa quando si tratta di noi.

"E con Genaro? Gli hai detto almeno chi sei?" Lei è una continua provocazione, una continua sfida.. mi è mancata. No non è vero. Cazzo Maca riprenditi! "Non lo hai fatto.. come puoi costruire qualcosa su delle bugie.."

"Non la smetti mai di dare lezioni?! E comunque non sono affari tuoi" ne ho abbastanza di lei. Ma allora perché non riesco ad andarmene?

"Se lui non ti accetta per quello che sei.. non ti merita. Ascoltami invece di buttarti nell'ennesima relazione vuota con persone che non ti amano, che ti usano.. il tuo capo, Fabio, la Riccia, il padre di Sofia.. quante volte devi sbagliare prima di fare una cazzo di scelta giusta?" Non so se essere lusingata, offesa o semplicemente incazzata. Ma come si permette?!