Luce verde

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Rientro in villa con passo svelto. L'hanno presa. Attraverso il giardino. È tutta colpa mia. Spalanco la porta d'ingresso facendo un rumore assordante, tutti sobbalzano "Riunione urgente in sala operativa, ORA!" Urlo, affronta il dolore. Entro per prima, seguita da tutti.

"Dov'è Zulema?" Chiede Saray guardandosi intorno.

Stringo i pugni "L'hanno presa" vado vicino a Triana "Geolocalizza il segnale GPS del mio ciondolo e quello di Zulema"

"Perché l'hanno presa?" Sento la voce di Kabila e istintivamente il mio viso si contrae dal nervoso distorcendolo. Sapeva che con quel discorso avrebbe insinuato il dubbio.

"Probabilmente perché l'ultima volta Zulema e Macarena lo hanno fottuto.. se togli una parte dell'equazione.. automaticamente indebolisci il tuo nemico" risponde Goya. Tutti sembrano convinti di questa affermazione. No. Non è per questo.

Mi sento afferrare per un braccio "Come hanno fatto a prenderla?" Mi libero dalla presa di Kabila.

Mi volto di scatto verso di lei fulminandola con lo sguardo "Stavamo discutendo per colpa di ciò che mi hai detto, ci siamo distratte un secondo.. hai altre curiosità?" ringhio.

Estefanía fa un passo indietro, sa che rispondermi sarebbe una pessima idea, Saray prende la parola "Perché localizzare il tuo se sei qui con noi?"

Sorrido maliziosa "Perché ho messo il mio su quel figlio di puttana"

Saray scoppia a ridere e mi abbraccia "Sei un fottuto genio Maca"

"Ce l'ho! Sono insieme!" esclama Triana mettendo la cartina sul grande schermo.

"Accedi al satellite, dammi visuale periferica e controlla anche il calore corporeo nell'edificio.. voglio sapere che cazzo succede all'interno" ordino studiando la cosa nel minimo dettaglio con lo sguardo.

"Ti fa male?" Mi chiede Goya guardando il mio labbro sanguinante.

Mi passo una mano per pulirmi "Non è niente" sibilo.

"Okay.. è una vecchia centrale elettrica. Un edificio principale a due piani. Tre uscite: avanti, dietro, laterale destra. Conto dieci uomini sul perimetro esterno più altrettanti all'interno" dichiara Triana fornendoci tutte le immagini necessarie.

Mi volto di scatto verso Alex "Prepara i tuoi uomini e falli venire qui. Entreremo con un fottuto esercito" i miei occhi girano sulla cartina e la mia mente lavora a mille. Sto affrontando il mio dolore di petto, non crollerò "Va bene Triana hai un'ora per capire se ci sono trappole e sotterfugi.. non voglio sorprese questa volta!" La ragazzina ha un sussulto a causa della mia voce tagliente e poi inizia a lavorare concentratissima sui suoi monitor.

"Maca, guarda.. telecamere esterne!" Saray punta il dito in un angolo dell'immagine.

"Triana.." mi volto verso di lei e sta già digitando sul PC, ormai sa cosa voglio.

"..sto controllando.. sarà difficile ma ci posso provare" si mordicchia il labbro come quando è concentrata su qualcosa di complesso.

"Ci devi riuscire perché non possiamo entrare alla cieca, sarebbe un suicidio!" Ringhio e poi mi volto verso gli altri membri della squadra "Riccia, Goya.. i borsoni.. caricate le armi e fornite le munizioni.. scateremo l'inferno"

Esco dalla sala operativa e percorro il corridoio. Saray mi afferra per un braccio "Che farai tu?"

Prendo il cellulare e glielo sventolo davanti "Una chiamata" le sorrido scaltra.

I am a warrior Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora