Byron mi annoia sulle sue stupide cazzate da saputello, forse è la totale indifferenza per lui che mi fa essere disinteressata ad ogni cosa che lo comprende. Bucky e Yelena invece sembrano incuriositi dalla sua persona. Suo padre è un luminare della medicina avanzata, sperimenta nuove tecnologie in ambito chirurgico e lui se ne vanta come se non ci fosse un domani, ogni occasione è buona per parlarne. Non l'ho affatto chiamato l'altro giorno, è stato lui a chiamare me ancora ed ancora, e ad un certo punto ho accettato l'invito. Non potevo lasciare indietro Yelena e Bucky e non volevo rimanere sola con Byron e le sue mani."L'intervento è durato qualcosa come dodici ore ed è stato un gran successo!"
Esclama il ragazzo fiero di suo padre. Mio padre ha salvato il mondo eppure io non vado in giro a dirlo a tutti, è così irritante a volte. Perché deve sempre mettersi in mostra e far vedere a tutti che lui è il migliore? I suoi genitori non gli hanno dato troppa importanza?
"Da quanto tu e Avri uscite?"
Bucky mette fine al suo racconto noioso, finalmente, ho paura della risposta di Byron. Non usciamo insieme, facciamo solo sesso ogni volta che ne ho bisogno. Mi sento una brutta persona per quello che ho appena detto, lo uso? Può darsi, ma lui ne trae vantaggio in ogni caso.
"Dal terzo anno direi. Eravamo compagni di corso, una sera l'ho trovata sbronza al bar del campus e da lì è storia"
Mi appoggia una mano sulla spalla con un ghigno perverso, Bucky ha un espressione disgustata sul viso e non cerca di nasconderla nemmeno. Yelena invece lo fissa solo stranita, sono una coppia perfetta. Gli sposto la mano infastidita, ma me ne pento subito quando vedo Steve e Alicia all'ingresso. Il Capitano mi indica mentre parla con il caposala, quest'ultimo si gira ed annuisce ed i due vengono verso di noi.
"Oh no"
Borbotto prima di averli a pochi passi da noi. Yelena alza gli occhi al cielo quando vede la rossa e Steve dietro di lei. Alicia ci sorride cordiale, Bucky fa lo stesso con i due per poi guardare me con uno sguardo dispiaciuto.
"Che coincidenza!"
Esclama piena di gioia, vorrei infilarmi il pane nelle orecchie per non sentire la sua voce da oca. Un cameriere aggiunge un altro tavolo, Steve si siede davanti a me mentre Alicia alla mia destra. Mi viene il vomito nel sentire i loro profumi mischiati, o forse è la gelosia che mi fa questo effetto.
"Proprio una coincidenza, Steve"
Borbotta Yelena guardandolo in cagnesco. L'uomo davanti a me non stacca lo sguardo da Byron, lo giudica silenziosamente o forse lo maledice. Io guardo in giro per la stanza per cercare una via di fuga, un uscita d'emergenza o il bagno più vicino. Non voglio stare vicino alla quasi moglie del mio ex fidanzato.
"Tu devi essere Bryan"
Interviene Steve senza mia staccare lo sguardo da Byron, che sembra aver accettato la sfida e lo guarda a sua volta con uno sguardo strano. Sento che questa serata finirà male, perciò è meglio bere. Mi scolo l'intero bicchiere di rosso, tutto d'un fiato anche se non mi piace. Bucky si muove a disagio sulla sedia e Yelena si rimpinza di pane all'aglio.
"È Byron, e sì sono io. Spero che Avri ti abbia parlato bene di me"
"Certamente, sì"
Steve sorride ma in modo strano. È furioso, poco ma sicuro, guarda Byron con disprezzo e gelosia. Si chiederà che cosa ci trovo in lui, se il sesso è migliore, se mi fa sorridere, le solite cose da Steve. Ma non gli dirò mai nulla a proposito.
"Da quanto vi frequentate?"
"Credo da quando l'hai mollata"
"Byron"
Lo richiamo per nulla a mio agio. Steve serra la mascella, se prima era furioso ora è anche peggio. Compatta la sua rabbia e sorride, questo Steve è strano e non mi piace affatto. Perché venire qui? Mi ha lasciata dopotutto. La cena prosegue tra frecciatine e commenti sarcastici, io continuo a bere come un idiota e credo di essere ubriaca. Alla fine scelgo di scappare per prendere una boccata d'aria.
"Scusatemi"
Mi alzo ma barcollo, mi tengo al tavolo quando perdo l'equilibrio, dannati tacchi e dannato vino. Non avrei dovuto bere così, e Steve non avrebbe dovuto comparire in stile stalker ossessionato. Perché non può semplicemente lasciarmi andare, ricordarmi con un sorriso ogni tanto e vivere la sua vita con la sua nuova fidanzata.
"Va tutto bene Bambolina?"
Bucky si preoccupa forse troppo. L'altra sera mi ha vista e sentita piangere per diverso tempo, credo sia normale la sua apprensione nei miei confronti. Annuisco per poi indicare fuori con un gesto della testa. Miracolosamente riesco a non cadere mentre scappo fuori, l'aria fresca mi sbatte contro il viso e mi riempie i polmoni. Mi appoggio contro il muro e faccio dei bei respiri profondi. La porta del ristorante si apre, per un attimo penso che sia Yelena o Bucky, ma invece è Steve. Cammina con le mani in tasche e lo sguardo basso, faccio qualche passo per mettere distanza tra di noi, e per fortuna Steve riceve il messaggio.
"Avri.."
"Smettila Steve... devi smetterla di seguirmi e fare lo stalker, ok? Devi smetterla"
"Lo Stalker? Sul serio?"
Sorride divertito, scuote la testa divertito per poi avvicinarsi a me. Mi manca tutto ciò che lo riguarda, svegliarci insieme e farci una doccia, fare colazione insieme, addormentarci insieme. Mi manca tutto quello che avevamo, compresi i litigi per la distanza e per lo studio. Mi manca come l'ossigeno.
"Ti stai per sposare"
"La amo, Avri, credimi se ti dico che amo Alicia, ma non posso smettere di pensare a te, a quello che abbiamo avuto. Hai un posto speciale nel mio cuore, nel mio cervello e non posso ignorare quel mammalucco che ti gravita intorno!"
"Sono libera di frequentare chi mi pare, quando mi pare e farci quello quello che voglio. Sei stato tu a mollarmi Steve, sei stato tu a spezzarmi il cuore e ad ignorarmi per settimane. Se fossi tornato indietro il giorno dopo, o anche un mese dopo io sarei tornata da te correndo. Ma te ne sei andato come un codardo, quindi smettila di fare il geloso, e smettila di fingere che vuoi proteggermi. Lasciami in pace Steve"
Lui mi guarda dispiaciuto ma non dice nulla, ne approfitto per tornare dentro. Invento una scusa per Byron, gli dico che sto male e che ho bisogno di dormire un pò. Yelena e Bucky si alzano prontamente e si offrono di accompagnarmi, accetto la loro proposta solo perché è la mia unica scelta. Arrivata a casa faccio una doccia e mi metto a dormire, ultimamente però faccio una gran fatica, perciò rimango a fissare il soffitto finché non sono troppo stanca.
STAI LEGGENDO
Not the same
FanfictionSono passati quattro anni dall'inizio del College e due dalla rottura tra Steve ed Avri. Le cose per loro non funzionavano più, Steve aveva delle aspettative troppo alte, mentre Avri era davvero troppo impegnata con lo studio. Tornata a casa, però...