47

243 11 8
                                    


Svegliati Mammina

È tempo di tirare fuori quella bestiolina!

Avanti Mammina.. sento i crampi!

Balzo seduta con il cuore in gola, ha ragione, ho dei crampi nel basso ventre e sui fianchi. Sono ancora nella cella, è tutto buio e penso che sia notte. Mi muovo appena e mi accorgo che sotto di me c'è un materasso. Qualcuno deve avermi spostata qui, forse Steve o Papà. Mi porto una mano sulla pancia, proprio da dove parte una fitta che si propaga in tutto il corpo. Faccio dei respiri profondi, cammino per la stanza e massaggio la pancia. Non sono contrazioni reali, ho letto dei libri su questo. Si chiamano contrazioni di Braxton Hicks, preparano l'utero al parto. Devo solo respirare, mantenere la calma e camminare.

Oh davvero? Potresti stare così anche dei giorni

Lo sbatto fuori dalla mia testa, cerco di resistergli, ma lui è troppo forte e si infila tra i miei pensieri nuovamente, e questa volta sembra radicarsi più in profondità.

"Andrà tutto bene"

Sforna questo bambino, adesso

"Andrà tutto bene, andrà tutto bene!"

Esclamo sopra la sua voce, nella mia testa. Così però non funziona, mi serve Steve, ho bisogno di sentire la sua voce, di essere consolata da lui. Sblocco la con un gesto della mano e mi precipito su per le scale. La casa è immersa nel buio, completamente. Faccio fatica a salire le scale senza inciampare sui gradini. Trovo la stanza di Steve, ha la porta aperta stranamente, come se mi stesse aspettando. Mi sdraio accanto a lui, che è sdraiato sulla pancia. Gli accarezzo la schiena e lo sveglio dolcemente.

"Steve... Hey"

Il Capitano si sveglia sussultando, mi guarda per qualche secondo prima di accarezzarmi una guancia con gentilezza, come se avesse paura di rompermi, o paura che io sia solo un bel sogno.

"Sei uscita da sola?"

"I-io ho le contrazioni di Braxton Hicks"

"Le cosa?"

Scatta a sedere, accende la Bajour che illumina la stanza e si alza in piedi. Gli spiego che cosa sono, e che non partorirò tra qualche ora, potrebbero volerci giorni. Onestamente però la mia è una gravidanza speciale, forse ci vorranno ore, al massimo un paio di giorni. Steve si porta le mani tra i capelli, si tira le punte e sospira pesantemente.

"Ok, cosa facciamo? Vuoi la palla da Yoga per saltellarci su? O un massaggio ai piedi? Dimmi cosa devo fare Bambina"

Si inginocchia davanti a me, mi accarezza la pancia e mi guarda dritta negli occhi. È proprio quello di cui ho bisogno adesso, della sua voce che mi distare dal dolore, e dalla voce di Viktor.

"Non lo so, basta che stai qui con me. Ho bisogno di sentirmi protetta tra le tue braccia e.. sta qui con me"

Steve si sdraia accanto a me, con il petto appoggiato alla mia schiena, il mento sulla mia testa e la mano sulla mia pancia. Mi lascia dei baci tra i capelli, mi culla dolcemente, poi inizia a caratare. Papà mi cantava questa canzone per dormire, quando facevo un incubo e non volevo dormire nel mio letto. Mi prendeva e mi portava nella mia stanza, si sdraiava con me ed iniziava a canticchiare al buio. Il suono della sua voce era come un balsamo per le mie orecchie.

"You are the sun, you make me shine, or more like the stars that twinkle at night. You are the moon, that glows in my heart
You're my daytime, my nighttime, my world
You are my life

Mi giro verso di lui per stringerlo a me, il Capitano ha gli occhi lucidi, e potrei giurare che stia per piangere. Appoggio una mano sul retro della sua nuca e lo avvicino a me. In quel momento Steve si lascia andare, lascia uscire tutto lo stress, tutta la tensione accumulata in questi giorni. I suoi singhiozzi sono come coltelli ricoperti di sale, su una ferita già aperta. Mi si spezza il cuore nel sentirlo piangere, il bambino scalcia contro la sua mano come per dirgli che lui è lì, che andrà tutto bene.

"Lotteremo per lui, fino alla fine"

Sussurro ad un suo orecchio, Steve smette di piangere ma non mi mostra il suo viso. Immagino che si senta a disagio per aver pianto con me nella stanza, continuo ad accarezzargli la testa, finché non si addormenta ed io con lui.

Spazio Autrice
Prometto che da domani la storia prenderà una piega diversa. In questi giorni non sto scrivendo bene come vorrei. Comunque oggi ho aggiornato prima perché stasera vado a vedere Thor, e ho la testa da tutt'altra parte. Spero che vi piaccia il capitolo, e spero di non avervi annoiate troppo. xx Eni.

Ps. (Se avete già visto Thor, e senza spoiler)

Vi è piaciuto? Che cosa ne pensate?

Not the same Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora