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STEVE

Il giardino è un vero caos, ora come ora. Pepper ha assunto un organizzatrice d'eventi per il baby shower, totale follia a mio parere. Ci bastava una torta ed un paio di amici. Vogliamo festeggiare l'arrivo imminente del bambino, non un matrimonio. Mancano tre settimane, a detta di Bruce, ed io non posso fare a meno di essere agitato. Ogni volta che ci penso mi si rizzano i peli del corpo, lo stomaco mi si contorce e non posso fare a meno di voler vomitare per l'ansia. Ho una certa esperienza con i bambini, ma non ne ho mai avuti di miei. Questo bambino conterà totalmente su di noi per ogni cosa, avrà bisogno di noi al cento per cento. Ma allo stesso tempo dovrò occuparmi di Avri, non voglio che questo cambiamento la stressi a tal punto da impazzire, ho bisogno che lei stia bene, e che nostro figlio stia bene.

"Steve... ci sei?"

Bucky mi passa la mano davanti agli occhi, si abbuffa di olive, anche se Pepper gli ha detto di non mangiarle tutte. Annuisco fingendo un sorriso, non voglio rovinare la giornata a tutti.

"Devi cambiarti, Pepper ti ha lasciato dei vestiti sul letto"

Abbasso lo sguardo ai miei jeans ed una maglietta a maniche corte. Mi chiedo cosa ci sia di sbagliato in essi. Forse non sono abbastanza elegante? decido di non sfidare la donna, già abbastanza stressata ad impartire ordini a tutti, anche all'organizzatrice. Salgo le scale velocemente e mi chiudo nella mia stanza. Come aveva detto Bucky, sul mio letto c'è un completo nero, che farebbe invidia ad uno sposo. Non posso mettere una cosa così elegante, non è da me.

"Steve!"

Avri entra nella mia stanza come una furia, si chiude la porta alle spalle e scoppia a ridere. Se non fosse incinta, penserei che è ubriaca, o brilla.

"Mia madre sta impazzendo, sembra un manicomio qui!"

Nota i vestiti sul letto e sospira. Lei indossa un bellissimo abito bianco lungo, che sfiora il pavimento. È rivestito di pizzo e mette in risalto la pancia che ora ha perso una forma piuttosto rotonda, ed ha le spalline così sottili che sembrano inesistenti. Ha i capelli legati in uno chignon, con qualche ciuffo lasciato libero. È semplicemente perfetta, si siede sul mio letto stando attenta al vestito e sospira.

"È tutto bellissimo giù, davvero, ma mi sento così..."

I suoi occhi si inumidiscono in fretta, questo suo cambio repentino mi spaventa. Mi abbasso sui talloni, ai piedi del mio letto ed appoggio le mani sulla sua pancia.

"È tutto ok, respira"

"Sta diventando tutto reale, stiamo per avere un bambino, Steve"

"Shh. Respira, prenditi un momento per respirare con me"

Fa come dico. Inspira lentamente, trattiene l'aria, per poi buttarla fuori dalle sue labbra coperte da un rossetto color pesca. Appoggia le sue mani sopra le mie e per un attimo siamo connessi.

"Ho paura. E se fallissi come madre? E se non riuscissi a prendermi cura di lui?"

"Ci sarò io con te. Ricordi? Se cadi tu cado io. Faremo tutto insieme"

Avri annuisce, dopodiché appoggia la sua fronte alla mia e mi accarezza il viso. Dovrei accarezzarla io, ma invece lo sta facendo lei con me. Forse è quello di cui ha bisogno adesso, è il suo modo per ringraziarmi. Con un gesto istintivo le bacio le labbra, e lei non si tira indietro. Non è un bacio passionale, ma più uno scambio di amore puro. Le nostre labbra si sfiorano e si muovono dolcemente, mi sorride una volta separata dal bacio e sospira per la terza volta.

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