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STEVE

Alicia si muove nel sonno, appoggia una gamba sulle mie e mi stringe di più a se. Sorrido guardandola dormire, è così carina. È totalmente differente da Avri, lei è più avventurosa e rozza. Non ha affatto paura di buttarsi in una nuova avventura, o di farsi un tatuaggio nuovo. Non è affatto timida o riservata, è più il tipo di Bucky ma quando l'ho vista ho pensato che potesse essere qualcosa di nuovo nella mia vita, un cambiamento necessario per andare avanti. Lasciare Avri mi è costato molto, me ne pento ogni giorno, ma non ce la facevo più. Mi sentivo soffocare dalla monotonia, dalla distanza ed ero infelice. Non potevo averla sempre con me, non potevo lasciare la squadra e trasferirmi da lei. I primi giorni ero devastato, pensavo di tornare da lei e congedarmi, al diavolo lo shield, al diavolo la squadra e tutto il resto. Ma ogni volta pensavo alla mia vita dopo, Capitan America fa parte di me e non posso smettere di esserlo. Il mio lavoro è importante.

"Buongiorno Capitano"

Alicia mi bacia le labbra, mi scosto velocemente sentendo il suo alito mattutino. Va in bagno ma non chiude la porta, è disgustoso sentirla urinare, Avri non avrebbe mai fatto una cosa del genere, sa bene quanto io sia all'antica e certe cose vanno proprio evitate. Mi chiedo se lei sia davvero la donna giusta per me, se io sia realmente pronto ad impegnarmi con una donna tanto diversa. Mi vesto velocemente e con una scusa la liquido. Venti minuti dopo mi trovo nella palestra del complesso con Bucky e Yelena. I due lottano aggressivamente come sempre, mentre io corro sul tapis roulant. Racconto a Bucky di questa mattina e di come mi sono sentito a disagio.

"Non ha nemmeno chiuso la porta"

"E allora? Diventerà tua moglie"

Borbotta Yelena fermandosi per un istante dal combattimento. Fermo il tapis roulant per prendere un pò d'acqua e fare una pausa. Mi siedo su una delle panche di legno per poi asciugarmi il sudore della fronte con un lembo della maglietta.

"Yelena alle volte entra con me in bagno, mi tiene compagnia mentre faccio.. sai la numero due"

Rivolgo alla coppia uno sguardo disgustato, la bionda sorride per poi tirare un pugno nello stomaco a Bucky, che la sbatte per terra e le blocca i polsi sopra la testa. La ragazza ride invece di lamentarsi o altro. Devo ammettere che vorrei avere una relazione come la loro. Passionale e duratura, sono così innamorati l'uno dell'altra mentre io amo due donne completamente diverse e sono indeciso su chi sposare.

"Sei prevedibile nonnetto"

"E tu invece bari, avevamo detto niente colpi bassi"

"Lo preferivi in faccia? Non volevo rovinare il tuo bel faccino"

Si parlano guardandosi negli occhi, hanno il sorriso. Bucky prova a baciarla, ma lei sposta la testa e si libera. Si alza continuando a sorridere, beve un lungo sorso d'acqua guardando il mio migliore amico con un ghigno divertito. Tutto ciò mi porta ad odiarli, sono invidioso della loro complicità e dell'amore puro e sincero che provano l'uno per l'altra.

"Che cosa dovrei fare? Sposarla e poi rimpiangerlo per tutta la vita?"

"Hey Capitano. Sei stato tu ad incasinare tutto, a chiedere a quella sciaquetta di sposarti. Tu avevi la persona migliore al mondo, eravate felici e lei ti voleva sposare!"

Yelena mi parla con rabbia, è ovvio che prova antipatia per me. L'ho capito subito dopo che io ed Avri ci siamo lasciati, supporta la sua migliore amica, la protegge come una leonessa fa con i propri cuccioli. Ammiro l'affetto che prova per Avri, ma sa solo la sua versione della storia.

"Non eravamo felici, Avri era felice. Aveva tutto quello che voleva, il College prestigioso e il bellissimo appartamento vicino al campus, ma si è dimenticata di me. Io facevo quattro ore di viaggio per andare da lei, la trovavo sui libri a studiare, o era in biblioteca con il suo stupido amico ed io? Io stavo soffocando!"

Mi accorgo solo ora di star urlando, i due mi guardano con uno sguardo diverso. Non ho mai raccontato la mia versione dei fatti per non far sembrare Avri cattiva. Lei era troppo occupata per accorgersi che io non stavo bene.

"Ho provato a dirglielo ma a lei non interessava, ne approfittava per fare la vittima e ripetermi quanto fosse importante per lei il college, ma non si accorgeva di me. Non le interessava se passavo tutto il giorno allo Shield ad addestrare ragazzini, o in missione. Lei voleva solo che io fossi lì per soddisfare i suoi bisogni ma non mi chiedeva mai come stavo, se avevo bisogno di qualcosa. Mi svegliavo ogni giorno sempre più convinto che lasciarla era l'opzione migliore per me. Ero distrutto, e stressato e comunque facevo di tutto per renderla felice e mi sono pentito per averla lasciata, penso che magari questa volta andrà meglio, ma poi mi ricordo di tutte quelle volte in cui mi ha distrutto con il suo atteggiamento da egoista. Avri non è l'unica vittima, anzi forse è più l'esecutrice della nostra relazione!"

Yelena mi indica un punto dietro alle mie spalle, mi giro di scatto incontrando i suoi occhi colmi di lacrime. Mi sento morire per un istante, ma poi mi sento molto meglio. Mi sono liberato di un peso che tenevo da troppo tempo. Lei abbassa lo sguardo ai suoi piedi, dopodiché se ne va singhiozzando. Tony era dietro di lei, mi guarda deluso per poi raggiungere sua figlia ovunque sia andata.

Spazio Autrice
Penso che l'IPad abbia dei problemini..... non mi pubblica i capitoli anche se io li pubblico 😖
Scusatemi...

Not the same Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora