le labbra di Steve si posano ripetutamente sulla pelle del mio collo, sono umide e calde e mi provocano dei brividi in tutto il corpo. Infilo le dita tra i suoi capelli, ed accarezzo la cute, mentre le sue mani mi accarezzano le gambe, e la schiena. È una sensazione così dolce."Buongiorno"
"Shh, non parlare, baciami"
Sussurro riportando la sua bocca sul mio collo. Lo sento sorridere, mentre appoggia le labbra ancora ed ancora, lasciando una scia umida in tutto il collo, fino alle mie labbra. Potrei avere un altro orgasmo solo per questo,è così sexy con la voce roca da sonno.
"Abbiamo infranto la regola numero uno della dottoressa, più e più volte"
Sorride divertito, continua con la sua dolce tortura, ma questa volta per tutto il viso. Appoggia una mano sulla pancia, proprio mentre il bambino sta scalciando, Steve alza le sopracciglia, intuendo che il momento delle coccole è finito.
"Ciao anche a te super bambino"
Si abbassa verso la pancia, stando attento a non scoprirmi il seno dal lenzuolo. Si limita ad accarezzare la pancia, poi alla fine solleva il lenzuolo dalla parte delle gambe, quanto basta per scoprire la pancia. Peccato che scopre anche altro, ed averlo così vicino mi fa uno strano effetto la sotto. Posa le labbra lungo tutta la linea scura che attraversa la pancia, fino all'ombelico dove lascia un bacio più lungo.
"Spero tu abbia fatto un lungo pisolino, senza interruzioni, o rumori strani"
Mi fa ridere il tono e l'espressione facciale buffa che usa. La placenta è abbastanza resistente da proteggerlo da qualsiasi cosa, quindi non ha sentito niente. Steve ci parla ancora un pò quando arriva il momento della pausa bagno. Si alza dal letto come mamma l'ha fatto, e posso dire che è un bel regalo. Lascia la porta del bagno socchiusa quanto basta per farmi vedere cosa fa, si avvicina al gabinetto e lascia che la natura faccia il suo corso. È un pò strano vederlo in piedi, concentrato a fare la pipì. Appoggia una mano al muro, da vero maschio, e si rilassa completamente. Ogni suo muscolo è ben definito, la sua schiena è così bella, senza parlare dei glutei sodi e perfetti. Mi viene l'acquolina in bocca nel guardarlo. Quando ha finito entra in doccia, lo sento fischiettare una canzone di Marvin Gaye, ne approfitto per fare la stessa cosa. Mi alzo dal letto e mi siedo sulla tavoletta, Steve smette di fischiare non appena sente il rumore della mia urina sbattere contro la ceramica. Arrossisco violentemente quando sposta la tenda della doccia accigliato, e mi guarda.
"Ciao"
"Ciao"
Sorride prima di tornare alla sua canzone sotto la doccia. Tiro lo sciacquone, a differenza sua, e mi infilo sotto la doccia con lui. Steve però non sembra contrariato, anzi, mi lascia un bacio sulla fronte e mi porge la spugna che usa per se stesso. Ha un profumo così maschile, ma mi piace.
"Che ti va di fare oggi?"
"Io e i ragazzi abbiamo una riunione importante, sai.. budget per il campo e.. altre cose così"
Mente, lo capisco dal suo tono poco sicuro. Sta mentendo e questo non mi piace. Forse la dottoressa aveva ragione, il sesso complica le cose. Forse anche il fare la doccia insieme e tutto il resto, a Steve non piace questa roba così peccaminosa. Lui è all'antica, non gli piace essere nudo davanti alle persone, lo mette a disagio. Mi sciacquo velocemente il sapone di dosso ed afferro un asciugamano dal armadietto contro la parete, mi ci arrotolo come un burrito e me ne vado da lì. Raggiungo la mia camera da letto per vestirmi, nel corridoio incontro Bucky, che si copre gli occhi quando nota che ho solo un asciugamano addosso.
"Buongiorno Soldato!"
"Vestiti Bambolina!"
Borbotta per poi correre giù dalle scale. Sorrido divertita ed eseguo i suoi ordini. Indosso l'intimo, mi spalmo di crema, avendo cura della pancia e dei fianchi, e mi infilo degli shorts ed un crop top che con la mia pancia sembra un reggiseno sportivo. Ormai non mi sta quasi più nulla. Non mi va di asciugare i capelli, così li lego come posso. Scendo le scale attentamente, cercando di non cadere come una stupida, la mia famiglia è intenta a fare colazione, compreso Steve. Yelena si strozza non appena mi vede, mentre mio padre fischia.
"È una bella pancia quella, sbaglio o la Mamma è lievitata?"
Domanda papà facendomi sentire a disagio. Non è colpa mia se tutte le mie magliette si fermano sotto il seno, mi sono allargata, capita. La Mamma è ingrassata di tre chili mentre era incinta di Mia.
"Non mi sta più nulla, e non mi aiuti così!"
"Sei bellissima, non ascoltare questo idiota"
Borbotta Nat per poi accarezzarmi la pancia con affetto. Mi avvicino all'isola per prepararmi il piatto. Prendo il pane tostato, del bacon e le uova. Spalmo sul pane del burro e mi verso un bicchiere di spremuta d'arancia, per non farmi mancare nulla. Mi siedo tra Bruce e Morgan, che è sempre immersa in quello stupido IPad, sta guardando Rick e Morty, mi chiedo se sia appropriato alla sua età.
"Papà ti va di fare qualcosa in laboratorio oggi? Magari montiamo i propulsori nuovi all'armatura!"
Propongo all'uomo, che fissa il suo cellulare con gli occhiali sulla punta del naso. Man mano che avanti con l'età la sua vista peggiora. Dovrebbe tenere su gli occhi tutto il giorno, ma non lo fa e la sua vista peggiora.
"Scusami tesoro.. ho.. una riunione con.. delle persone"
Mente anche lui? Che sta succedendo? È forse una sorpresa per il bambino? Stanno organizzando qualcosa a mia insaputa? Chi altro centra in questa storia? Sono pronta ad indagare e mi giro verso Yelena e Bucky.
"Voi due che avete da fare oggi?"
Yelena scrolla le spalle, mentre Bucky lancia un occhiata a Steve che gli fa dei gesti strani. Lo vedo con la coda dell'occhio. È chiaro, gli uomini hanno qualcosa da nascondere, anche Nat lo nota. Ed infatti chiede a Bruce.
"Bruce?"
"Sono pieno di compiti da correggere"
La sua risposta è diretta e ferma, forse lui non mente. Ma del resto, è diventato un insegnante fisso alla NYU, ha diverse classi ed è davvero molto impegnato. Decido di dare loro il beneficio del dubbio, magari stanno davvero organizzando una sorpresa per me, non voglio rovinare nulla. Così invito Yelena, le mamme e gli altri, a passare una giornata in piscina, tra di noi. Dopodiché corro a mettermi il costume ed un mucchio di crema solare.
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Not the same
FanfictionSono passati quattro anni dall'inizio del College e due dalla rottura tra Steve ed Avri. Le cose per loro non funzionavano più, Steve aveva delle aspettative troppo alte, mentre Avri era davvero troppo impegnata con lo studio. Tornata a casa, però...