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"Avete sentito di quella donna?"

"E' uno spirito volpe sicuramente."

"In un mese è diventata la geisha più acclamata della città. Chissà che ha fatto."

"Si dice che abbia accecato un cliente e che non li guardi nemmeno di sbieco."

"E' bella solo di aspetto ma ha un cuore di scorpione."

"Gli uomini guardano solo l'aspetto. Ora la acclamano come la principessa di ghiaccio. Siamo arrivati ad applaudire alla maleducazione."

"Di chi, parlate?" 

La voce cristallina di lei fece sciogliere quel ritrovo serale di pettegolezzi. 

Era ritornata lì per passeggiare ma dei due mendicanti non c'era più ombra. Continuò nel suo cammino, non era che fosse preoccupata. Era curiosa.

"Signorina angelo!" 

Fermò il passo, gli occhi gialli felini si posarono sul cucciolo di umano.

"Dov'è il tuo amico?" 

Era da solo, aveva finalmente abbandonato quel corpo quindi.

"E' qui, con me. E comunque si chiama Nana." 

Si indicò il petto e mise su un sorriso da tonto.

"Ho sentito di te, congratulazioni! Quando avrò più soldi verrò a trovarti. Come ti chiami?"

"Non ti interessa."

"Io sono Akira, significa saggezza. E' stato lui a darmi questo nome e io gli ho dato il suo."

Si indicò il cuore.

-

"Vi preavviso che sarà uno spettacolo raccapricciante. Siete pronti?"

Itadori e Kimura annuirono decisi alla domanda di Nanami Kento, stregone di primo livello. 

Report - Settembre 2018

Città di Kawasaki, prefettura di Kanagawa. Kinema cinema.

Al termine della proiezione, un inserviente scopre i tre corpi deformati di tre studenti del liceo. 

Causa della morte: Aumento della pressione intracranica e paralisi respiratoria dovuta a deformazione del cranio.

"Questo è Nanami, uno stregone che prima era un impiegato!"

"Ti prego di smetterla di presentarmi così." 

"Un ex impiegato? Come mai non sei diventato uno stregone dall'inizio?" Chiese Itadori e poi abbassando la voce a Kimura. "Porta gli occhiali da sole. Un sacco di stregoni tengono gli occhi coperti..."

"Mi avevi detto che dovevo occuparmi di un solo studente." Gli suoi occhi caddero sulla ragazza intrufolata.

"Non vi disturberò lo prometto!" Disse lei e con gli occhi vagò verso il suo professore, chiedendo supporto. Gojo recepì la sua richiesta di aiuto e le fece un pollice in su. 

"Su, su, Nanami~. Una ragazzina in più non ti creerà tanti problemi! Il suo nome ha la stessa pronuncia del tuo cognome, non è una bella coincidenza?" 

"Nel mondo ci sono migliaia di persone che hanno lo stesso nome. Non c'è da meravigliarsi." 

"Che serio." Bisbigliò Yuji alla compagna.

"Prima le presentazioni. Piacere di conoscervi, Itadori e Kimura."

"Piacere nostro!"

"Quello che ho imparato all'istituto è che gli stregoni sono delle merde." Lo stregone cominciò a parlare per conto proprio. "Mentre quello che ho imparato durante la mia carriera da impiegato dopo essere uscito dall'istituto è che il lavoro è una merda."

Island In The Sun ‖ Jujutsu KaisenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora