Kimura voleva combattere ma la tecnica del senpai la obbligò a correre via con lui. Aveva la voce roca, la differenza di potere tra lui e Hanami era troppo alto. Doveva smettere di usare la sua tecnica, avrebbe distrutto le sue corde vocali.
A quel passo sarebbero arrivati da Fushiguro e Kamo. Era lei che aveva calcolato male i tempi o era venuto in anticipo?
Una barriera di tronchi giganti crebbe dietro a loro mentre andarono sui tetti degli edifici, il senpai lo aiutò a salire. Era smesso il tempo di funzionamento delle sue parole diaboliche quindi volle girarsi.
"Scappate!"
Toge urlò un'altra volta, aveva individuato i due ragazzi in lontananza, doveva essere rivolto a loro ma pure lei fu coinvolta. Si riunirono con i due.
"È una delle maledizioni di quel gruppo di livelli speciali. Gojo-sensei ne è già a conoscenza, arriverà a momenti." Disse lei sebbene fosse ancora in dubbio su cosa avesse deciso di fare il maestro. In fondo c'era anche da proteggere i feticci di Sukuna.
"Ha una tecnica simile alle tua." Osservò Fushiguro il quale serrò i pugni, era un compagno della maledizione che aveva ridotto Kimura in quello stato.
"Com'è possibile che sia calato un velo? Deve esserci uno stregone nero con loro." Osservò Kamo, puzzava di sangue.
Megumi tirò fuori una katana dalle sue ombre.
"Manipolazione del sangue."
"Non muoverti!"
Kamo, Fushiguro e Inumaki attaccarono all'unisono con uno scambio di sguardi. Nanami invece stava controllando se potesse comandare quei tronchi che aveva emesso Hanami.
Nessuno di loro riuscì a ferirlo.
"Fermatevi. Stupidi ragazzini."
Parlava direttamente nella loro mente in una lingua sconosciuta che però riuscivano a comprendere.
"Io voglio solo proteggere questo pianeta."
"Non prestiamo attenzione ai deliri di una maledizione." Disse Kamo.
"Guarda che non stiamo parlando con uno spirito di basso livello, sentiamo cosa dice." Obbiettò Megumi.
"Le foreste, gli oceani e il cielo non ne possono più. Stanno piangendo. La coesistenza con gli uomini è ormai impossibile. Certo, gli elementi sanno che ci sono esseri umani gentili con il pianeta ma fino a quando durerà tale effetto? Loro non desiderano altro che tempo. Con il tempo, questo pianeta brillerà nuovamente di azzurro. Un tempo senza umani. Morite e diventate saggi."
Dietro a lui, cominciarono ad innalzarsi numerose radici.
"Kimura!" Fushiguro corse indietro a recuperare la ragazza che era rimasta impalata davanti all'avanzare di quelle radici. Pensò che fosse stanca dalla corsa di prima, chiamò chimera per afferrarla.
"Aspetta, sto cercando di interferire con la sua tecnica!" Gridò. Non era semplice, capì che per dominarla aveva bisogno di più energia malefica e soprattutto concentrazione sulla tecnica.
Hanami stava usando degli ammassi circolari di radici che si snodavano in attacchi.
"Fermi." Inumaki riuscì a fermarli ma stava giungendo al limite.
Doveva assolutamente vincere sulla sua manipolazione, altrimenti il senpai non si sarebbe fermato.
"Costrizione bianca. Aghi di sangue." Con quella tecnica Kamo riuscì a scalfire il suo cranio. Nanami allora decise di controllare quel sangue, in particolare il ferro presente nel sangue e aggravare la ferita creando delle lame infuse di energia.
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Island In The Sun ‖ Jujutsu Kaisen
FanfictionOC/Fushiguro Megumi Accenni a SatoSugu & YutaMaki CONTIENE SPOILER MANGA JJK Cosa succede dopo la morte? E se non è altro che l'inizio di un nuovo viaggio? Storia di un viaggio nel mondo della stregoneria, delle arti occulte, degli spiriti maledetti...