"Eccolo lì." Ijichi indicò l'obbiettivo. Itadori si sporse dai sedili posteriori verso in avanti.
"Perchè non sta indossando un uniforme?"
"Credo non vada a scuola da un po'." Disse Ijichi ripensando ai dati che avevano ottenuto su di lui.
"Allora cosa facciamo?"
"Useremo questi." Fece vedere Ijichi.
"Spriti maledetti?"
"Teste volanti." Specificò Kimura. "Non sono nemmeno di quarto livello."
"Sì e lasceremo che attacchino il ragazzo, in un posto deserto. Vediamo la sua reazione e ci comporteremo di conseguenza."
Passarono in rassegna delle varie ipotesi.
"Nel caso peggiore, se si rivelasse essere un potenziale stregone di livello pari o superiore al secondo dovremo ritirarci e subito ricongiungerci con Nanami."
"Non mi pare proprio che sia uno stregone di quei livelli..." Disse Kimura, seduta composta ai sedili posteriori mentre adocchiava il ragazzo dal finestrino.
"Ma un secondo livello dovrei essere in grado di gestirlo, più o meno." Obbiettò Yuji.
"Sì, se stessimo parlando di maledizioni..." Ijichi gli spiegò che il potere di uno stregone è più vicino a quello della maledizione del livello successivo. Quindi, se fosse di secondo livello, si aggirerà intorno ad una maledizione di primo.
"In quel caso io sono di grado due, potrei trattenerlo io?" Kimura scrollò le spalle sovrappensiero.
"Allora non avremo problemi." Yuji fece un pollice in su sollevato. "Scendiamo Kimura!"
"Okay, siete pronti?" Disse Ijichi con una mano sulla porta della gabbia metallica. Era appostati ad un centinaio di metri dal ragazzo, adesso davanti a casa.
Era troppo tardi quando Ijichi si accorse che c'era qualcuno seduto davanti a casa del ragazzo, la gabbia era stata già aperta. Nanami non lo avvertì su questo, perchè era necessario l'apparizione improvvisa di Itadori, affinchè Junpei si fermasse dall'usare la tecnica che Mahito gli aveva risvegliato contro il suo insegnante.
Fece finta di essere distratta e quindi non usò la sua tecnica per raccogliere le teste volanti che volarono verso Junpei.
"STOOOOOP!" Era quello che gridò Itadori mentre cercava di tenere a bada la testa volante la quale lo trascinò proprio davanti a Junpei.
"Chi è? Un ginnasta?" Chiese il professore di Junpei vedendolo fare piroette per l'aria senza aapparente motivo.
Itadori non fece caso a lui e si rivolse subito a Junpei. "Ehilà, avrei una domandina, quindi ti rubo un secondo."
"Aspetta, sto parlando io con lui ora! Che maleducato!"
"Ah, mi dispiace, è una cosa importante." Lo tagliò corto lui senza nemmeno guardarlo.
Kimura si riunì al compagno. "Ci scusi ma è una questione importante. Può lasciarci qualche minuto?"
"Importante!? Siete solo dei ragazzini, cosa mai dovrete dirgli?" Gridò l'insegnante. "E comunque di che scuola siete?"
Senza preavviso Yuji si abbassò a terra e strattonò giù i pantaloni dell'uomo che cercò di opporsi senza risultato. Yuji prese il pantalone e sfrecciò via, inseguito dal professore.
"Bene." Nanami si girò verso Junpei, ancora scosso. Yuji apparì dietro a lui. "Andiamo."
"Eh?! Ma sei velocissimo, hai già fatto il giro?" Junpei saettò lo sguardo tra i due ragazzi. "Non c'era bisogno di fare questo casino. Avreste potuto trascinarmi via."
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Island In The Sun ‖ Jujutsu Kaisen
FanfictionOC/Fushiguro Megumi Accenni a SatoSugu & YutaMaki CONTIENE SPOILER MANGA JJK Cosa succede dopo la morte? E se non è altro che l'inizio di un nuovo viaggio? Storia di un viaggio nel mondo della stregoneria, delle arti occulte, degli spiriti maledetti...